Emorroidectomia

buona sera egregio dottore.
il 13 novembre scorso ho avuto intervento di emorroidectomia sec. Milligan-Morgan di gavocciolo ore 6 e curretage della ragade anale profonda adiacente.
seguo scrupolosamente la terapia medica, ed inoltre su consiglio del chirurgo , a motivo del perdurare della stitichezza cronica e post operatoria ho aggiunto due bustine di PSYLLOGEL più una alla sera di LEVIANTIS, bevendo circa tre litri di acqua die.
piu verdura e frutta in abbondanza.
alla fine dopo circa 10 giorni sono riuscito ad ammorbidire le feci.
il problema che succede però è questo.
prima dieci giorni dopo l intervento ho gestito il dolore con antidolorifico DEXTRADOL, finché il dolore è andato via via scemando
però da tre giorni dopo aver defecato con poco dolore, subito dopo ritornano violenti dolori persistenti, con ricomparsa di poca perdita rosso/giallastro.
e normale decorso di questo tipo, che fra l altro compromette la possibilità di rimanere in ufficio al lavoro
grazie della cortese risposta
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Non è un decorso normale!
La ricomparsa della sintomatologia dolorosa potrebbe essere dovuta ad una riapertura delle ferite.
Questa ipotesi va confermata o esclusa con una visita, chi la visiterà saprà indicarle l'opportuna terapia per risolvere il problema.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
grazie della sua veloce e professionale risposta dottore.
ho difficoltà a ricontattare con tempi brevi il chirurgo che ha eseguito l 'interveno
per uno o due giorni.
S' il caso che mi rivolga al pronto soccorso, onde evitare complicazioni più gravi??
grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
L'urgenza dipende dall'intensità della sintomatologia.
Prego
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
buon giorno Dottore, su suo consiglio sono ritornato dal chirurgo, mi ha visitato dicendomi che la ragade era molto profonda e la zona è molto infiammata.
mi ha sospeso semicupi con amuchina, e mi ha ordinato tre applicazioni al giorno con antrolin pomata.
nonostante le feci siano morbide, la situazione non è cambiata, non ho dolore alla fetecazione, ma dopo si ! e devo riprendere antidolorifico.
sono piuttosto preoccuparto
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
É confermato il mio sospetto.
Il curettage in molte occasioni è insufficiente per portare a guarigione una ragade.
A distanza non posso confermare, se la terapia con antrolin, sarà sufficiente a risolvere il suo problema.
Prego.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
da quello che riesco a capire, l intervento non è perfettamente riuscito...
ho davanti una strada tutta in salita!
se fosse così spero di non riaffrontare una ulteriore operazione.
[#7]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buon giorno Dottore, ho eseguito una nuova vista dal chirurgo, mi ha detto di continuare per un altra settimana con Antrolin pomata, dicendo di essere fiducioso della risoluzione, altrimenti se non ho risposta positiva dovro rientrare in sala operatoria per una cauterizzazione della ferita.
Attualmente il dolore non è più presente, se non un leggero fastidio alla defecazione, non riesco a capire se è per l'effetto della pomata che contiene un antidolorifico, oppure se c'è un miglioramento effettivo.
il suo parere
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Condivido sulla necessità, nel caso di una mancata guarigione, di rientrare in sala operatoria.
A distanza non posso esprimere un parere sulla scelta di tecnica chirurgica(curettage) da adottare, come le avevo già scritto: questa non è sempre sufficiente per ottenere una guarigione di una ragade.

Che dirle? a distanza non è possibile dirimere il suo dubbio.
Prego.
[#9]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buon giorno dott. D'Oriano, scusi del disturbo , la mia situazione sta degenerando, dopo alcuni giorni dalla sua risposta , ne ho passati tre che il problema sembrava risolto, ieri meno, e oggi la prima volta è ricomparso un po di sangue, e dopo la seconda nel primo pomeriggio, sono stato colto da dolori come post intervento, obbligandomi a prendere un forte antidolorifico.
Avevo sentito venerdì scorso il chirurgo, il quale mi dava indicazioni di proseguire con Amtrolin, perché forse non serviva la cauterizzazione del curretage eseguito,
non avendo fatto nessun esame strumentale prima dell'intervento non capisco la scelta della tecnica usata, che non solo porta rimedio, ma acutizza sintomi che non ho mai avuto!
non so più cosa fare!
cosa mi consiglia.
grazie

.
[#10]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza posso solo consigliarle una visita di controllo, con altro proctologo, se il primo non le ha dato risposte soddisfacenti.
Prego.
[#11]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
buon giorno dott D'Oriano, su suo consiglio ho effettuato una ulteriore visita con un altro proctologo, il quale dopo la visita ( rettoscopia) notava ferita cutanea ampia granuleggiante senza raccolte associate.
ipertono sfinteriale marcato, e mi spiegava la necessità di intervenire sullo sfintere.
nel frattempo mi era stata fissata dal chirurgo che aveva eseguito il primo intervento un ulteriore ricovero per vedere cosa fare. il nuovo proctologo mi indicava di essere fiducioso e di rientrare in sala operatoria.
bene l'ho fatto:
è stato eseguito curretage e asportazione di un polipo anale???
nessun intervento sullo sfintere!!
ma allora il professore che mi ha rioperato ne capisce qualcosa??????
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Che dirle?
A distanza non possiamo esserle di aiuto a dirimere il dubbio.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buon giorno Dott. D'Oriano,,
le scrivo nuovamente per aggiornarla sull'evoluzione di questa penosa situazione.
I dolori si alternano un giorno si è un giorno no, e quando si presentano sono molto forti.
In settimana ho avuto una ulteriore visita di controllo.
il medico seccato mi ha detto che è stato fatto tutto il possibile.
Affermando che è raro quello che sta succedendo, confermando che non era necessario agire sullo sfintere perché morbido e non presente ipertono.
Mi ha ordinato dosi pesanti di antidolorifici tre tachidol al giorno piu 2 palexia 50 al giorno e se serve Brufen 1000.
alla mia domanda che mi indichi quanto può durare il percorso post operatorio non mi ha risposto!
non so se devo pazientare e quanto aspettare. Prima dei due interventi non avevo mai assunto antidolorifici per la ragade, ma sempre contenuto il dolore con pomate
colgo l occasione per augurararle i più sinceri auguri di Buon Natale
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Comprendo il suo stato d'animo, purtroppo a distanza non posso esserle d'aiuto e non posso fare previsioni.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buon giorno Dott. D'Oriano, ritorno ancora una volta a disturbare della sua eventuale disponibilità.
Brevemente le riassumo l 'evoluzione della situazione.
dopo un ulteriore visita dove il medico ha detto che la ferita ha un aspetto migliore e inizia a cicatrizzante, consigliando lavaggi giornalieri con acqua tiepida, il dolore era per giorni contenuto
Ora da una settimana si ripresenta in maniera violenta.
In pratica dopo essere andato in bagno, con non difficoltà rilevante e feci abbastanza morbide, poco dopo si presenta un senso di gonfiore interno, che da la sensazione di ostruzione del retto, e forte dolore e bruciore anale , che dura ore, nonostante antidolorifici, e si attenua solamente quando il senso di gonfiore si attenua, con esclusione di aria .
la preoccupazione in tutto questo protrarsi è che non sia presente una patologia ben più grave di una ragade operata ben due volte a un mese fra un intervento è l'altro, come descritto nelle precedenti mail.
sono molto preoccupato di questo decorso penso anomalo.
scusi ancora dello sfogo.
grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Fa bene ad essere preoccupato, a questo punto bisogna chiarire, indipendentemente dalla possibilità di una associata malattia emorroidaria, se la sua ragade è espressione di altra malattia.
A distanza non posso consigliarle altro.
Prego
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Egregio Dottore, su suo consiglio ho richiesto una nuova visita al Professore che ha eseguito l'operazione, e dopo la visita con ispezione rettale, mi ha riconfermato che a suo avviso è capibile la persistenza del dolore che compare dopo la defecazione, con i sintomi precedentemente descritti, e dopo una mia leggera insistenza mi ha prescritto una rettoscopia.
Ricordando che nella colonscopia eseguita nel febbraio 2016, l' esito era negativo.
Fissato l esame presso la clinica dove sono stato operato (clinica che svolge l'attività di vero e proprio ospedale nella provincia della mia città) ha dato la sua disponibilità ad essere presente all'esame, e così ha fatto.
esame durato pochissimi minuti.
questo è il referto :
RETTOSCOPIA
Anuscopia: l' ispezione , eseguita anche con manovra di inversione nel retto, non evidenzia alterazioni del canale anale.
Ben distensibile il retto, senza alterazioni della mucosa.
Al quanto il consiglio che mi hanno dato è di continuare ancora per 10 gg. con antidolorifici, e poi risentirci.
Scusi la mia apprensione, questo esame almeno esclude la possibilità di patologie ben più gravi?.
Almeno questo, poi se devo convivere con il dolore ancora per alcuni giorni, pazienza!
Ah mi hanno indicato eventualmente che mi indirizzeranno a un centro per la terapia del dolore.
grazie della sua pazienza.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si! esclude.
Speriamo bene!
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
gentilissimo Dott.D'Oriano, le scrivo per avere un suo parere, se legge la cronologia dei messaggi scambiati ho trascinato nel dolore la situazione del dolore per la ragade fino a giovedì scorso.
dopo le prime due operazioni con curetage della ragade sono passato ad un altro proctologo, che consultandosi con il precedente mi ha curato con la pulizia in ambulatorio della ragade inizialmente con visite bisettimanali, poi quindicinale, e alla fine mi ha consigliato la dilatazione anale per due minuti al giorno.
questo da metà gennaio ai primi di aprile.
naturalmente tutti i giorni dovevo prendere un antidolorifico per i dolori che comparivano poco dopo la defecazione.
mi ha fatto fare manometria ano rettale, con la diagnosi: media pressione di riposo: 54 mmHg - normali 59-74.
esito: marginale ipertono anale e lieve deficit sensitivo rettale in defecazione dissinergica in assenza dell 'espulsione rettale.
Di conseguenza mi consigliava di continuare con le dilatazioni ed eventualmente mi inviava a un centro antalgico.
Oppure di sentire anche un altro parere.
Mi sono rivolto ad un terzo proctologo ( sei mesi di antidolorifici)
Questo mi ha proposto senza indugio:
sfinterotomia minima sottocutanea sinistra sec. Parks(deconnessione).
dicendo che non vi era pericolo di incontinenza.
intervento eseguito giovedì scorso in anestesia locale.
decorso ad oggi:
dolore anale scomparso, solo lieve bruciore ma ben sopportabile.
medicazione due volte al giorno.
Che sia un illusione o la soluzione!?
Il medico che mi aveva fatto la manometria mi aveva altamente sconsigliato la sfinterotomia perché portava all'incontinenza, cosa che fino ad ora non è successa nemmeno ai gas.
può comparire più avanti , spero di no.
scrivo tutto questo per un suo gentile parere è per dire che la sfinterotomia sembra abbia risolto 5 mesi di continui dolori.
grazie
[#20]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
In presenza di una ragade,che non ha risposto alla terapia medica e dilatativa, l' intervento eseguito è condivisibile.
Rischi di incontinenza nullo se eseguiti in pazienti che hanno sfinteri integri.
Tranquillo!
Cordiali saluti
Emorroidi

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