Intervento marische
Gentili Dottori, vi chiedo un parere sincero sull'intervento di asportazione marische fatto 11gg fa.
Da tempo soffrivo di alcune marische che non erano dolenti ma ciclicamente ogni mese tendevano a "gonfiarsi" dando ovviamente fastidio nonché senso di peso e ostruzione, ho deciso quindi sotto consiglio del chirurgo di procedere con l'asportazione delle stesse.
L'unica indicazione in merito all'operazione che mi ha dato il chirurgo è che per 5/6gg avrei avuto sicuramente dei fastidi che però avrei potuto controllare con degli antidolorifici.
Arriviamo all'intervento che si è svolto in Day Surgery, qualche ora in ospedale e.. a casa. Dopo l'intervento contrariamente a quanto affermato dal medico non ho avuto nessun tipo di dolore, non ho preso nemmeno un OKI, la situazione che si è verificata però mi preoccupa di più di qualche giorno di antidolorifici..
Dal giorno dell'operazione infatti ho da subito riscontrato la presenza di 4/5 palline gonfie, dure e tese nella zona a livello dell'ano (dove c'erano le marische per intenderci) e nei primi 7gg è uscito di continuo un liquido/siero appiccicoso.
Ieri, a distanza di 10gg dall'operazione sono andato in ospedale per la consueta visita di controllo ed il medico che mi ha visitato (che non è lo stesso che ha eseguito l'operazione) mi ha detto che è tutto normale e che devo attendere, non mi ha prescritto nulla, solo consigliato di mettere un pò di Proctolyn. Mi ha però avvisato che probabilmente quando si riassorbiranno questi gonfiori rimarrà un pò di pellicina (marisca).
La mia domanda è... ma se mi sono operato per asportare alcune marische, come è possibile che sia normale che dopo l'operazione le zone trattate si gonfino e che sia naturale che lascino dei residui di pelle.. cioè tolgo le marische e mi si riformano le stesse?!?
Sono preciso nell'esporre il problema, quindi non è che ho capito male o altro.. le cose sono andate così.. mi date cortesemente un parere e mi date un idea reale di quello che dovrebbe essere il risultato di un intervento "BEN RIUSCITO" per l'asportazione delle marische?
Oltre a non fidarmi delle parole del medico, la mia paura è che per agevolare al massimo la riuscita e limitare i danni si debba seguire qualche cura aggiuntiva.. credo che se lascio che il gonfiore si auto-assorba ciò richieda molti giorni e che la pelle tesa per molto tempo lasci più residui.. per logica una situazione lasciata a se stessa lascia più tracce di una trattata..
Cosa si può fare per cercare di ottimizzare al massimo la guarigione/riuscita dell'intervento?
Grazie
Da tempo soffrivo di alcune marische che non erano dolenti ma ciclicamente ogni mese tendevano a "gonfiarsi" dando ovviamente fastidio nonché senso di peso e ostruzione, ho deciso quindi sotto consiglio del chirurgo di procedere con l'asportazione delle stesse.
L'unica indicazione in merito all'operazione che mi ha dato il chirurgo è che per 5/6gg avrei avuto sicuramente dei fastidi che però avrei potuto controllare con degli antidolorifici.
Arriviamo all'intervento che si è svolto in Day Surgery, qualche ora in ospedale e.. a casa. Dopo l'intervento contrariamente a quanto affermato dal medico non ho avuto nessun tipo di dolore, non ho preso nemmeno un OKI, la situazione che si è verificata però mi preoccupa di più di qualche giorno di antidolorifici..
Dal giorno dell'operazione infatti ho da subito riscontrato la presenza di 4/5 palline gonfie, dure e tese nella zona a livello dell'ano (dove c'erano le marische per intenderci) e nei primi 7gg è uscito di continuo un liquido/siero appiccicoso.
Ieri, a distanza di 10gg dall'operazione sono andato in ospedale per la consueta visita di controllo ed il medico che mi ha visitato (che non è lo stesso che ha eseguito l'operazione) mi ha detto che è tutto normale e che devo attendere, non mi ha prescritto nulla, solo consigliato di mettere un pò di Proctolyn. Mi ha però avvisato che probabilmente quando si riassorbiranno questi gonfiori rimarrà un pò di pellicina (marisca).
La mia domanda è... ma se mi sono operato per asportare alcune marische, come è possibile che sia normale che dopo l'operazione le zone trattate si gonfino e che sia naturale che lascino dei residui di pelle.. cioè tolgo le marische e mi si riformano le stesse?!?
Sono preciso nell'esporre il problema, quindi non è che ho capito male o altro.. le cose sono andate così.. mi date cortesemente un parere e mi date un idea reale di quello che dovrebbe essere il risultato di un intervento "BEN RIUSCITO" per l'asportazione delle marische?
Oltre a non fidarmi delle parole del medico, la mia paura è che per agevolare al massimo la riuscita e limitare i danni si debba seguire qualche cura aggiuntiva.. credo che se lascio che il gonfiore si auto-assorba ciò richieda molti giorni e che la pelle tesa per molto tempo lasci più residui.. per logica una situazione lasciata a se stessa lascia più tracce di una trattata..
Cosa si può fare per cercare di ottimizzare al massimo la guarigione/riuscita dell'intervento?
Grazie
[#1]
L' edema si riferisce ovviamente ai tessuti lasciati in sede e non a quelli rimossi e per come è descritto è un decorso regolare. Se non ha un rapporto di fiducia con il medico che la segue chieda un' altra opinione. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta, a distanza di 1 mese dall'intervento permane ancora il gonfiore, più lieve chiaramente rispetto ai giorni appena successivi all'intervento ma sempre notevolmente maggiore rispetto al pre-operatorio.
Nel pre-operatorio infatti non esisteva nessun gonfiore, solo della pelle diciamo "morta" che alle volte si gonfiava un pochino ma senza dare senso di gonfiore ne tantomeno di "peso".
Ad oggi comunque anche al tatto mi sembra che tutte le palline gonfie siano nella stessa sede delle "marische" che sono state asportate..
Ho usato il proctolyn per quasi 1 mese però credo sia servito poco.. ho fatto anche un ciclo di 4 pastiglie di Daflon al giorno nella speranza potesse servire a sgonfiare.
Un medico interpellato dice che si tratta di "componente cutanea della patologia emorroidaria" cosa significa?
Chiedo cortesemente un consiglio sincero, visto che mai e poi mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione di disagio per un problema che non mi ha mai dato nè nessun dolore nè nessun gonfiore.
Esistono delle terapie postoperatorie che mirano a sgonfiare in modo rapido?
Quali potrebbero essere gli scenari che sono stati scatenati dall'intervento? Complicanze dell'intervento che hanno creato nuovi problemi più gravi del problema originale?
Attendo fiducioso, grazie.
Nel pre-operatorio infatti non esisteva nessun gonfiore, solo della pelle diciamo "morta" che alle volte si gonfiava un pochino ma senza dare senso di gonfiore ne tantomeno di "peso".
Ad oggi comunque anche al tatto mi sembra che tutte le palline gonfie siano nella stessa sede delle "marische" che sono state asportate..
Ho usato il proctolyn per quasi 1 mese però credo sia servito poco.. ho fatto anche un ciclo di 4 pastiglie di Daflon al giorno nella speranza potesse servire a sgonfiare.
Un medico interpellato dice che si tratta di "componente cutanea della patologia emorroidaria" cosa significa?
Chiedo cortesemente un consiglio sincero, visto che mai e poi mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione di disagio per un problema che non mi ha mai dato nè nessun dolore nè nessun gonfiore.
Esistono delle terapie postoperatorie che mirano a sgonfiare in modo rapido?
Quali potrebbero essere gli scenari che sono stati scatenati dall'intervento? Complicanze dell'intervento che hanno creato nuovi problemi più gravi del problema originale?
Attendo fiducioso, grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 01/07/2018.
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