Continenza

Gentili dottori leggendo un articolo per caso su consigli di come trattenere le feci se si e' impossibilitati ad utilizzare il bagno,in sostanza diceva che l obiettivo è fare pressione sulle feci che spingono per uscire, affinché restino all'interno.
Stringendo i glutei, si contrae anche il retto e, quindi, si riesce a mantenere le feci all'interno.ma io sinceramente non ho mai pensato a stringere i glutei o fare pressione perche' credo che a me avvenga automaticamente cioe' se decido di non andare al bagno quando ho lo stimolo lo fa da solo il corpo a non far uscire niente,a contrarre i muscoli.senza fare un azione cosciente.diversamente e' quando invece decido di evacuare e spingo,in questo caso il movimento avviene con coscienza.non ho mai avuto problemi di incontinenza pero' mi ha perplesso questo ancora ho qualche problema cognitivo o quell articolo era riferito a gente che forse ha dei problemi con i nervi sacrali e in questo e deve agire cosi'??grazie per l eventuale risposta a questo mio sintomo
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, se non ha problemi di continenza, direi che può stare tranquilla, il suo apparato sfinteriale funziona bene, le raccomandazioni che ha letto sono per i pazienti che hanno problemi di continenza per una dissinergia dei muscoli del pavimento pelvico e quindi in quei casi occorre un'educazione alla giusta contrazione e rilascio degli stessi.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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