Dolore per ragadi

Buonasera, sono un maschio di 25 anni e convivo da qualche mese con una ragade particolarmente dolorosa con lieve ipertono sfinterico, che mi ha portato a ridurre nettamente la frequenza dell'alvo (ora vado massimo una volta ogni due-tre giorni). Sono stato visitato la settimana scorsa e la dottoressa mi ha diagnosticato una voluminosa ragade (per altro con ampolla rettale ripiena di feci), ragade che sto provvedendo a trattare con levorag e psyllogel oltre a cambiamenti nella dieta e nell'idratazione. La terapia riesce assolutamente ad ammorbidire le feci e a consentirmi di espellerle con più facilità, il problema è che il dolore e il sanguinamento associato alla defecazione sono particolarmente intensi e mi portano purtroppo a non riuscire ad avere quello stimolo che mi possa consentire di evitare la stipsi e quindi la formazione di feci molto abbondanti che chiaramente instaurano un vero e proprio circolo vizioso. E' possibile assumere qualcosa, qualche anestetico locale per esempio, che possa far scomparire il dolore almeno al momento della defecazione in modo da svuotarmi in maniera più semplice ed efficace? Inoltre ho notato come da quando ho la ragade ho messo su 7 kg di peso in meno di tre mesi (sono sempre stato sottopeso, pesando da ben 10 anni 60 kg x 185 cm di altezza e ora peso 67 kg senza alcun cambiamento nella dieta o nell'attività fisica), secondo voi potrebbe essere dovuto a feci che si stanno accumulando nell'intestino e che mi causano questo aumento di peso? Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza possiamo dirle che, se la terapia non funziona e la ragade non guarisce, è necessario modificare la terapia ed iniziare a prendere in considerazione una soluzione chirurgica.
A distanza non facciamo prescrizioni.
Non credo che il suo aumento di peso possa essere legato ad un accumulo di feci.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dr. D'Oriano, volevo solo capire come potevo sopportare meglio il dolore, anche non necessariamente tramite prescrizione di farmaci.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Dipende tal tipo di lesione.
La prescrizione di farmaci o un indicazione chirurgica dipende da questa.
Le ha bisogno di una valutazione specialistica.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Si, la visita di cui parlavo nel primo messaggio era una visita specialistica.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo!
Purtroppo il dolore è legato alla ragade e potrà diminuire solo con la guarigione. Se la terapia non funziona o non ha sortito gli effetti desiderati potrebbe essere necessario modificarla, per fare questo è necessario una rivalutazione.
Un rimedio naturale, per ridurre il dolore alla defecazione, potrebbero essere i semicupi caldi, questi determinando un rilassamento dello sfintere e facilitano il "passaggio" delle feci.
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