Richiesta parere dolori zona sigma-retto

Buongiorno,
ho 32 anni, maschio vivo a Milano. Da sempre combatto con un intestino "ballerino" che mi ha costretto molte volte a scariche improvvise di diarrea, crampi etc.
Nel 2006 ho avuto un singolo episodio di sangue nelle feci, rettoscopia ma tutto in ordine (mi hanno detto che era da imputarsi all'assunzione nei giorni precedenti di un antibiotico).
Ai primi di dicembre 2009 (dopo una terribile emicrania curata con un paio di aspirine americane) ho iniziato ad avere ipersensibilità e poi dolore nella zona del sigma. Dolore non forte, associato ad un periodo con plurievacuazioni giornaliere intervallate da stipsi e feci "a capretta". Nessun segno di sangue (almeno ad occhio nudo). Palpato nella zona interessata ho riscontrato una dolorabilità non eccessiva ma ben presente.
Durante le vacanze natalizie, dopo aver provato anche con il Buscopan (in dosi leggere) per qualche giorno , il dolore è scomparso.
Tornato a Milano, dove lavoro, il dolore è riapparso quasi subito sempre nello stesso punto. Alle volte è un pò più forte del primo episodio ma MAI è presente per tutta la giornata, si fa vivo soprattutto dopo i pasti e la sera.
Aggiungo che sono una persona molto nervosa, dormo da sempre poco e spesso anche male.

Sicuramente non è nulla di che, tuttavia mi sto riscoprendo un pò ipocondriaco e vorrei assolutamente fare un esame che possa eliminare i miei timori di "brutte cose", cosa mi consigliate? Quello più azzeccato mi sembra il clisma opaco, è una strada che riterrete percorribile o esagero un pò troppo?

Grazie per la risposta e per la pazienza di aver letto tutto.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
forse è necessario ribadire l'iter che permette di arrivare ad una diagnosi: il paziente va dal medico, descrive i suoi sintomi e risponde alle domande che gli vengono poste. Poi il medico invita il paziente a distendersi su un lettino ed effettua una visita, partendo dall'ispezione ed arrivando alla auscultazione. A questo punto può formulare una ipotesi diagnostica ed invita il paziente ad eseguire alcuni accertamenti per avere conferma alla sua diagnosi. Mi sembra quindi che lei abbia saltato qualche passaggio e voglia effettuare un esame radiologico per escludere eventuali patologie.
La prima cosa da fare invece è una semplice visita medica dal suo curante, in seguito alla quale sarà lui stesso a congiliarle cosa sia meglio per lei.
Mi creda : qualunque consulto on line non potrà mai sostituire una visita medica.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
Utente
Utente
Gent.le dr. Nardacchione,
la ringrazio per la celerità nella risposta.
Effettivamente tendo a fare il passo più lungo della gamba ma sa com'è....alle volte viene spontaneo!

Le chiedo un'ultima cosa, se possibile, a spanne da quanto ho scritto sopra saprebbe indicarmi cosa potrebbe(o potrebbero) essere l'origine (origini)del disturbo?

grazie ancora.
[#3]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
in attesa di effettuare la visita medica, che rimane indispensabile, per curiosità pèrovi a leggere l'articolo scritto dal dr. Piazza in merito ad un intestino "ballerino"
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/

Cordiali saluti
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