Proctite che non passa, sangue nelle feci, serve colonscopia?
Buongiorno Dottori, circa 4 mesi fa mi sono recato da un proctologo per episodi di tenesmo, borborigmi e sangue nelle feci.
Avevo anche chiesto un consulto ed avevo ricevuto risposta, qui c'è la mia storia: https://www.medicitalia.it/consulti/colonproctologia/624901-tenesmo-dolori-e-predisposizione-genetica.html
Il proctologo a giugno mi fece una proctoscopia e mi disse che si trattava di una proctite, allorché mi prescrisse supposte asacol 500mg per una settimana.
Visto che mio nonno paterno all'età di 60 anni é morto per un tumore al colon, la mia preoccupazione era la predisposizione genetica che potevo avere, chiesi al proctologo se c'era da fare una colonscopia ma mi disse che non ce n'era il bisogno. Io mi tranquillizzai.
A distanza di 4 mesi continuo avere sangue nelle feci, non molto, qualche macchia rosso viva all'interno di alcune feci.
Meno di un mese fa per un dolore in basso a sinistra del fianco ho eseguito eco addome più analisi del sangue come emocromo, ves, hdl, ecc. É risultato tutto nella norma tranne la bilirubina totale alta, e la bilirubina indiretta alta. Il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi di questo parametro.
La mia paura come potete intuire é ancora il tumore al colon, visto che a quanto ho capito non si può escludere senza fare una colonscopia.
Visto che il proctologo mi aveva diagnosticato una proctite (senza aver fatto nessuna biopsia), cosa devo fare ora? É possibile che questo sangue derivi ancora dalla proctite? Come faccio a tranquillizzarmi per il tumore al colon?
Ho 27 anni ed ho paura di questo brutto male, il sangue nelle feci non credo sia un buon segno. Cercando su Google ho letto di persone con meno 30anni che hanno avuto questo tumore.
Vi chiedo aiuto su come devo muovermi, prenoto una colonscopia e mi tolgo il pensiero? In caso affermativo, andrebbe bene anche una colonscopia computerizzata? Ho letto che non é per nulla invasiva, ma non ho capito se ha lo stesso grado di accuratezza di quella manuale.
Grazie.
Avevo anche chiesto un consulto ed avevo ricevuto risposta, qui c'è la mia storia: https://www.medicitalia.it/consulti/colonproctologia/624901-tenesmo-dolori-e-predisposizione-genetica.html
Il proctologo a giugno mi fece una proctoscopia e mi disse che si trattava di una proctite, allorché mi prescrisse supposte asacol 500mg per una settimana.
Visto che mio nonno paterno all'età di 60 anni é morto per un tumore al colon, la mia preoccupazione era la predisposizione genetica che potevo avere, chiesi al proctologo se c'era da fare una colonscopia ma mi disse che non ce n'era il bisogno. Io mi tranquillizzai.
A distanza di 4 mesi continuo avere sangue nelle feci, non molto, qualche macchia rosso viva all'interno di alcune feci.
Meno di un mese fa per un dolore in basso a sinistra del fianco ho eseguito eco addome più analisi del sangue come emocromo, ves, hdl, ecc. É risultato tutto nella norma tranne la bilirubina totale alta, e la bilirubina indiretta alta. Il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi di questo parametro.
La mia paura come potete intuire é ancora il tumore al colon, visto che a quanto ho capito non si può escludere senza fare una colonscopia.
Visto che il proctologo mi aveva diagnosticato una proctite (senza aver fatto nessuna biopsia), cosa devo fare ora? É possibile che questo sangue derivi ancora dalla proctite? Come faccio a tranquillizzarmi per il tumore al colon?
Ho 27 anni ed ho paura di questo brutto male, il sangue nelle feci non credo sia un buon segno. Cercando su Google ho letto di persone con meno 30anni che hanno avuto questo tumore.
Vi chiedo aiuto su come devo muovermi, prenoto una colonscopia e mi tolgo il pensiero? In caso affermativo, andrebbe bene anche una colonscopia computerizzata? Ho letto che non é per nulla invasiva, ma non ho capito se ha lo stesso grado di accuratezza di quella manuale.
Grazie.
[#1]
La proctite potrebbe non aver risposto alla terapia, questo giustificherebbe la presenza di sangue a distanza di mesi.
Questa é la prima cosa da accertare; sarà chi la visiterà a decidere se è necessaria una colonscopia per accertare una estensione del processo infiammatorio, con interessamento del sigma, del colon discendente o per escludere altra patologia.
Colonscopia con coloscopio!
Prego.
Questa é la prima cosa da accertare; sarà chi la visiterà a decidere se è necessaria una colonscopia per accertare una estensione del processo infiammatorio, con interessamento del sigma, del colon discendente o per escludere altra patologia.
Colonscopia con coloscopio!
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Aggiorno la mia situazione.
A fine novembre mi sono recato nuovamente dal Proctologo sempre per sangue nelle feci e tenesmo accompagnato da borborigmi.
Dopo una visita, nella quale mi é stata effettuata una rettoscopia, il Proctologo mi ha prescritto 1 compressa di Asacol da 800mg al giorno per 60 giorni, più una dieta in cui evitare latticini, zuccheri, verdure fiorite e bibite gassate.
Nonostante abbia seguito questa terapia, non ho visto alcun miglioramento, con continuo sangue e continuo tenesmo.
A questo punto il Proctologo si é deciso di farmi fare finalmente una colonscopia, che ho effettuato oggi stesso (classica, con colonscopio)
Ecco il referto:
"Alla presenza della regione anale presenza di gavocciolo emorroidario.
L'esame viene condotto fino alla regione fecale senza evidenziare alterazioni a carico del lume e della mucosa esaminata.
Si segnala solamente congestione emorroidiara con segni di lieve proctite distale"
Ed ecco la cura:
- PROCTONORM, 1cp due volte al giorno (lontano dai pasti per 7 giorni e poi 1cp al giorno per 3 settimane)
- REGOLINT, 1 bustina la sera prima di coricarsi per 1 mese
- TOPSTER, 1 supposta la sera prima di coricarsi per 10 giorni
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
A mio avviso, il medico che mi ha effettuato la colonscopia mi é sembrato molto più competente (é un luminare conosciutissimo in città).
Lui stesso mi ha detto che l'asacol non lo devo prendere, di fare la cura che mi ha dato lui e di ritornare tra un mese per vedere come va.
Voi, alla luce di tutto ciò, cosa ne pensate?
Ovviamente dalla colonscopia posso escludere finalmente brutte patologie tumorali, vero? (Ricordo sempre che mio nonno all'età di 60 anni é morto per un tumore al colon).
Grazie anticipatamente per i vostri preziosi pareri, gentilissimi Dottori!
A fine novembre mi sono recato nuovamente dal Proctologo sempre per sangue nelle feci e tenesmo accompagnato da borborigmi.
Dopo una visita, nella quale mi é stata effettuata una rettoscopia, il Proctologo mi ha prescritto 1 compressa di Asacol da 800mg al giorno per 60 giorni, più una dieta in cui evitare latticini, zuccheri, verdure fiorite e bibite gassate.
Nonostante abbia seguito questa terapia, non ho visto alcun miglioramento, con continuo sangue e continuo tenesmo.
A questo punto il Proctologo si é deciso di farmi fare finalmente una colonscopia, che ho effettuato oggi stesso (classica, con colonscopio)
Ecco il referto:
"Alla presenza della regione anale presenza di gavocciolo emorroidario.
L'esame viene condotto fino alla regione fecale senza evidenziare alterazioni a carico del lume e della mucosa esaminata.
Si segnala solamente congestione emorroidiara con segni di lieve proctite distale"
Ed ecco la cura:
- PROCTONORM, 1cp due volte al giorno (lontano dai pasti per 7 giorni e poi 1cp al giorno per 3 settimane)
- REGOLINT, 1 bustina la sera prima di coricarsi per 1 mese
- TOPSTER, 1 supposta la sera prima di coricarsi per 10 giorni
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
A mio avviso, il medico che mi ha effettuato la colonscopia mi é sembrato molto più competente (é un luminare conosciutissimo in città).
Lui stesso mi ha detto che l'asacol non lo devo prendere, di fare la cura che mi ha dato lui e di ritornare tra un mese per vedere come va.
Voi, alla luce di tutto ciò, cosa ne pensate?
Ovviamente dalla colonscopia posso escludere finalmente brutte patologie tumorali, vero? (Ricordo sempre che mio nonno all'età di 60 anni é morto per un tumore al colon).
Grazie anticipatamente per i vostri preziosi pareri, gentilissimi Dottori!
[#3]
Utente
Mi sta sorgendo un dubbio, ma la colonscopia é stata fatta per tutta la lunghezza del colon?
Cosa vuol dire: "L'esame viene condotto fino alla regione fecale"?
Purtroppo ci sto pensando solo ora, subito dopo aver finito ero sotto l'effetto del sedativo e mi sentivo un po' stordito per fare domande lucide al dottore!
Cosa vuol dire: "L'esame viene condotto fino alla regione fecale"?
Purtroppo ci sto pensando solo ora, subito dopo aver finito ero sotto l'effetto del sedativo e mi sentivo un po' stordito per fare domande lucide al dottore!
[#4]
Utente
Perdonate l'errore (orrore), il correttore ortografico mi ha corretto male ciò che in verità c'è scritto sul referto, ovvero "l'esame viene condotto fino alla regione CECALE..."
Quindi presumo che il colon sia stato esplorato per intero, dico bene?
Non capivo cosa volesse dire regione fecale... Ed infatti avevo ricopiato male il referto, che sbadato... Scusate!
Quindi presumo che il colon sia stato esplorato per intero, dico bene?
Non capivo cosa volesse dire regione fecale... Ed infatti avevo ricopiato male il referto, che sbadato... Scusate!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 20/10/2018.
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