Ragade
Salve, due mesi fa ho iniziato a sentire bruciore vaginale e prurito intimo, perdite e dolore durante i rapporti. Così sono andata dalla ginecologa che mi ha dato una cura per la vaginite. Dopo due settimane non passa così mi da una nuova cura di durata 1 mese comprendente anche un antimicotico per via orale. Durante questa cura mi spunta una ragade anale che aggrava la mia situazione sia fisica che mentale. All’inizio speravo passasse da sola ma così non è stato quindi il mio medico di base mi prescrive una pomata da dare due volte al giorno. Ora sono passati due mesi da quando tutto è iniziato e non sono ancora guarita in nessuna delle due cose. La mia domanda è: com’è possibile che si sia presentata questa ragade? Premetto che sono molto sportiva e mangio sempre frutta e verdura, vado in bagno regolarmente ogni mattina. Non riesco davvero a spiegarmi questo fatto. Mi sto proprio deprimendo perché cerco sempre di condurre uno stile di vita sano e invece mi ritrovo con questi problemi, a ventidue anni. L’unica ragione che mi può venire in mente è che anni fa avevo rapporti anali, cosa che però non faccio più da almeno tre anni. È possibile che sia venuta per questo motivo? Anche a distanza di così tanti anni?
[#1]
Gentile Utente
Non si avvilisca, si faccia visitare da un proctologo, questo dopo aver valutato le caratteristiche della sua ragade, saprà indicare il corretto percorso terapeutico per portare a guarigione la sua ragade.
La terapia di queste lesioni non può essere affidata al medico curante o al consiglio del farmacista, si corre il rischio di trasformarle in croniche dove poi la terapia medica non riesce a farle guarire e bisogna ricorrere alla chirurgia.
I motivi di queste fissazioni anali sono tanti, anche i rapporti anali possono determinarle, ma non a distanza di giorni o anni.
Si tranquillizzi e ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Non si avvilisca, si faccia visitare da un proctologo, questo dopo aver valutato le caratteristiche della sua ragade, saprà indicare il corretto percorso terapeutico per portare a guarigione la sua ragade.
La terapia di queste lesioni non può essere affidata al medico curante o al consiglio del farmacista, si corre il rischio di trasformarle in croniche dove poi la terapia medica non riesce a farle guarire e bisogna ricorrere alla chirurgia.
I motivi di queste fissazioni anali sono tanti, anche i rapporti anali possono determinarle, ma non a distanza di giorni o anni.
Si tranquillizzi e ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 31/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Vaginite
La vaginite è un'infiammazione della vagina che spesso può colpire anche la vulva (vulvo-vaginite). Le principali cause, i sintomi, cura e prevenzione.