J pouch, dolore anale e febbricola
Gentili dottori,
Il 19 settembre mi sono sottoposto a intervento di proctectomia di completamento, anastomosi ileoanale con j pouch, ileostomia di protezione e plastica di ernia peristomale (riguardante la stomia post colectomia a dx, confezionata la nuova a sx).
Ho ancora oggi della febbricola (max 37,5 la sera), non tutti i giorni, la mattina la temperatura è pressoché normale. Per questo motivo sono stato ricoverato di nuovo, ma mi hanno riscontrato solo uno stato di disidratazione (allora la stomia produceva molto più abbandondantemente di ora) e nulla più di preoccupante. Urinocultura negativi. Bianchi leggermente aumentati (13000, 17000 quando ero più disidratato). I chirurghi hanno detto che i decimi non sono preoccupante poiché si possono avere anche per riassorbimento. Ho dolore anale (o sensazione di sentir "tirare") che tende a regredire con applicazione di mesalazina o quando svuoto del muco o piccolissime quantità di feci (il muco si è molto ridotto col passare dei giorni). Riesco a mangiare tranquillamente e l'addome è trattabile.
Il mio problema è che non riesco a mettermi tranquillo da quando mi sono operato: temo le complicanze più assurde (deiscenza dell'anastomosi o infezione). Ma i medici mi tranquillizzano dicendo che la temperatura sarebbe molto più alta. Però a me non basta a tranquillizzarmi. Due giorni fa, facendo il bidet, mi sono ritrovato un punticino metallico da suturatrice meccanica a forma di B. L'ho fatto vedere al chirurgo il quale mi ha risposto che non è un problema e che comunque, prima della chiusura della stomia, mi sottoporranno ad esami radiologici ed endoscopici. Sono molto spaventato e il fatto di essere infermiere non mi aiuta. Sono molto angosciato!!! Ves e pcr alterate, ma non di tanto. 23 e 32.
Il 19 settembre mi sono sottoposto a intervento di proctectomia di completamento, anastomosi ileoanale con j pouch, ileostomia di protezione e plastica di ernia peristomale (riguardante la stomia post colectomia a dx, confezionata la nuova a sx).
Ho ancora oggi della febbricola (max 37,5 la sera), non tutti i giorni, la mattina la temperatura è pressoché normale. Per questo motivo sono stato ricoverato di nuovo, ma mi hanno riscontrato solo uno stato di disidratazione (allora la stomia produceva molto più abbandondantemente di ora) e nulla più di preoccupante. Urinocultura negativi. Bianchi leggermente aumentati (13000, 17000 quando ero più disidratato). I chirurghi hanno detto che i decimi non sono preoccupante poiché si possono avere anche per riassorbimento. Ho dolore anale (o sensazione di sentir "tirare") che tende a regredire con applicazione di mesalazina o quando svuoto del muco o piccolissime quantità di feci (il muco si è molto ridotto col passare dei giorni). Riesco a mangiare tranquillamente e l'addome è trattabile.
Il mio problema è che non riesco a mettermi tranquillo da quando mi sono operato: temo le complicanze più assurde (deiscenza dell'anastomosi o infezione). Ma i medici mi tranquillizzano dicendo che la temperatura sarebbe molto più alta. Però a me non basta a tranquillizzarmi. Due giorni fa, facendo il bidet, mi sono ritrovato un punticino metallico da suturatrice meccanica a forma di B. L'ho fatto vedere al chirurgo il quale mi ha risposto che non è un problema e che comunque, prima della chiusura della stomia, mi sottoporranno ad esami radiologici ed endoscopici. Sono molto spaventato e il fatto di essere infermiere non mi aiuta. Sono molto angosciato!!! Ves e pcr alterate, ma non di tanto. 23 e 32.
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Creda a quello che le è stato detto. Deiscenze importati, anche se protette da stomie, si manifestano con una sintomatologia maggiore.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Se tale sintomatologia perdura bisognerà indagare. Una RM pelvica o una eco transperineale potrebbero esserci di aiuto a chiarire.
A distanza non posso dirle altro.
A distanza non posso dirle altro.
[#5]
Si! Tranquillo , è normale trovare dei punti metallici di titanio, questi, utilizzati dalla suturatrice meccanica per eseguire la Jpouch e l' anastomosi pouch-anale, cadranno regolarmente dopo alcuni giorni o mesi.
Cicatrice salda!
Si tranquillizzi, tutto nella norma.
Cicatrice salda!
Si tranquillizzi, tutto nella norma.
[#6]
Utente
La ringrazio infinitamente. Purtroppo, essendo infermiere, dirmi "tranquillo, è normale" non mi basta a tranquillizzarmi; voglio sempre spiegazioni più specifiche, come Lei mi ha dato. Nella mia mente "perversa", a vedere quei punti, immagino la mia pouch distaccata dall'ano. Nei miei pochi momenti di lucidità, mi dico "ok, ma dovrei avere febbre almeno a 39°", come effettivamente ha detto il chirurgo.
Vorrei essere solo tranquillo su questi pochi decimi. Io inizio a pensare che sia una pouchite o una cuffite: il chirurgo mi aveva detto che ci può stare a causa della manipolazione in sede di intervento. Tra l'altro con la mesalazina tende a diminuire la quantità di muco.
Sono un po' demoralizzato: mi sembra di essere andato a sconvolgere un equilibrio che avevo trovato. Il chirurgo, DOPO avermi operato, mi ha illustrato le conseguenze più drammatiche dell'intervento, dicendo che molti pazienti preferiscono rimanere a vita con la stomia. E lì può immaginare come sia calato il mio umore. Poi penso: "In caso di problemi legati alla pouch, nei casi più drammatici, basta smontarla e tornare alla stomia terminale; le conseguenze della proctectomia... Beh, credo che questa andava comunque fatta, anche senza confezionare la pouch".
Su quest'ultima la mia più grande paura è la disfunzione sessuale, però riesco ad avere l'erezione e l'eiaculazione, nei primi tempi più scarsa e con emospermia. Certo, adesso non è la cosa più "piacevole", ma credo dipenda dal fastidio anale. Su quest'ultimo i chirurghi mi hanno risposto che l'ano è stato interessato dall'atto chirurgico. Sulla febbricol, che pochi decimi possono essere anche dovuti a riassorbimento (o, secondo me, a pouchite o cuffite). Teoricamente mi sono state date tutte le risposte. Vorrei fare almeno l'ecografia. Penso sia troppo presto per fare una pouchscopia. Comunque la ringrazio. Sono un paziente difficile, ma ora proprio non mi riconosco.
Vorrei essere solo tranquillo su questi pochi decimi. Io inizio a pensare che sia una pouchite o una cuffite: il chirurgo mi aveva detto che ci può stare a causa della manipolazione in sede di intervento. Tra l'altro con la mesalazina tende a diminuire la quantità di muco.
Sono un po' demoralizzato: mi sembra di essere andato a sconvolgere un equilibrio che avevo trovato. Il chirurgo, DOPO avermi operato, mi ha illustrato le conseguenze più drammatiche dell'intervento, dicendo che molti pazienti preferiscono rimanere a vita con la stomia. E lì può immaginare come sia calato il mio umore. Poi penso: "In caso di problemi legati alla pouch, nei casi più drammatici, basta smontarla e tornare alla stomia terminale; le conseguenze della proctectomia... Beh, credo che questa andava comunque fatta, anche senza confezionare la pouch".
Su quest'ultima la mia più grande paura è la disfunzione sessuale, però riesco ad avere l'erezione e l'eiaculazione, nei primi tempi più scarsa e con emospermia. Certo, adesso non è la cosa più "piacevole", ma credo dipenda dal fastidio anale. Su quest'ultimo i chirurghi mi hanno risposto che l'ano è stato interessato dall'atto chirurgico. Sulla febbricol, che pochi decimi possono essere anche dovuti a riassorbimento (o, secondo me, a pouchite o cuffite). Teoricamente mi sono state date tutte le risposte. Vorrei fare almeno l'ecografia. Penso sia troppo presto per fare una pouchscopia. Comunque la ringrazio. Sono un paziente difficile, ma ora proprio non mi riconosco.
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Utente
Ho fatto la visita col chirurgo venerdì sera. Mi ha fatto l'ispezione anale. Esternamente è tutto ok, l'anastomosi è salda ma in un punto, toccando col dito, avvertivo molto dolore ed è uscito del sangue. Mi ha detto che si tratta di pouchite, non da escludersi da diversione, che va trattata, oltre che con la mesalazina topica, con una terapia sistemica. Ha escluso l'uso di cortisone. Domani mi visiterà la mia gastroenterologa la quale è molto orientata ad usare antibiotici (metronidazolo e ciprofloxacina), non prima di avermi visitato. Buona domenica
[#11]
la pouchite è una infiammazione della pouch, ma nel suo caso il sanguinamento ed il dolore potrebbero essere legati ai margini non ancora del tutto cicatrizzati della pauch e dell'anastomosi
A distanza non posso dirle altro.
A distanza non posso dirle altro.
[#13]
Le clips metalliche, utilizzate per i confezionamento della pouch e per l'anastomosi con l'ano, richiedono settimane o mesi per cadere ma questo non significa che il tessuto, nei strati inferiori, non si sia completamente " saldato", resta solo un problema superficiale confinato alla sola mucosa.
Tranquillo.
Tranquillo.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 3.4k visite dal 29/10/2017.
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