Fistola mai guarita
Buongiorno gentili Dottori,
Vi rappresento ancora la mia sfortunata situazione. Non ho potuto riprendere i precedenti consulti con i gentilissimi dottori Sforza e Malerba, in quanto il tempo per inserire ulteriori commenti è scaduto.
La situazione, ad oggi, non è cambiata.
Ho girato il suggerimento datomi dal dottor Malerba al medico (esecuzione di una indagine per immagini ad alta risoluzione) e così ho fatto una risonanza magnetica con e senza mdc.
Il chirurgo che mi ha operato sei (sei, sic!) volte dice che le immagini non forniscono novità tali da tentare con speranza di riuscita altri interventi (ripeto che le tecniche di flap, setoni, plug gore e laser sono state usate già tutte).
Ora mi trovo a dovermi guardare intorno per cercare un aiuto ed è difficile capire quali sono i professionisti più adatti e che tipo di tecnica utilizzino. Ho contattato la segreteria del dottore che in Liguria ha realizzato la vaaft ma non riceve e non opera nella zona del nord-est.
Chiedo quindi se, restando nelle regole di questo sito, sia possibile ottenere da voi qualche informazione su medici che operino tra il Veneto ed il Friuli, che possano aiutarmi a risolvere l'annoso problema.
Vi ringrazio molto e vi saluto cordialmente.
Vi rappresento ancora la mia sfortunata situazione. Non ho potuto riprendere i precedenti consulti con i gentilissimi dottori Sforza e Malerba, in quanto il tempo per inserire ulteriori commenti è scaduto.
La situazione, ad oggi, non è cambiata.
Ho girato il suggerimento datomi dal dottor Malerba al medico (esecuzione di una indagine per immagini ad alta risoluzione) e così ho fatto una risonanza magnetica con e senza mdc.
Il chirurgo che mi ha operato sei (sei, sic!) volte dice che le immagini non forniscono novità tali da tentare con speranza di riuscita altri interventi (ripeto che le tecniche di flap, setoni, plug gore e laser sono state usate già tutte).
Ora mi trovo a dovermi guardare intorno per cercare un aiuto ed è difficile capire quali sono i professionisti più adatti e che tipo di tecnica utilizzino. Ho contattato la segreteria del dottore che in Liguria ha realizzato la vaaft ma non riceve e non opera nella zona del nord-est.
Chiedo quindi se, restando nelle regole di questo sito, sia possibile ottenere da voi qualche informazione su medici che operino tra il Veneto ed il Friuli, che possano aiutarmi a risolvere l'annoso problema.
Vi ringrazio molto e vi saluto cordialmente.
[#1]
Gentile utente ha degli ottimi professionisti presso gli ospedali di San Vito al Tagliamento, Padova, Verona, Abano Terme, Rovigo, Treviso, Vittorio Veneto. Non possiamo fornire nomi per i motivi ovvi che comprenderà. Chieda una visita proctologica dagli specialisti afferenti ai suddetti Centri.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#4]
Utente
Buongiorno.
Ho avuto da circa una settimana un nuovo intervento. Questa volta è stato posizionato un flap interno, a chiudere il passaggio dal retto, ed è stato chiuso il tramite con tecnica filac.
Oggi ho rinvenuto presenza di feci sulla garzina, la domanda secca è: ciò significa che l'intervento è fallito?
Vedrò il medico solo tra dieci giorni e vorrei capire se - anche questa volta - sia meglio non farsi troppe illusioni.
Grazie infinite, cordiali saluti.
Ho avuto da circa una settimana un nuovo intervento. Questa volta è stato posizionato un flap interno, a chiudere il passaggio dal retto, ed è stato chiuso il tramite con tecnica filac.
Oggi ho rinvenuto presenza di feci sulla garzina, la domanda secca è: ciò significa che l'intervento è fallito?
Vedrò il medico solo tra dieci giorni e vorrei capire se - anche questa volta - sia meglio non farsi troppe illusioni.
Grazie infinite, cordiali saluti.
[#5]
No, capita che possa trafilare qualcosa o sporcarsi di feci, il tempo intercorso è troppo breve per decretare il fallimento del trattamento. Continui con le medicazioni e vada al controllo per avere un giudizio più attendibile.
Saluti
Saluti
[#8]
Utente
Buonasera.
Il chirurgo ha, ahimè, decretato l'ennesimo insuccesso operatorio.
Le perdite sono pressoché uguali a quelle che avevo all'inizio dei trattamenti, anni orsono.
Come già dicevo, in questo ottavo intervento è stato applicato (nuovamente) un flap a chiudere l'orifizio interno ed è stata adottata la tecnica (re)filac per il tragitto.
Da quanto mi viene riferito il "quid" problematico sta nell'apertura ampia dell'orifizio a monte dell'ampolla.
Se, nelle fasi iniziali, sembra che la plastica regga, poi -regolarmente- cede e impedisce la chiusura del tramite.
Non ho alcun dubbio sul livello professionale del medico (illustre e capace; non faccio il nome per motivi di regole del sito ma sicuramente è noto anche a voi).
A questo punto non vedo altra strada se non quella di accettare la fastidiosa convivenza con la fistola.
Gli unici percorsi non intrapresi riguardano Vaaft e messa a piatto ma, da quanto mi viene spiegato, la prima sarebbe inefficace per il tipo di fistola (e sarebbe soggetta ai sopraccitati problemi di ampiezza dell'orifizio); la seconda provocherebbe, quasi certamente, incontinenza.
Un po' disilluso ma non ancora completamente, vi chiedo se ci siano altre possibilità che non sono state considerate.
Grazie, come sempre, per l'attenzione e per la pregiatissima attività che portate avanti.
Cordiali saluti
Il chirurgo ha, ahimè, decretato l'ennesimo insuccesso operatorio.
Le perdite sono pressoché uguali a quelle che avevo all'inizio dei trattamenti, anni orsono.
Come già dicevo, in questo ottavo intervento è stato applicato (nuovamente) un flap a chiudere l'orifizio interno ed è stata adottata la tecnica (re)filac per il tragitto.
Da quanto mi viene riferito il "quid" problematico sta nell'apertura ampia dell'orifizio a monte dell'ampolla.
Se, nelle fasi iniziali, sembra che la plastica regga, poi -regolarmente- cede e impedisce la chiusura del tramite.
Non ho alcun dubbio sul livello professionale del medico (illustre e capace; non faccio il nome per motivi di regole del sito ma sicuramente è noto anche a voi).
A questo punto non vedo altra strada se non quella di accettare la fastidiosa convivenza con la fistola.
Gli unici percorsi non intrapresi riguardano Vaaft e messa a piatto ma, da quanto mi viene spiegato, la prima sarebbe inefficace per il tipo di fistola (e sarebbe soggetta ai sopraccitati problemi di ampiezza dell'orifizio); la seconda provocherebbe, quasi certamente, incontinenza.
Un po' disilluso ma non ancora completamente, vi chiedo se ci siano altre possibilità che non sono state considerate.
Grazie, come sempre, per l'attenzione e per la pregiatissima attività che portate avanti.
Cordiali saluti
[#9]
Gentile utente da quello che riferisce, siamo di fronte ad un caso di fistola complessa per la quale solo un Centro di riferimento può ipotizzare altri trattamenti. Non escludo che il proctologo che l’ha operata sia molto qualificato ed esperto motivo per il quale se è motivato ancora ad operarsi deve farsi visitare da un collega della stessa fama. Esistono altre tecniche, ma menzionarle senza sapere se vi sia una qualche indicazione nel suo caso le creerebbe solo più confusione.
Saluti
Saluti
[#10]
Utente
Non so come ringraziarla, dottor Sforza, per la sua gentilezza e per le informazioni che mi ha dato in questi anni.
Non voglio approfittare ma le chiedo se sia possibile avere delle indicazioni circa questi centri nel nord Italia, senza volerla indurre a disattendere le regole del sito.
Grazie ancora.
Non voglio approfittare ma le chiedo se sia possibile avere delle indicazioni circa questi centri nel nord Italia, senza volerla indurre a disattendere le regole del sito.
Grazie ancora.
[#11]
I Centri più accreditati nel nord centro Italia, sono
quello di San Vito al Tagliamento, Milano Clinica Pio X,
Pisa, Roma Cattolica, Vercelli clinica Santa Rita.
Più di questo non posso dirle.
Saluti
quello di San Vito al Tagliamento, Milano Clinica Pio X,
Pisa, Roma Cattolica, Vercelli clinica Santa Rita.
Più di questo non posso dirle.
Saluti
[#13]
Gentile signore,le auguro di risolvere o comunque raggiungere una qualità di vita accettabile con il suo problema, che le rammento è sicuramente una patologia in qualche modo invalidante, ma non una malattia senza speranza.
Cari saluti anche a lei
Cari saluti anche a lei
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.6k visite dal 18/04/2018.
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