Proctite ulcerosa ragadi bruciore anale
Buongiorno.
Nell'ultimo mese sto soffrendo di bruciore anale con una notevole compromissione della qualità della vita. Nel 1996 mi è stata diagnosticata, tramite colonoscopia, proctocolite ulcerosa di grado severo. Sono stato ospedalizzato per 10 giorni e trattato con cortisone, mesalazina (compresse e sospensioni rettali), flebo a base di elettroliti. A un successivo ravvicinato esame la mucosa non presentava più ulcerazioni. Inoltre i dolori addominali, la consistenza delle feci e il numero delle evacuazioni giornaliere erano sovrapponibili a una persona in perfetta salute. La fase della quiescenza è durata fino al 2005 (ricaduta) forse a seguito di eventi stressanti, colonscopia, trattamento farmacologico, fase di quiescenza.
Il mese scorso ho iniziato ad avvertire prurito, quindi bruciore. Ero appena reduce dall'influenza, per cui ho assunto 3 compresse di tachipirina in 3 gg per far abbassare la febbre (39,5). Dal giorno successivo ho iniziato ad avvertire una continua sensazione di prurito anale che nei giorni successivi si è trasformata in bruciore. In questo periodo ho assunto Supradyn integratore ed eseguito 3 clismi Mesalazina Sandox.
I sintomi sono stati discontinui (delle giornate sono stati anche assenti), fino a manifestarsi in dolori lancinanti durante l'evacuazione (senso di raschiamento che il medico curante ipotizza essere scatenato da una ragade, anche per la riferita presenza di tracce ematiche di colore rosso vivo) e risoluzione degli stessi entro 5-6 minuti, cui seguiva stato di sollievo (che favoriva anche il sonno). Da qualche giorno a questa parte la sensazione di bruciore, una volta attivata dall'espulsione delle feci, perdura per tutta la notte (e anche per il giorno), a intermittenza (alcuni giorni è blanda). E' un dolore sordo, continuo e, sebbene non lancinante, compromette concentrazione e benessere.
Il medico curante mi ha detto di utilizzare per 10 gg 3 volte al dì Filme Olio, 1 volta al dì (la sera) Proctolyn (che apporta blando sollievo per poco tempo). Lavaggi acqua tiepida con Amuchina. Trascorsi i 10 gg, fare uno di fitostimoline per cicatrizzare l'eventuale ragade.
Premetto che non è presente un quadro di stipsi, non sono mai stato fumatore e bevo modiche quantità di birra (50 cl al mese o poco più), da 3 anni non bevo più superalcolici, Non sono uso ad accessi alimentari e cerco di attenermi alla dieta per la RCU. Svolgo un lavoro sedentario ma passeggio molto, faccio lavoro di scrivania (soddisfacente, bassi livelli di stress).
Le evacuazioni sono 4-5 al giorno (feci molli ma formate). Sto saltando i pasti intermedi (snack salati/the verde con biscotti alle 11 / 17) per evitare ulteriori evacuazioni. Non è presente febbre. Uso raramente farmaci. Non ho dolori addominali.
Domanda: in concomitanza con l'uso di queste creme, posso riprendere Mesalazina compresse? E le sospensioni rettali Mesalizina Sandox? Qualche consiglio che si sente di dare?
Grazie per il suo tempo.
Cordiali saluti.
Nell'ultimo mese sto soffrendo di bruciore anale con una notevole compromissione della qualità della vita. Nel 1996 mi è stata diagnosticata, tramite colonoscopia, proctocolite ulcerosa di grado severo. Sono stato ospedalizzato per 10 giorni e trattato con cortisone, mesalazina (compresse e sospensioni rettali), flebo a base di elettroliti. A un successivo ravvicinato esame la mucosa non presentava più ulcerazioni. Inoltre i dolori addominali, la consistenza delle feci e il numero delle evacuazioni giornaliere erano sovrapponibili a una persona in perfetta salute. La fase della quiescenza è durata fino al 2005 (ricaduta) forse a seguito di eventi stressanti, colonscopia, trattamento farmacologico, fase di quiescenza.
Il mese scorso ho iniziato ad avvertire prurito, quindi bruciore. Ero appena reduce dall'influenza, per cui ho assunto 3 compresse di tachipirina in 3 gg per far abbassare la febbre (39,5). Dal giorno successivo ho iniziato ad avvertire una continua sensazione di prurito anale che nei giorni successivi si è trasformata in bruciore. In questo periodo ho assunto Supradyn integratore ed eseguito 3 clismi Mesalazina Sandox.
I sintomi sono stati discontinui (delle giornate sono stati anche assenti), fino a manifestarsi in dolori lancinanti durante l'evacuazione (senso di raschiamento che il medico curante ipotizza essere scatenato da una ragade, anche per la riferita presenza di tracce ematiche di colore rosso vivo) e risoluzione degli stessi entro 5-6 minuti, cui seguiva stato di sollievo (che favoriva anche il sonno). Da qualche giorno a questa parte la sensazione di bruciore, una volta attivata dall'espulsione delle feci, perdura per tutta la notte (e anche per il giorno), a intermittenza (alcuni giorni è blanda). E' un dolore sordo, continuo e, sebbene non lancinante, compromette concentrazione e benessere.
Il medico curante mi ha detto di utilizzare per 10 gg 3 volte al dì Filme Olio, 1 volta al dì (la sera) Proctolyn (che apporta blando sollievo per poco tempo). Lavaggi acqua tiepida con Amuchina. Trascorsi i 10 gg, fare uno di fitostimoline per cicatrizzare l'eventuale ragade.
Premetto che non è presente un quadro di stipsi, non sono mai stato fumatore e bevo modiche quantità di birra (50 cl al mese o poco più), da 3 anni non bevo più superalcolici, Non sono uso ad accessi alimentari e cerco di attenermi alla dieta per la RCU. Svolgo un lavoro sedentario ma passeggio molto, faccio lavoro di scrivania (soddisfacente, bassi livelli di stress).
Le evacuazioni sono 4-5 al giorno (feci molli ma formate). Sto saltando i pasti intermedi (snack salati/the verde con biscotti alle 11 / 17) per evitare ulteriori evacuazioni. Non è presente febbre. Uso raramente farmaci. Non ho dolori addominali.
Domanda: in concomitanza con l'uso di queste creme, posso riprendere Mesalazina compresse? E le sospensioni rettali Mesalizina Sandox? Qualche consiglio che si sente di dare?
Grazie per il suo tempo.
Cordiali saluti.
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"senso di raschiamento che il medico curante ipotizza essere scatenato da una ragade"
A lei non servono ipotesi, ma una diagnosi!
Utile, prima di assumere farmaci, una visita proctologica con proctoscopia per escludere anche una eventuale ripresa di una proctite.
Cordiali saluti.
A lei non servono ipotesi, ma una diagnosi!
Utile, prima di assumere farmaci, una visita proctologica con proctoscopia per escludere anche una eventuale ripresa di una proctite.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Dottore, l'aggiorno. Ieri sono stato visitato e da un'ispezione anale sono risultate ben 3 ragadi. Il medico mi ha detto che il percorso è in salita, situazione impegnativa. Facendo pressione sulle ragadi ha provocato sanguinamento. Mi ha detto di continuare con Fitostimuline e mi ha prescritto clismi Levorag e detersione con Anestin. In particolare mi ha detto di applicare fitostimuline dopo il clisma e, trascorsi 15 minuti, rimuovere tutto con acqua tiepida e tamponando con panno di lino (per evitare macerazioni). Il fatto che abbia rilevato una marisca sentinella significa che le ragadi sono croniche? In genere, per tenere sotto controllo i dolori, si prescrivono degli antidolorifici (specie di notte)?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.4k visite dal 13/01/2018.
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