Costipazione cronica
Buonasera, vorrei esporre un problema che sta affligendo mia madre da qualche mese. Nello specifico trattasi di una persona malata di Alzheimer da 11 anni circa di 75 anni. Da maggio ha manifestato problemi di stitichezza risolti con stipoff prescritto dalla geriatra. Tali problemi si sono presentati di tanto in tanto nei due mesi successivi fino ad arrivare ad un episodio di costipazione durato x diversi gg e risolto con un semplice clistere. Dopo questo episodio ce sono stati altri di incontinenza fecale attribuiti all avanzamento dell Alzheimer. Successivamente, utilizzando lo stesso sciroppo che aveva aiutato,vi è stata una circostanza in cui ad emissione cospicua di feci si è verificato un blocco dello stesse durato 8 9 gg circa. Siamo dovuti recarci al P.S. dove è stata eseguita una rx diretta addome che non ha evidenziato livelli idroaerei. Il chirurgo ha refertato un addome trattabile e un fecaloma alto consigliando un clistere evacuativo fatto da un infemiera che non ha sortito effetto alcuno nonostante grandi quantità di liquidi e tisane. A distanza di due giorni a causa del malessere di mia madre dovuto alla mancata evacuazione ci siamo ripresentati al P.S. che ha effettuato ulteriore diretta con qualche livello idroaerei.no dilatazione delle anse.no aria libera in addome. Ematochimici nella norma.Addome trattabile in tutti i quadranti.Peristalsi valida .no evidenza di traumatismi. Feci morbide in ampolla.Inutile dire che l hanno dovuta contenere a causa dello stato delirante e di agitazione.Con un ssecondo clistere evacuativo è avvenuto il miracolo.Da allora un mese di tribolazioni alternate da giorni si e giorni no. Siamo dovuti ricorrere anche al Selg x risolvere la costipazione. Pensavamo di aver trovato la soluzione con lo psyllum gel che ha funzionato x diversi giorni e ci sembrava più naturale. Poi nemmeno più quello, Ulterrore evacuazione fuori misura e poi di nuovo il blocco.Pochi giorni prima Eco addome con Marcato meteorismo intestinale. Tutti gli organi nella norma.Sicuramente la malattia di mia madre incide sul funzionamento intestinale. Per tanti anni ha assunto Exelon e Ebixa x la demenza che sono stati sospesi con l inintroduzione del trittico 75 mg a rp prescritto dopo i primi episodi di stitichezza. Altri farmaci neolotan plus, torvast, cardioaspirina .Essendo davvero difficile sottoporre mia madre ad altri esami più invasivi vorrei un consiglio su eventuale terapia. Non è stata visitata da proctologo A causa di questo problema ha perso tanti chili per inappetenza sopraggiunta. Vorrei alleviare il suo dolore. Grazie anticipatamente.
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Purtroppo i problemi intestinali di sua madre sono legati ed aggravati dall' Alzheimer, potrà sempre verificarsi un costipazione anche in corso di assunzione di fibre o di lassativi, ricorrere in queste situazioni all' uso, prima di "perette" ed in caso di insuccesso a clisteri lo ritengo corretto.
Una visita colonproctologica sarà utile per indicarle come gestire al meglio il problema.
Cordiali saluti.
Una visita colonproctologica sarà utile per indicarle come gestire al meglio il problema.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Grazie x la risposta celere. Non sappiamo cosa fare. Mia madre ha effettuato due enteroclismi a distanza di due giorni con l unico effetto evacuazione di poche feci liquide. Ha continuato a prendere il lattulosio consigliato dall infermiera. Ha gonfiore addominale e sicuramente altri disturbi che non riesce a comunicare.Dove stanno le feci e perche' non escono? Rischia un ' occlusione? Dobbiamo riportarla al P.S? Chiedo scusa x la concitazione ma davvero non e' di semplice gestione. Mia madre grida contro il mondo e non sa perche'.
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In assenza di stenosi intestinali difficilmente un paziente con problemi di costipazione va in occlusione intestinale.
Il gonfiore potrebbe essere legato anche al lattulosio, inoltre potrebbero esserci poche feci dure nel colon e molto materiale enterico liquido nel piccolo intestino.
Il problema di sua madre, anche se non di facile soluzione richiede una visita colonproctologica.
Cordiali saluti.
Il gonfiore potrebbe essere legato anche al lattulosio, inoltre potrebbero esserci poche feci dure nel colon e molto materiale enterico liquido nel piccolo intestino.
Il problema di sua madre, anche se non di facile soluzione richiede una visita colonproctologica.
Cordiali saluti.
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Utente
Grazie per la risposta che mi ha rassicurata. Provvederemo a fare tale visita .La situazione è un po' migliorata, forse grazie agli enteroclismi e al lattosio.È riuscita ad evacuare feci più morbidi.Il problema è che ogni volta si bloccano molto in alto.Quindi le perette o microclismi sono al quanto inutili. Chiedo cortesemente nell attesa della visita se deve continuare ad assumere lattulosio o altro tipo di lassativo e quanto utile possa essere l apporto di fibre nell alimentazione che si è molto ridotta x l inappetenza. Non potrebbero peggiorare la formazione dei fecalomi? Mi sarebbero utili delle indicazioni sull alimentazione da seguire. Grazie x la disponibilità
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Le fibre sono utili solo se la paziente beve acqua in quantità sufficiente, questo vale anche per il lattulosio e per i lassativi osmotici.
Il dosaggio e la scelta di tali prodotti sarà compito di chi la visiterà.
Cordiali saluti.
Il dosaggio e la scelta di tali prodotti sarà compito di chi la visiterà.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.6k visite dal 29/09/2017.
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