Conseguenze negative legatura elastica
Buongiorno medici,
Il mese scorso ho effettuato una visita proctologica dove mi è stato diagnosticato un prolasso emorroidiario di terzo grado.
Il medico mi ha mostrato la tecnica di legatura elastica prendendomi così un appuntamento per eseguirla a metà di questo mese.
Ultimamente mi è venuta un po' di ansia perciò ho visitato alcuni forum dove persone lasciano testimonianze di tale operazione, e ne ho letto diverse negative, una che mi ha terrorizzato seriamente è quella di un ragazzo alla quale il suo prolasso si è trasformato in ragade successivamente alla caduta della "vena" rilegata e sanguina da mesi...
Il mio prolasso oltre al fatto di doverlo riportare in sede manualmente non mi da alcuna noia.. Niente sangue, niente dolore, nessun fastidio, tant'è che il medico mi ha detto che oltre a ciò tutta la regione anale è in salute.
Il mio medico che opera da anni dichiara di aver fatto migliaia di interventi del genere, ha molta esperienza da ciò che ho visto, ma non mi da garanzia sulla riuscita.
Ora che ho letto quelle testimonianze volevo chiedere un parere anche a voi, non c'è altra soluzione alla legatura? Contando che il mio problema oltre a essere una noia comunque non ha mai sanguinato ne dato dolore (ne soffro quasi 4 anni)... Vorrei solo dei pareri in più
Il mese scorso ho effettuato una visita proctologica dove mi è stato diagnosticato un prolasso emorroidiario di terzo grado.
Il medico mi ha mostrato la tecnica di legatura elastica prendendomi così un appuntamento per eseguirla a metà di questo mese.
Ultimamente mi è venuta un po' di ansia perciò ho visitato alcuni forum dove persone lasciano testimonianze di tale operazione, e ne ho letto diverse negative, una che mi ha terrorizzato seriamente è quella di un ragazzo alla quale il suo prolasso si è trasformato in ragade successivamente alla caduta della "vena" rilegata e sanguina da mesi...
Il mio prolasso oltre al fatto di doverlo riportare in sede manualmente non mi da alcuna noia.. Niente sangue, niente dolore, nessun fastidio, tant'è che il medico mi ha detto che oltre a ciò tutta la regione anale è in salute.
Il mio medico che opera da anni dichiara di aver fatto migliaia di interventi del genere, ha molta esperienza da ciò che ho visto, ma non mi da garanzia sulla riuscita.
Ora che ho letto quelle testimonianze volevo chiedere un parere anche a voi, non c'è altra soluzione alla legatura? Contando che il mio problema oltre a essere una noia comunque non ha mai sanguinato ne dato dolore (ne soffro quasi 4 anni)... Vorrei solo dei pareri in più
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"Il mio prolasso oltre al fatto di doverlo riportare in sede manualmente non mi da alcuna noia."
Quello che descrive corrisponde ad un prolasso emorroidario di III grado.
Nei prolassi di III grado nessuna delle linee guida delle più autorevoli società di Colonproctologia, indica come tecnica di prima scelta la legatura elastica.
Se realmente il suo grado è il III, per avere una maggior "garanzia sulla riuscita", bisogna adottare altre tecniche
Cordiali saluti..
Quello che descrive corrisponde ad un prolasso emorroidario di III grado.
Nei prolassi di III grado nessuna delle linee guida delle più autorevoli società di Colonproctologia, indica come tecnica di prima scelta la legatura elastica.
Se realmente il suo grado è il III, per avere una maggior "garanzia sulla riuscita", bisogna adottare altre tecniche
Cordiali saluti..
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la risposta.
Un altra cosa che dimenticavo è proprio questa che mi ha ricordato lei.
Informandomi, ho appunto letto che solo il 1° e 2° grado possono essere soggetti alla legatura elastica, e di rado anche al terzo.
Il medico dice che nel mio caso è possibile, ma non mi ha dato ulteriori informazioni.
Come da lei scritto "Nei prolassi di III grado nessuna delle linee guida delle più autorevoli società di Colonproctologia, indica come tecnica di prima scelta la legatura elastica.",
ciò vuol dire che è un rischio eseguire tale intervento? Dal suo punto di vista ovviamente..
Un altra cosa che dimenticavo è proprio questa che mi ha ricordato lei.
Informandomi, ho appunto letto che solo il 1° e 2° grado possono essere soggetti alla legatura elastica, e di rado anche al terzo.
Il medico dice che nel mio caso è possibile, ma non mi ha dato ulteriori informazioni.
Come da lei scritto "Nei prolassi di III grado nessuna delle linee guida delle più autorevoli società di Colonproctologia, indica come tecnica di prima scelta la legatura elastica.",
ciò vuol dire che è un rischio eseguire tale intervento? Dal suo punto di vista ovviamente..
[#3]
La legatura e' una tecnica sicura ed efficace quando indicato.
Nel suo caso, data l'assenza di sintomi, non farei nulla. Prego.
Nel suo caso, data l'assenza di sintomi, non farei nulla. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#4]
Che dirle? Non lo definirei rischioso dal punto di vista del "pericolo", come scrive anche il collega Favara è un intervento sicuro ed efficace! Il dubbio nasce dalla indicazione nel III grado
Inoltre mi ponevo il problema nel risponderle in merito alla "garanzia di riuscita"(ma non mi da garanzia sulla riuscita).
Una maggior garanzia la potremmo avere con altro tipo di intervento.
Concordo con il collega Favara che la necessità di un intervento nasce dalla intensità della sintomatologia e da come questa interferisce con la qualità di vita del paziente.
Quindi, se il sintomo che riferisce(riposizionare all'interno dell'ano le emorroidi che prolassano) è per lei solo una "noia"e non altera la sua qualità di vita, nessuno potrà costringerla ad operarsi.
Cordiali saluti
Inoltre mi ponevo il problema nel risponderle in merito alla "garanzia di riuscita"(ma non mi da garanzia sulla riuscita).
Una maggior garanzia la potremmo avere con altro tipo di intervento.
Concordo con il collega Favara che la necessità di un intervento nasce dalla intensità della sintomatologia e da come questa interferisce con la qualità di vita del paziente.
Quindi, se il sintomo che riferisce(riposizionare all'interno dell'ano le emorroidi che prolassano) è per lei solo una "noia"e non altera la sua qualità di vita, nessuno potrà costringerla ad operarsi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 03/04/2018.
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