Fistole anale

Buon pomeriggio,
circa un mese fa mi è stato diagnosticato un ascesso perianale fistolizzato. Dopo diverse visite in cui l'ascesso è stato drenato e ho effettuato anche una cura antibiotica per far defluire l'infiammazione, finalmente, il 6 giugno, ho effettuato la risonanza magnetica, grazie alla quale i chirurghi hanno potuto constatare la precisa posizione della fistole, posizionata a ore 6, vicino lo sfintere. La settimana scorsa è stato inserito un filo di setone in trazione, ma ancora non si è certo di aver coinvolto tutta la fistole che é un cm dentro. Oggi sono andata nuovamente in ospedale per farmelo tirare nuovamente. Sorvolo sul tremendo dolore provato e passo direttamente alle domande:

1) la dottoressa mi ha detto che secondo il suo parere il medico il filo cadrà nel giro di un mese e che, non essendoci molto pus interno ci sono buone probabilità che l'intervento sia da escludere in quanto una volta drenato e appiattito quel che c'è sarà finita (almeno mi auguro) ma considerando il forte dolore che provo e il fatto che sono comunque costretta a lavorare potrebbe cadere prima?

2) da stamattina, prima della visita, provo un bruciore fortissimo interno all'ano, come se avessi una ferita dentro. L'ho fatto presente alla dottoressa, ma non mi ha detto nulla in merito, ne, visitandomi, ha avuto qualcosa da aggiungere: è normale questo prurito? Ci sono creme che eventualmente posso utilizzare? Come gentalyn o gentamicina che possano fare da analgesico?

3) i dolori sono ovviamente insopportabili, io inoltre non ho un' altra sopportazione e soprattutto non posso smettere di lavorare e mio lavoro richiede ore in piedi e costante attività: sto prendendo il brufen e la dottoressa oggi mi ha consigliato il toradol, ma esiste qualcosa che non mi faccia sentire nulla?

4) infine qualcuno può spiegarmi esattamente cosa é una fistole e in cosa consiste questo trattamento con filo in trazione, per quanto devo sopportare e se è normale che faccia così male?

Grazie!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente.
1) Solo chi ha applicato il setone, in relazione alla quantità di tessuto inglobato,può fare previsioni.
2) E' normale! In quella zona è presente una ferita!
A distanza e tramite questo sito non è permesso prescrivere farmaci.
3) Condivido la prescrizione. il dolore nei primi giorni dopo la trazione è sempre intenso, si ridurra nei prossimi giorni.

5) "infine qualcuno può spiegarmi esattamente cosa é una fistole e in cosa consiste questo trattamento con filo?"

Questo avrerebbe dovuto farlo chi l'ha operata, inoltre il tutto è riportato nel consenso informato che lei, sicuramente, avrà letto è firmato.
Cercherò di soddisfare la sua richiesta: La fistola nasce da un ascesso che interessa la parete intorno all'ano-retto.
Questo ascesso ha origine dall'infiammazione di alcune ghiandole che si trovano nell'ano.L'ascesso può essere considerata la fase acuta, la fistola quella cronica.
Questa ha un aspetto tubuliforme e collega l'ano-retto con la cute perianale.
Questa struttura tubulare, nel suo tragitto tra cute e anoretto, spesso attraversa gli sfinteri, il compito del setone in trazione è quello di distruggere la partete della fistola e di attraversare lo sfintere senza creare danni ed interruzioni degli sfinteri.
Questo attraversamento avviene per sezione del muscolo e contemporanea cicatrizzazione a monte del tratto che il setone ha attraversato.
Riguardo ai tempi già le ho risposto! Si è normale il dolore, specialmente subito doppo la messa in trazione.
Prego.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com