Bruciore anale
Allora buongiorno a tutti sono un ragazzo di 26 anni e proverò a essere più preciso possibile nello spiegare i miei sintomi. Circa 4 anni fa ho iniziatato ad accusare leggeri sintomi di fastidio è prurito anale. Successivamente dolore alla defecazione come un pezzo di vetro che si protraeva per ore. Una visita specialistica diagnostica ragade anale che viene trattata con cauterizzazione e divulsione nel febbraio 2016. I problemi legati al bruciore e al fastidio non sono mai stati risolti inoltre all atto della defecazione noto noduli emorrodiari che escono e poi rientrano spontaneamente. In seguito a uno visita da uno specialista nel gennaio 2017 con anoscopia mi viene detto che la ragade è ancora presente con emorroidi di 2 gradi e fistola anale. Mi dice che devo essere operato di nuovo ma prima prova una cura farmacologica a base di antrolin, anestin detergente, flebinec plus e biotransit. La cura ve bene e dopo 2 mesi dice che sono guarito. Succede però che appena sospendo la crema anestin dopo la defecazione ho la sensazione di ano secco e a giorni alterni mi sveglio con dolori alle gambe come se non avessi riposato e soprattutto dal pomeriggio se sono in giro cominciò ad avvertire questo prurito anale insopportabile. Solo la crema lo calma e non capisco se sia legato a qualcosa che mangio e sfoga questa reazione dato che curo molto la mia alimentazione con fibre e frutta non bevo caffè non fumo e non abuso di alcolici. Non so davvero cosa fare non capisco cosa scaturisce questo bruciore prurito io sono convinto ormai sia una questione alimentare ma cosa posso fare se la curo nel dettaglio. Ho solo un piccole emorroidi che escono alla defecazione. La causa sono loro? Cosa posso fare? Ho sofferto molto di stipsi ma adesso con l alimentazione corretta l ho combattuta. Grazie in anticipo
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A distanza possiamo fare ben poco per lei.
Il perdurare della sintomatologia impone un nuovo controllo per una rivalutazone della sua situazione anale e per poter attribuire alla ragade, al prolasso o ad entrambi i sui fastidi.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Il perdurare della sintomatologia impone un nuovo controllo per una rivalutazone della sua situazione anale e per poter attribuire alla ragade, al prolasso o ad entrambi i sui fastidi.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 22/01/2018.
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