Fastidi perineali e retto-anali in seguito a sforzo evacuativo

Gentili Dottori,
Avrei bisogno di un consulto.
Premetto di soffrire di intestino irritabile con alvo alterno da quasi 10 anni con tutti i sintomi che ne conseguono.
Dagli esami è risultata sostanzialmente una infiammazione microscopica intestinale, in passato proctite, dissinergia pelvica.
Il consulto non è tanto per l’intestino irritabile ma per un’altra questione.
È dal giorno 5 novembre che in seguito a sforzi per evacuare ho fastidi, non direi dolore ma sintomi che però sono molto fastidiosi, nella zona che va dai testicoli all’ano e in misura minore all’ano/retto.
Gli sforzi sono stati eseguiti in una posizione non usuale.
Mi spiego meglio: dovevo raccogliere campioni di feci per un esame e quindi ho cercato (senza riuscita) di evacuare in un vaso da notte con la parte che va dai testicoli in giù pigiata verso la parte di plastica del vaso da notte ( è come se fossi stato in sella al vaso da notte con la parte del perineo pigiata verso la parete di plastica del vaso).
I ponzamenti sono stati abbastanza ma ognuno di pochi secondi perché non volevo sforzarmi troppo con L’addome visto che ho un ernia iatale.
È quindi da quel giorno che ho fastidi perineali e retto-anali, con il passare dei giorni i fastidi retto-anali si sono affievoliti mentre persiste il fastidio della zona che va dai testicoli in giù fino all’ano, ed è come se avessi il retto addormentato senza stimoli.
In passato soffrendo di alvo alterno mi è capitato di sforzarmi ma non ho mai avuto questi fastidi dopo, l’unica differenza rispetto alle precedenti volte è la posizione anomala assunta questa volta.
Il giorno 6 ho evacuato feci formate, il giorno 7 niente, il giorno 8 feci formate con poca roba bianca attaccata ( suppongo sia un poco di muco dovuto allo sforzo per evacuare del giorno 5) il giorno 9 tre scariche di diarrea non dolorose.
È dal 9 che non evacuo.
È possibile che il ponzamento in una posizione non “adeguata “ soprattutto per il perineo abbia provocato un irritazione/infiammazione della zona in questione?
Ed è normale avere il retto “addormentato” senza stimoli?
Avevo paura di un prolasso ma non ho perdite di alcun tipo.

Grazie mille!
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Quello che riferisce non è legato all'episodio che ci ha descritto.
Lei ha già una diagnosi (dissinergia addomino pelvica) che da sola è sufficiente a spiegare gran parte dei suoi fastidi.
Tramite questo mezzo non è possibile esserle di aiuto a risolvere e capire, riteniamo necessaria una visita diretta colonproctologica.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. D’Oriano,
Proprio ieri ho notato, sia visivamente che con la mano, delle piccole protrusioni uscire fuori dall’ano durante lo sforzo evacuativo per poi rientrare dentro come se nulla fosse senza perdita di sangue.
Adesso è come se avessi un senso di pesantezza retto-anale con fastidio della zona perineale che è più marcato da seduto è più sopportabile in posizione eretta.
Consapevole di tutti i limiti di un consulto a distanza volevo chiederle se il fastidio perineale e la pesantezza anale potevano essere dovute a queste protrusioni.

Ringraziandola.

Cordialità.
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Potrebbero.
Queste sono solo ipotesi e lei ha bisogno di certezze.
Solo visitandola è possibile chiarire.
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dott. D’Oriano,
Ho già provveduto a contattare lo specialista da cui sono in cura.
In attesa volevo chiederle un’altra cosa sempre nei limiti di un consulto a distanza.
I sintomi che le ho descritto potrebbero essere associati anche alla nevralgia del pudendo? Anche se non ho subito alcun trauma in zona a parte la posizione insolita della defecazione del 5 novembre.
So benissimo che cercare in internet la causa dei sintomi è la cosa più sbagliata di questo mondo ma tra una cosa e l’altra avevo letto anche del nervo pudendo e la cosa mi ha lasciato un po’ perplesso perché ho letto che è di difficile cura.
La ringrazio vivamente per il servizio che lei e i suoi colleghi offrite gratuitamente a noi pazienti.

Cordialità.
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