Stenosi, adenocarcinoma
Buonasera, mio padre quasi ottantenne è stato operato due settimane fa a causa di un tratto stenotico che andava dal retto al colon )colostomia temporanea), secondo i medici, stenotico, a causa della radioterapia che fece nel 1993 a causa di tumore alla prostata. Dalla risonanza magnetica con contrasto non si evidenziavano altri problemi o linfoanomalie.
Ieri è arrivato l'esame istologico che riporta le seguenti diciture:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Il pezzo operatorio risulta costituito dal retto della lunghezza di cm 19.
Il viscere appare di diametro ridotto, di consistenza aumentata, rigido.
Al taglio, si evidenza marcata riduzione del lume e non si evidenziano neoformazioni vegetanti.
DIAGNOSI:
Adenocarcinoma di tipo intestinale moderatamente differenziato di cm 3, infiltrante la sottorierosa.
Non evidenza d'invasione vascolare e perineurale.
Distanza dal margine prossimale cm 2
Distanza dal margine distale cm 14
Distanza da CRM: mm 3
Non si repertano linfonodi
pT3 - pNX
il report dell intervento dice: Non si repertano metastasi epatiche ne scite o segni di carcinosi peritoneale.
Essendo figlio unico, e 26 enne sono andato molto in crisi. Questo è il terzo tumore di mio padre, il primo alla prostata il secondo allo stomaco (non ha avuto bisogno di chemio) il terzo questo.
Nella prossima settimana avremo la visita dall'oncologo ma io vorrei tanto che non ci fosse bisogno di alcuna terapia, Il chirurgo mi diceva che il tumore era contenuto nelle pareti dure da radioterapia e perciò non dovrebbero esserci problemi. La cosa che mi manda molto in ansia è il fatto che non siano stati repertati linfonodi, il che magari è positivo, ma non essendo esperto in materia esco pazzo. Spero possiate aiutarmi a capire meglio la situazione. Grazie
P.s: gli ultimi marcatori fatti a giugno riportavano CEA a 2,63 e perciò nella norma. Grazie ancora
Ieri è arrivato l'esame istologico che riporta le seguenti diciture:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Il pezzo operatorio risulta costituito dal retto della lunghezza di cm 19.
Il viscere appare di diametro ridotto, di consistenza aumentata, rigido.
Al taglio, si evidenza marcata riduzione del lume e non si evidenziano neoformazioni vegetanti.
DIAGNOSI:
Adenocarcinoma di tipo intestinale moderatamente differenziato di cm 3, infiltrante la sottorierosa.
Non evidenza d'invasione vascolare e perineurale.
Distanza dal margine prossimale cm 2
Distanza dal margine distale cm 14
Distanza da CRM: mm 3
Non si repertano linfonodi
pT3 - pNX
il report dell intervento dice: Non si repertano metastasi epatiche ne scite o segni di carcinosi peritoneale.
Essendo figlio unico, e 26 enne sono andato molto in crisi. Questo è il terzo tumore di mio padre, il primo alla prostata il secondo allo stomaco (non ha avuto bisogno di chemio) il terzo questo.
Nella prossima settimana avremo la visita dall'oncologo ma io vorrei tanto che non ci fosse bisogno di alcuna terapia, Il chirurgo mi diceva che il tumore era contenuto nelle pareti dure da radioterapia e perciò non dovrebbero esserci problemi. La cosa che mi manda molto in ansia è il fatto che non siano stati repertati linfonodi, il che magari è positivo, ma non essendo esperto in materia esco pazzo. Spero possiate aiutarmi a capire meglio la situazione. Grazie
P.s: gli ultimi marcatori fatti a giugno riportavano CEA a 2,63 e perciò nella norma. Grazie ancora
[#1]
Il fatto che non ci siano linfonodi interessati è un buon segno. Perché si sente in crisi ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Perchè dall'esame istologico non si parla del fatto che i linfonodi non siano interessati. Lei pensa ci sia bisogno di qualche trattamento. Spero tanto di no..
Per chiarezza, l' RM fatta qualche settimana prima dell'intervento recitava :
Esame eseguito prima e dopo iniezione di mdc ev. Non si evidenziano alterazione della intensità di segnale a carico del fegato, rene dx, rene sx, surreni , milza, pancreas.
Presenza al tratto distale del sigme e fino alla giunzione con il retto, di un tratto caratterizzato da isperrimento parietale e stenosi del lume viscerale senza alterazioni della intensità di segnale dei tessuti circostanti ad eccezione di una minuta falda liquida. Vescica a pareti leggermente ispessite. Prostata nei limiti columetrici. Non evidenti linfoadenomegalie
Lei cosa pensa della situazione? Come andrà a finire?
Grazie
P.s: il fatto che non siano stati repertati implica che non ce ne sia stato bisogno? è questo che non capisco
Per chiarezza, l' RM fatta qualche settimana prima dell'intervento recitava :
Esame eseguito prima e dopo iniezione di mdc ev. Non si evidenziano alterazione della intensità di segnale a carico del fegato, rene dx, rene sx, surreni , milza, pancreas.
Presenza al tratto distale del sigme e fino alla giunzione con il retto, di un tratto caratterizzato da isperrimento parietale e stenosi del lume viscerale senza alterazioni della intensità di segnale dei tessuti circostanti ad eccezione di una minuta falda liquida. Vescica a pareti leggermente ispessite. Prostata nei limiti columetrici. Non evidenti linfoadenomegalie
Lei cosa pensa della situazione? Come andrà a finire?
Grazie
P.s: il fatto che non siano stati repertati implica che non ce ne sia stato bisogno? è questo che non capisco
[#9]
Mi scusi, ma non comprendo dove vuole arrivare. È stato eseguito un intervento, sono stati analizzati i linfonodi che si sono dimostrati indenni da neoplasia. Non vi sono metastasi. Ma non le basta ?
Se non è convinto ne parli allora con i chirurghi e metta in discussione la loro diagnosi. Non può tirare a indovinare via web o cercare risposte che non non possiamo darle. Il suo ragionamento è fuori luogo.
Se non è convinto ne parli allora con i chirurghi e metta in discussione la loro diagnosi. Non può tirare a indovinare via web o cercare risposte che non non possiamo darle. Il suo ragionamento è fuori luogo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 917 visite dal 06/12/2018.
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