Bruciore e gonfiore anale con dolore da seduto
Salve gentili dottori,
il mio problema persiste da ben 10 mesi e tutto è iniziato avvertendo disturbi urinari, e bruciori dopo eiaculazione.
Ho effettuato visite urologiche in cui non sono state riscontrate infezioni batteriche o prostata infiammata,successivamente lavorando da seduto ho avvertito un bruciore e fastidio anale.
A seguito di diversi consulti proctologici e rettoscopia, inizialmente furono riscontrate delle ragadi (mai esistite) in quanto alla palpazione il lato sinistro del canale è tutt'ora dolente, ho delle piccole emorroidi ma a detta dei vari dottori non possono incidere nel forte dolore che ho da seduto.
Purtroppo il problema ancora persiste e dopo pochi minuti su sedia , lo sfintere diventa gonfio e dolente.
Al momento sono in riabilitazione perchè si suppone abbia un dolore cronico del pavimento pelvico con alcuni trigger point che man mano migliorano, aggiungo che ho fatto anche una defecografia e risultano 2 piccole intuscezzioni.
Vivo al estero e purtroppo ovviamente con la barriera linguistica è tutto piu' complicato.
Potreste suggerirmi come procedere, ho fatto diveri esami ma finora il problema rimane li.
Grazie e saluti.
il mio problema persiste da ben 10 mesi e tutto è iniziato avvertendo disturbi urinari, e bruciori dopo eiaculazione.
Ho effettuato visite urologiche in cui non sono state riscontrate infezioni batteriche o prostata infiammata,successivamente lavorando da seduto ho avvertito un bruciore e fastidio anale.
A seguito di diversi consulti proctologici e rettoscopia, inizialmente furono riscontrate delle ragadi (mai esistite) in quanto alla palpazione il lato sinistro del canale è tutt'ora dolente, ho delle piccole emorroidi ma a detta dei vari dottori non possono incidere nel forte dolore che ho da seduto.
Purtroppo il problema ancora persiste e dopo pochi minuti su sedia , lo sfintere diventa gonfio e dolente.
Al momento sono in riabilitazione perchè si suppone abbia un dolore cronico del pavimento pelvico con alcuni trigger point che man mano migliorano, aggiungo che ho fatto anche una defecografia e risultano 2 piccole intuscezzioni.
Vivo al estero e purtroppo ovviamente con la barriera linguistica è tutto piu' complicato.
Potreste suggerirmi come procedere, ho fatto diveri esami ma finora il problema rimane li.
Grazie e saluti.
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Mi sembra dalla sua descrizione che sia stato adeguatamente indagato e stia seguendo il percorso corretto. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 13/11/2018.
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