Fessurazioni resistenti
Salve, dopo un anno di dolore causa ragadi multiple marisca sentinella e feci dure, dopo varie visite proctologiche e terapie: rectogesic, antrolin, dilatan, benefibra, fitostimoline ecc. (perche' avevano riscontrato ipertono); ho escluso dalla dieta vari cibi (su consiglio del naturopata) le feci sono diventate normali non ho avuto più sanguinamenti ma il dolore persisteva. Ultima visita da proctologo diagnosi: skin-tag al polo anteriore del canale anale, multiple fissurazioni endoanali,(non vere e proprie ragadi) normotono sfinteriale alla esplorazione digitale anale; terapia locale per 40 gg: bidet con trofo 5 , supposte titanoreire e mitosyl pomata (entrambi farmaci francesi)inoltre dilatare con il dito introdotto nell'ano per 1 minuto. Trascorsi i 40 gg la situazione non è migliorata. Non sò piu' cosa fare.
[#1]
Dalla desscrizione fornita potrebbe trattarsi di una "anite ragadiforme" (dermatite infettiva, verosimilmente micotica).
Naturalmente sarebbe necessaria una osservazione diretta, ma, considerando il fallimento di tutte le altre terapie, potrebbe essere utile la sospensione dei farmaci finora utilizzati e l'applicazione di crema dermatologica a base di econazolo nitrato (generico) o isoconazolo nitrato (Travogen), 2 o più volte al giorno, almeno per 1 mese. Fisian liquido come detergente intimo.
La prosecuzione della dilatazione anale potrebbe risultare molto utile, ma meglio se eseguita con gli appositi strumenti (Dilatan) e sedute regolari (mattina e sera per circa 10 minuti).
Sarebbe opportuno, a distanza, conoscere l'esito di questo trattamento ex iuvantibus.
Naturalmente sarebbe necessaria una osservazione diretta, ma, considerando il fallimento di tutte le altre terapie, potrebbe essere utile la sospensione dei farmaci finora utilizzati e l'applicazione di crema dermatologica a base di econazolo nitrato (generico) o isoconazolo nitrato (Travogen), 2 o più volte al giorno, almeno per 1 mese. Fisian liquido come detergente intimo.
La prosecuzione della dilatazione anale potrebbe risultare molto utile, ma meglio se eseguita con gli appositi strumenti (Dilatan) e sedute regolari (mattina e sera per circa 10 minuti).
Sarebbe opportuno, a distanza, conoscere l'esito di questo trattamento ex iuvantibus.
Dr. Nando Gallese
www.nandogallese.com
[#2]
Ex utente
Grazie tante Dott. Gallese, seguirò i suoi consigli e le farò sapere, ne approfitto per chiederle un'ultima cosa, è da qualche giorno che le feci sono ridiventate dure, rinizierò ad escludere vari cibi (lievito di birra, pomodoro,frumento non bio, manzo ecc)nel frattempo che la dieta faccia effetto mi puo' consigliare un "ammorbidente" senza prendere lassativi, che peraltro non ho mai preso.
[#3]
Una "dieta mediterranea" con abbondanza di frutta, verdura e acqua è "l'ammorbidente ideale"; può eventualmente essere integrata con Prebiotici (es.: Novafibra, 1 bustina a colazione) o Simbiotici (es.: Psyllogel megafermenti, 1 bustina 2 volte al giorno).
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.2k visite dal 26/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.