Continenza
Gentili dottori leggendo un articolo per caso su consigli di come trattenere le feci se si e' impossibilitati ad utilizzare il bagno,in sostanza diceva che l obiettivo è fare pressione sulle feci che spingono per uscire, affinché restino all'interno.
Stringendo i glutei, si contrae anche il retto e, quindi, si riesce a mantenere le feci all'interno.ma io sinceramente non ho mai pensato a stringere i glutei o fare pressione perche' credo che a me avvenga automaticamente cioe' se decido di non andare al bagno quando ho lo stimolo lo fa da solo il corpo a non far uscire niente,a contrarre i muscoli.senza fare un azione cosciente.diversamente e' quando invece decido di evacuare e spingo,in questo caso il movimento avviene con coscienza.non ho mai avuto problemi di incontinenza pero' mi ha perplesso questo ancora ho qualche problema cognitivo o quell articolo era riferito a gente che forse ha dei problemi con i nervi sacrali e in questo e deve agire cosi'??grazie per l eventuale risposta a questo mio sintomo
Stringendo i glutei, si contrae anche il retto e, quindi, si riesce a mantenere le feci all'interno.ma io sinceramente non ho mai pensato a stringere i glutei o fare pressione perche' credo che a me avvenga automaticamente cioe' se decido di non andare al bagno quando ho lo stimolo lo fa da solo il corpo a non far uscire niente,a contrarre i muscoli.senza fare un azione cosciente.diversamente e' quando invece decido di evacuare e spingo,in questo caso il movimento avviene con coscienza.non ho mai avuto problemi di incontinenza pero' mi ha perplesso questo ancora ho qualche problema cognitivo o quell articolo era riferito a gente che forse ha dei problemi con i nervi sacrali e in questo e deve agire cosi'??grazie per l eventuale risposta a questo mio sintomo
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Gentile utente, se non ha problemi di continenza, direi che può stare tranquilla, il suo apparato sfinteriale funziona bene, le raccomandazioni che ha letto sono per i pazienti che hanno problemi di continenza per una dissinergia dei muscoli del pavimento pelvico e quindi in quei casi occorre un'educazione alla giusta contrazione e rilascio degli stessi.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 958 visite dal 24/05/2018.
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