Dolore rettale
Gentili Dottori,
chiedo un consulto riguardante mio padre.
Non saprei se vi risulta vedere quello già chiesto ai vostri colleghi neurologi qualche giorno fa?
Comunque se così non fosse riassumendo, mio padrè ha 80 anni, 5 anni fa ha avuto un ischemia cerebrale che ne ha compromesso il lato sinistro, ischemia da cui è riuscito a superarle quasi perfettamente se non fosse per una leggera paresi che è rimasta all'avanbraccio.
Detto questo come riferito già ai vostri colleghi sia on-line si qui in zona, dove è stato visitato, da metà di agosto più o meno ha iniziato a non dormire quasi più ne notte e ne giorno accusando dei forti dolori anali che in principio avevo ignorato considerando potesse essere un addoloramento passeggero per gli innumerevoli clisteri a cui è sottoposto durante l'anno, per via della tremenda stitichezza resistente ai farmaci e a qualsiasi tipo di alimentazione adatta a chi è stitico.
Visto che si tratta di un paziente post ictus con alcuni episodi di epilessia, a primo impatto lo abbiamo portato oltre che dal medico di famiglia,da un neurologo.
Abbiamo fatto una anche una RMN dell'encefalo nella quale risultano solo le cicatrici(per usare parole semplici) del vecchio evento ischemico.
Mio padre, lui stesso asserisce che i suoi disturbi dipendono dal dolore che ha e non perchè ha problemi al cervello.
Così lo abbiamo portato da un proctologo che visitandolo sia manualmente che con un tubo flessibile penso in fibra ottica, mi ha detto che non ci sia nulla di rilevante. Ora non ho i referti qui davanti a me perchè sono a casa di mio padre, ma il senso è quello! e' TUTTO OK!
Mi ha fatto anche fare delle analisi al sangue che sono risultate ok.
Insomma per farla breve mio padre continua a non dormire, a non poter stare seduto per lungo tempo e ad essere irrequieto e nervoso.
Il proctologo tuttavia mi ha dato da fargli una cura con una pomata che si chiama ANTROLIN 2volte al dì, e lavaggi esterni con un sapone che si chiama ANONET. Saranno 3 giorni mi pare, ma ancora nessun tipo di miglioria, anzi pare che sia addirittura peggiorato. Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di sospendere tutto e di provare con una pomata CONNETIVINA.
Davvero non so cosa fare. Non sappiamo a chi dare ascolto.
Volevo aggiungere che io personalemente però mi sono accorto che in prossimità dell'orefizio anale vi e una piccola protuberanza come una capocchia di spillo biancastra( ma non vi è pus) è proprio così di colore. Possibile che i medici non se ne siano accorti? Oppure non è nulla di rilevante? Boh?
Spero in un consiglio, grazie per il vostro tempo...
chiedo un consulto riguardante mio padre.
Non saprei se vi risulta vedere quello già chiesto ai vostri colleghi neurologi qualche giorno fa?
Comunque se così non fosse riassumendo, mio padrè ha 80 anni, 5 anni fa ha avuto un ischemia cerebrale che ne ha compromesso il lato sinistro, ischemia da cui è riuscito a superarle quasi perfettamente se non fosse per una leggera paresi che è rimasta all'avanbraccio.
Detto questo come riferito già ai vostri colleghi sia on-line si qui in zona, dove è stato visitato, da metà di agosto più o meno ha iniziato a non dormire quasi più ne notte e ne giorno accusando dei forti dolori anali che in principio avevo ignorato considerando potesse essere un addoloramento passeggero per gli innumerevoli clisteri a cui è sottoposto durante l'anno, per via della tremenda stitichezza resistente ai farmaci e a qualsiasi tipo di alimentazione adatta a chi è stitico.
Visto che si tratta di un paziente post ictus con alcuni episodi di epilessia, a primo impatto lo abbiamo portato oltre che dal medico di famiglia,da un neurologo.
Abbiamo fatto una anche una RMN dell'encefalo nella quale risultano solo le cicatrici(per usare parole semplici) del vecchio evento ischemico.
Mio padre, lui stesso asserisce che i suoi disturbi dipendono dal dolore che ha e non perchè ha problemi al cervello.
Così lo abbiamo portato da un proctologo che visitandolo sia manualmente che con un tubo flessibile penso in fibra ottica, mi ha detto che non ci sia nulla di rilevante. Ora non ho i referti qui davanti a me perchè sono a casa di mio padre, ma il senso è quello! e' TUTTO OK!
Mi ha fatto anche fare delle analisi al sangue che sono risultate ok.
Insomma per farla breve mio padre continua a non dormire, a non poter stare seduto per lungo tempo e ad essere irrequieto e nervoso.
Il proctologo tuttavia mi ha dato da fargli una cura con una pomata che si chiama ANTROLIN 2volte al dì, e lavaggi esterni con un sapone che si chiama ANONET. Saranno 3 giorni mi pare, ma ancora nessun tipo di miglioria, anzi pare che sia addirittura peggiorato. Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di sospendere tutto e di provare con una pomata CONNETIVINA.
Davvero non so cosa fare. Non sappiamo a chi dare ascolto.
Volevo aggiungere che io personalemente però mi sono accorto che in prossimità dell'orefizio anale vi e una piccola protuberanza come una capocchia di spillo biancastra( ma non vi è pus) è proprio così di colore. Possibile che i medici non se ne siano accorti? Oppure non è nulla di rilevante? Boh?
Spero in un consiglio, grazie per il vostro tempo...
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Gentile utente le consiglio di seguire le indicazioni del proctologo, tenendo presente che l'antrolin deve farlo per almeno 3 settimane prima di esprimere un giudizio e non sospenderlo dopo 3 giorni. Se non ha miglioramenti ricontatti il proctologo per informarlo e farsi impartire gli ulteriori consigli.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 21/09/2017.
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