Infiammazione anale interna : rettosigmoidoscopia

Salve, sono un ragazzo di 19 anni e ho un problema che non riesco a risolvere. Mi è capitato di avere rapporti sessuali anali sicuri da passivo senza mai avere problemi , uno però avuto all'inizio di una improvvisa influenza avuta a gennaio per una settimana ( come capita alcune volte normalmente durante in cambio di stagione ). Il problema è nato dopo qualche giorno della mia guarigione, andando in bagno ho notato delle gocce di sangue rosso vivo sulla carta igienica e presenza di muco nelle feci ma non diedi peso alla situazione ( premetto che alcune volte vado duro da corpo e capita che ho la pancia gonfia e dolorante). Dal giorno dopo ho iniziato ad avere forti bruciori e dolori all'interno dell'ano con perdite di sangue. In ospedale pensavano si trattasse di emorroidi o ragadi ma facendo una rettosigmoidoscopia mi hanno detto che ho un'infiammazione interna dovuta a una gastroenterite che è peggiorata con l'influenza che ho avuto e che passerà da sola. Cura: pomata "anonet plus" e integratore alimentare. Sono passati quasi 3 mesi e nonostante i dolori sono diminuiti continuo ad avere piccoli bruciori durante la defecazione e qualche perdita di sangue quando capita ( anche quando metto la crema all'interno dell'ano avverto quel dolore/bruciore dovuto all'infiammazione). Nella biopsia che mi hanno fatto è uscito questo : frammenti di mucosa del sigma e del retto, esenti da alterazioni strutturali, con edema, isolato follicolo linfatico iperplastico e con lieve infiltrato flogistico erodente focalmente l'epitelio di superficie . Ho smesso di avere rapporti sessuali anali per evitare peggioramenti sentendomi l'ano notevolmente ristretto rispetto a come era prima ( per mettere la crema solo con un dito sento dei bruciori e dolori cosa che prima non succedeva ). I medici dicono che passerà autonomamente, io sono preoccupato perché è passato un po' di tempo e non ho miglioramenti definitivi. Ho scritto qui per un vostro parere!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Il perdurare della sintomatologia impone un controllo proctologico con proctoscopia, non sempre queste infiammazioni passano rapidamente, spesso richiedono qualche cosa di più degli integratori e della "pomatina"
Da questa visita scaturirà la necessità o meno di ricorrere ad una terapia più specifica.
Se lo desidera ci tenga informati, ma non prima di aver eseguito questa visita di controllo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
va bene! la ringrazio per la sua risposta , vedrò di organizzarmi per questa visita di controllo ulteriore.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Di nulla.
A risentirci.
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