Fistola anale tran-sfinterica anteriore
Buongiorno.
Mi chiamo Francesca ed ho 29 anni.
A gennaio dopo aver notato una massa molto grande e dolorosa mi sono recata dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto una terapia di antibiotici per un ascesso perianale. Nel corso della settimana i dolori e la grandezza dell'ascesso sono aumentati sempre di piu, fin quando una sera mi recai in pronto soccorso, dove mi ricoverarono e mi operarono il giorno seguente.
Dopo aver fatto le dovute medicazione dopo una ventina di giorni la ferita era chiusa, fino a quando un giorno ho notato che si era creato un orifizio esterno vicino l'ano. Mi sono recata in questo caso in una clinica privata e il dottore mi ha spiegato che devo rioperarmi per una fistola anale tran-sfinterica anteriore. Mi ha spiegato che ci sono diversi tipi di interventi che possiamo scegliere con rischi e/o recidive più o meno importanti.
Mi ha spiegato che posso fare il classico intervento dove c'è un incisione degli sfinteri, quindi un indebolimento dei muscoli, ed un rischio di incontinenza nel momento di un futuro parto, con tempi di recupero più lunghi, ma con una percuetuale di recidiva del 10%, incisione che poi deciderà al momento se farla lui, o con il laccio che taglia piano gli sfinteri.
Oppure un intervento meno invasivo in fase di sperimentazione che consiste nel fare un buco molto più piccolo sulla cute, inserire un filo nella fistola che serve per farla pulire, e a distanza di 30/40 giorni tornare per inserire una sorta di colla per chiuderla. Tempi di recupero più veloci, nessun taglio al muscolo, quindi niente rischio incontinenza, ma con una percentuale di recidiva del 60%. Nel caso fallisce poi devo per forza fare il primo intervento, quindi quello più invasivo con incisione a gli sfinteri.
La mia domanda è: quale intervento mi consigliate? Se da una parte vorrei fare il primo intervento, in modo tale che mi tolgo il pensiero con un solo intervento, dall'altra ho paura del rischio dell'incontinenza. E l'idea di non avere tutti quei dolori mi alletta, ma la nuova tecnica ha una percentuale di recidiva molto alta, questo vuole dire fare già due interventi, più uno già fatto 1 un mese e mezzo fa, e con rischio di doverne poi rifare un altro ancora più doloroso di tutti.
Datemi un vostro parere per favore, non so quale strada prendere.
Mi chiamo Francesca ed ho 29 anni.
A gennaio dopo aver notato una massa molto grande e dolorosa mi sono recata dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto una terapia di antibiotici per un ascesso perianale. Nel corso della settimana i dolori e la grandezza dell'ascesso sono aumentati sempre di piu, fin quando una sera mi recai in pronto soccorso, dove mi ricoverarono e mi operarono il giorno seguente.
Dopo aver fatto le dovute medicazione dopo una ventina di giorni la ferita era chiusa, fino a quando un giorno ho notato che si era creato un orifizio esterno vicino l'ano. Mi sono recata in questo caso in una clinica privata e il dottore mi ha spiegato che devo rioperarmi per una fistola anale tran-sfinterica anteriore. Mi ha spiegato che ci sono diversi tipi di interventi che possiamo scegliere con rischi e/o recidive più o meno importanti.
Mi ha spiegato che posso fare il classico intervento dove c'è un incisione degli sfinteri, quindi un indebolimento dei muscoli, ed un rischio di incontinenza nel momento di un futuro parto, con tempi di recupero più lunghi, ma con una percuetuale di recidiva del 10%, incisione che poi deciderà al momento se farla lui, o con il laccio che taglia piano gli sfinteri.
Oppure un intervento meno invasivo in fase di sperimentazione che consiste nel fare un buco molto più piccolo sulla cute, inserire un filo nella fistola che serve per farla pulire, e a distanza di 30/40 giorni tornare per inserire una sorta di colla per chiuderla. Tempi di recupero più veloci, nessun taglio al muscolo, quindi niente rischio incontinenza, ma con una percentuale di recidiva del 60%. Nel caso fallisce poi devo per forza fare il primo intervento, quindi quello più invasivo con incisione a gli sfinteri.
La mia domanda è: quale intervento mi consigliate? Se da una parte vorrei fare il primo intervento, in modo tale che mi tolgo il pensiero con un solo intervento, dall'altra ho paura del rischio dell'incontinenza. E l'idea di non avere tutti quei dolori mi alletta, ma la nuova tecnica ha una percentuale di recidiva molto alta, questo vuole dire fare già due interventi, più uno già fatto 1 un mese e mezzo fa, e con rischio di doverne poi rifare un altro ancora più doloroso di tutti.
Datemi un vostro parere per favore, non so quale strada prendere.
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Gentile utente.
A distanza possiamo solo dirle che ci sono anche altre opzioni chirurgiche oltre al setone tagliente ed alla colla.
La scelta della tecnica non spetta a noi, scaturisce dalla visita, dalle caratteristiche della fistola dopo uno studio ecografico o con risonanza magnetica e dal colloquio con chi la deve operare.
Cordiali saluti.
A distanza possiamo solo dirle che ci sono anche altre opzioni chirurgiche oltre al setone tagliente ed alla colla.
La scelta della tecnica non spetta a noi, scaturisce dalla visita, dalle caratteristiche della fistola dopo uno studio ecografico o con risonanza magnetica e dal colloquio con chi la deve operare.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 16/03/2018.
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