Un dolore anale molto forte
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 33 anni che da 10 mesi combatte contro un dolore anale molto forte.
tutto è iniziato con un corso di Pilates, dopo alcune sessioni di questo sport ho iniziato a sentire un dolore piuttosto forte, mi sono recata in PS e mi hanno diagnosticato un gozzo emorroidario. ( ad Agosto)
curato con Triade H ma del tutto inutile.
Mi sono recata da un proctologo ma mi ha diagnosticato solo ipertono sfinteriale, (infatti lo sfintere dal lato sinistro risulta gonfio.)
Non mi ha dato nessuna cura, quindi sono tornata in ospedale ( a dicembre), dove mi hanno fatto una rettoscopiua e hanno diagnosticato emorroidi di ! e " grado di cui una con esito di trombosi e ipertono sfinteriale.
Altra cura con Triade H.
il dolore e il gonfiore dello sfintere non accennano a diminuire e quindi ( a febbraio) torno dal medico, mi dice che ci soo ancora le emorroidi e mi prescrive daflon 500 ma mi invita a fare una RM della zona perlvica perchè sospetta un varicocele perlvico.
La RM referta una congestione venosa del plesso pudendo, ma il ginecologo, tramite un ecotransvaginale lo esclude.
(poi, non ho assolutamente nessun sintomo del varicocele pelvico, il mio dolore è concentrato nella parte sinistra dell'ano).
Cambio proctologo e un mese fa mi diagnostica (tramite anoscopia) un infiammazione iperemica della mucosa anale e un lieve ipertono sfinteriale.
Altra cura di Daflon e dilatatori anali. Risultati: Nessuno.
Voglio precisare una cosa, ho sofferto in passato di stitichezza ,a ma con l'introduzione nella dieta di acqua e fibre non ho più alcun problema alla defecazione, anzi quando lo sfintere si dilata provo sollievo, ma è un sollievo momentaneo, anche col dilatan il sollievo dura circa 5 minuti poi ricomincia.
Ho letto i sintomi della nevralgia del pudendo, ma non riscontro quasi nulla, anzi io nella posizione seduta a volte non sento quasi niente, la maggior parte del dolore lo sento camminando, ed è concentrato nella parte sinistra dell'ano, non sono fitte, ne scosse, è un dolore continuo, non ho dolore né alla minzione, nè durante i rapporti sessuali, né formicolii.
L'anello dello sfintere continua ad essere duro, soprattutto a sinistra.
Non so più sinceramente a chi rivolgermi, questo dolore mi è costato il posto di lavoro, la vita sociale, e naturalmente, la mia salute mentale, molto provata da questo dolore.
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e grazie per questo servizio che ci offrite.
Attendo risposta.
sono una ragazza di 33 anni che da 10 mesi combatte contro un dolore anale molto forte.
tutto è iniziato con un corso di Pilates, dopo alcune sessioni di questo sport ho iniziato a sentire un dolore piuttosto forte, mi sono recata in PS e mi hanno diagnosticato un gozzo emorroidario. ( ad Agosto)
curato con Triade H ma del tutto inutile.
Mi sono recata da un proctologo ma mi ha diagnosticato solo ipertono sfinteriale, (infatti lo sfintere dal lato sinistro risulta gonfio.)
Non mi ha dato nessuna cura, quindi sono tornata in ospedale ( a dicembre), dove mi hanno fatto una rettoscopiua e hanno diagnosticato emorroidi di ! e " grado di cui una con esito di trombosi e ipertono sfinteriale.
Altra cura con Triade H.
il dolore e il gonfiore dello sfintere non accennano a diminuire e quindi ( a febbraio) torno dal medico, mi dice che ci soo ancora le emorroidi e mi prescrive daflon 500 ma mi invita a fare una RM della zona perlvica perchè sospetta un varicocele perlvico.
La RM referta una congestione venosa del plesso pudendo, ma il ginecologo, tramite un ecotransvaginale lo esclude.
(poi, non ho assolutamente nessun sintomo del varicocele pelvico, il mio dolore è concentrato nella parte sinistra dell'ano).
Cambio proctologo e un mese fa mi diagnostica (tramite anoscopia) un infiammazione iperemica della mucosa anale e un lieve ipertono sfinteriale.
Altra cura di Daflon e dilatatori anali. Risultati: Nessuno.
Voglio precisare una cosa, ho sofferto in passato di stitichezza ,a ma con l'introduzione nella dieta di acqua e fibre non ho più alcun problema alla defecazione, anzi quando lo sfintere si dilata provo sollievo, ma è un sollievo momentaneo, anche col dilatan il sollievo dura circa 5 minuti poi ricomincia.
Ho letto i sintomi della nevralgia del pudendo, ma non riscontro quasi nulla, anzi io nella posizione seduta a volte non sento quasi niente, la maggior parte del dolore lo sento camminando, ed è concentrato nella parte sinistra dell'ano, non sono fitte, ne scosse, è un dolore continuo, non ho dolore né alla minzione, nè durante i rapporti sessuali, né formicolii.
L'anello dello sfintere continua ad essere duro, soprattutto a sinistra.
Non so più sinceramente a chi rivolgermi, questo dolore mi è costato il posto di lavoro, la vita sociale, e naturalmente, la mia salute mentale, molto provata da questo dolore.
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e grazie per questo servizio che ci offrite.
Attendo risposta.
[#1]
Gentile utente.
Pur comprendendo la sua disperazione, a distanza non è possibile esserle di aiuto.
Ha fallito chi l'ha visitata, come possiamo noi a distanza formulare una diagnosi.
Ripartirei da una visita con un proctologo, questo o quello che l'ha già visitata, traendo vantaggio dal fallimento terapeutico, potranno giungere ad una diagnosi o indicarle lo specialista di riferimento(ortopedico, neurologo, etc.)
Cordiali saluti.
Pur comprendendo la sua disperazione, a distanza non è possibile esserle di aiuto.
Ha fallito chi l'ha visitata, come possiamo noi a distanza formulare una diagnosi.
Ripartirei da una visita con un proctologo, questo o quello che l'ha già visitata, traendo vantaggio dal fallimento terapeutico, potranno giungere ad una diagnosi o indicarle lo specialista di riferimento(ortopedico, neurologo, etc.)
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Siamo spiacenti, ma a distanza, senza una visita, non possiamo esserle di aiuto; le ripeto una soluzione si troverà, ma potrà scaturire solo da una visita e da una rivalutazione del suo problema partendo delle errate diagnosi.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 08/05/2018.
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