Emorroidi di 3 grado e ragadi anali
Salve,
Ho 25 anni e da molto tempo soffro di emorroidi e ragadi anali pur non avendo mai sofferto di stitichezza. A 20 anni ho fatto una visita proctologica in cui mi è stata diagnosticata una ragade anale. La terapia: psyllogel fibra e antrolin che è risultata essere efficiente ogni qual volta il problema si presenta (circa un mese o più per risolvere il tutto).
Da diversi anni inoltre ho un' emorroide che sporge durante la defecazione e reinserisco manualmente senza troppo dolore associato.
Da mesi però soffro di diarrea che ha causato la riapertura della ragade (sanguinolenta e molto dolorosa).Ho fatto tutte le analisi per escludere tutte le patologie più gravi (morbo di Chron, celiachia..) e tutti sono risultati negativi (tranne la calprotectina 185). Con il medico curante abbiamo pensato si tratti di intolleranza ad alcuni cibi (latticini, pomodoro) perché escludendoli dalla dieta ho notato miglioramenti, ma ancora è tutto da vedere.
Ora cerco di tenere sotto controllo tutto, ma mi crea molto disagio e limita le mie attività quotidiane essendo una studentessa fuori sede. Mi consigliate di fare un'operazione? O continuare in questo modo?
Inoltre, è dannoso a lunga gittata reinserire manualmente ed ogni giorno l'emorroide prolassata?
Dovrei andare fare una visita da un gastrointerologo o di nuovo da un proctologo?
Vi ringrazio anticipatamente
Ho 25 anni e da molto tempo soffro di emorroidi e ragadi anali pur non avendo mai sofferto di stitichezza. A 20 anni ho fatto una visita proctologica in cui mi è stata diagnosticata una ragade anale. La terapia: psyllogel fibra e antrolin che è risultata essere efficiente ogni qual volta il problema si presenta (circa un mese o più per risolvere il tutto).
Da diversi anni inoltre ho un' emorroide che sporge durante la defecazione e reinserisco manualmente senza troppo dolore associato.
Da mesi però soffro di diarrea che ha causato la riapertura della ragade (sanguinolenta e molto dolorosa).Ho fatto tutte le analisi per escludere tutte le patologie più gravi (morbo di Chron, celiachia..) e tutti sono risultati negativi (tranne la calprotectina 185). Con il medico curante abbiamo pensato si tratti di intolleranza ad alcuni cibi (latticini, pomodoro) perché escludendoli dalla dieta ho notato miglioramenti, ma ancora è tutto da vedere.
Ora cerco di tenere sotto controllo tutto, ma mi crea molto disagio e limita le mie attività quotidiane essendo una studentessa fuori sede. Mi consigliate di fare un'operazione? O continuare in questo modo?
Inoltre, è dannoso a lunga gittata reinserire manualmente ed ogni giorno l'emorroide prolassata?
Dovrei andare fare una visita da un gastrointerologo o di nuovo da un proctologo?
Vi ringrazio anticipatamente
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Bisogna chiarire per quale motivo (ipertono dello sfintere?altro?) la sua ragade anale si ripresenta così spesso.
Chiarito questo si potrà indicare l'opportuna terapia(medica/chirurgica)
Lo stesso discorso vale per quello che riferisce essere un nodulo emorroidario, anche in questo caso la scelta terapeutica le potrà essere indicata solo dopo una visita diretta.
Lo specialista di riferimento, sia per soluzioni mediche che chirurgiche, è il Proctologo.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Chiarito questo si potrà indicare l'opportuna terapia(medica/chirurgica)
Lo stesso discorso vale per quello che riferisce essere un nodulo emorroidario, anche in questo caso la scelta terapeutica le potrà essere indicata solo dopo una visita diretta.
Lo specialista di riferimento, sia per soluzioni mediche che chirurgiche, è il Proctologo.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 27/04/2018.
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