Klesbiella oxytoca
Buonasera
Ho subito 2 interventi per drenaggio di ascesso perianale a gennaio, ora persiste la fistola detta alta e complessa, nei tamponi effettuati nel secondo intervento era presente l escherichia coli e la klesbiella pneu.Negli ultimi tamponi sulla ferita chirurgica, sul pus che sercene la fistola è solo presente la klesbiella oxytoca che non è stata sconfitta neanche con 10gg di antibiotico augumentin.
Ma è normale trovare nel canale della fistola questo batterio che fa parte del colon?
Devo fare altri antibiotici? O servono solo probiotici, a luglio mi sottopongo ad una VAAFT la klesbiella mi potrebbe dare problemi per l'intervento?
Grazie
Saluti
Ho subito 2 interventi per drenaggio di ascesso perianale a gennaio, ora persiste la fistola detta alta e complessa, nei tamponi effettuati nel secondo intervento era presente l escherichia coli e la klesbiella pneu.Negli ultimi tamponi sulla ferita chirurgica, sul pus che sercene la fistola è solo presente la klesbiella oxytoca che non è stata sconfitta neanche con 10gg di antibiotico augumentin.
Ma è normale trovare nel canale della fistola questo batterio che fa parte del colon?
Devo fare altri antibiotici? O servono solo probiotici, a luglio mi sottopongo ad una VAAFT la klesbiella mi potrebbe dare problemi per l'intervento?
Grazie
Saluti
[#1]
Gentile utente, la soluzione dei suoi problemi sarà l'intervento programmato, purtroppo essendoci un tramite con il retto, la contaminazione è prevedibile, osservi la pulizia più accurata e se nonostante più tentativi il tampone è sempre lo stesso non drammatizzi e si faccia seguire dallo specialista periodicamente.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#10]
Utente
Buonasera
A luglio mi è stata effettuata la tecnica lift per fistola anale trasfinterica medio bassa,
Ad oggi ho fastidi e a volte dolore, perdite di materiale assenti.
Ho fatto la risonanza a dicembre, con questo referto secondo Voi bisogna reintervenire o è tutto normale?
Retrazione fibrocicatriziale con dislocazione in basso posteriormente verso sn del retto basso ed evidenza di nodularità extraparietali a carattere ipointenso riferibili a tessuto di granulazione con minimi segni di persistente attività nella sede della pregressa lesione ascessuale e fistolosa successivamente riparata chirurgicamente. ln continuità con tale alterazione si apprezza una breccia nel piatto degli elevatori di sn di circa 7.6 mm da pregressa perforazione e un netto ispessimento del muscolo pubococcigeo rispetto al controlaterale
(12.2 mm vs 3 mm), espressione di fenomeni infiammatori. L'alterazione descritta si continua in basso con un tramite fistoloso che attraversa completamente la fossa ischioanale, fiancheggiando il complesso sfinteriale alle ore 5 (quadrante orologio), diretto verso il solco intergluteo e la cute, in assenza di orifizio esterno; il tramite ha carattere prevalentemente fibrocicatriziale ed appare dotato di minimi segni di residua attività nel tratto terminale. A livello del canale anale, non segni attuali di orifizi interni o lesioni ascessuali attive. ln conclusione: netto miglioramento della obiettività rispetto al controllo ultimo precedente.
A luglio mi è stata effettuata la tecnica lift per fistola anale trasfinterica medio bassa,
Ad oggi ho fastidi e a volte dolore, perdite di materiale assenti.
Ho fatto la risonanza a dicembre, con questo referto secondo Voi bisogna reintervenire o è tutto normale?
Retrazione fibrocicatriziale con dislocazione in basso posteriormente verso sn del retto basso ed evidenza di nodularità extraparietali a carattere ipointenso riferibili a tessuto di granulazione con minimi segni di persistente attività nella sede della pregressa lesione ascessuale e fistolosa successivamente riparata chirurgicamente. ln continuità con tale alterazione si apprezza una breccia nel piatto degli elevatori di sn di circa 7.6 mm da pregressa perforazione e un netto ispessimento del muscolo pubococcigeo rispetto al controlaterale
(12.2 mm vs 3 mm), espressione di fenomeni infiammatori. L'alterazione descritta si continua in basso con un tramite fistoloso che attraversa completamente la fossa ischioanale, fiancheggiando il complesso sfinteriale alle ore 5 (quadrante orologio), diretto verso il solco intergluteo e la cute, in assenza di orifizio esterno; il tramite ha carattere prevalentemente fibrocicatriziale ed appare dotato di minimi segni di residua attività nel tratto terminale. A livello del canale anale, non segni attuali di orifizi interni o lesioni ascessuali attive. ln conclusione: netto miglioramento della obiettività rispetto al controllo ultimo precedente.
[#11]
Gentile utente, al momento la situazione risonanza non evidenzia una chiara recidiva fistolosa, quindi non ritengo debba essere rioperato, ma in ogni caso mostri la risonanza al chirurgo, che integrerà il referto da lei prodotto con una visita di controllo indispensabile per qualsiasi ulteriore decisione terapeutica.
Saluti
Saluti
[#12]
Utente
Buongiorno oggi ho eseguito un ecoendoanale che rileva una disomogeneità dello sfintere interno ad ore 2 dove avevo la fistola già operata, e disomogeneità dello sfintere esterno a ore 7 dove non ho subito nulla ma avverto solo fastidi, cosa significa nello specifico la disomogeneità dello sfintere esterno, indica qualche patologia?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.4k visite dal 13/06/2018.
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