Problema Ragade anale sanguinante

Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni e dall'estate scorsa ho un problema di ragadi anali.
Ogni volta che andavo in bagno avevo forti dolori e perdite di sangue rosso vivo.
Sono stata visitata dal proctologo nell'agosto 2016, il quale riscontrò una doppia ragade anteriore.
Mi disse di utilizzare il Celevis gel, un'applicazione perianale ed endoanale ogni sei ore per due mesi e il Proctolyn tre volte al giorno in sede perianale per tre settimane.
In più mi consigliò l'assunzione di integratori di fibre solubili.
Dopo più o meno quattro mesi dall'inizio della cura il problema sembrava risolto e sono stata bene per almeno un paio di mesi.
Mi sono fatta rivedere nel maggio 2017 perché, anche se i sintomi erano nettamente migliorati (non avevo più forti dolori durante l'evacuazione, al massimo un po' di fastidio), occasionalmente continuavo ad avere perdite di sangue, più o meno consistenti.
Nella seconda visita la ragade era una sola ma posteriore.
La terapia consisteva in una applicazione tre volte al giorno per 30 giorni di Antrolin e una applicazione mattina e sera per 30 giorni di Celevis.
Il proctologo mi disse che se la situazione non fosse migliorata bisognava prendere in considerazione di fare un'operazione.
La situazione è decisamente migliorata, posso non avere nessun tipo di problema per giorni, però basta poco perché abbia di nuovo perdite di sangue, anche se non abbondanti, solitamente vedo tracce solo sulla carta igienica.
Vorrei sapere se c'è qualcos'altro che possa provare prima di ricorrere ad un'operazione perché la situazione non mi sembra grave, non ho dolore e le perdite di sangue, il più delle volte, sono minime, visibili solo sulla carta igienica.
Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Salve, può continuare ad eseguire la terapia già prescritta ciclicamente quando ne sente il bisogno. Esistono prodotti alternativi ma sono più o meno equivalenti, quindi la vera alternativa è effettivamente l'intervento chirurgico. Ma se, come ha detto lei, il problema non è grave può anche decidere di non eseguirlo e continuare a conviverci.

Cordialmente,

Dr. Francesco Ferrara - Chirurgo Generale - Colonproctologo
http://drfrancescoferrara.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore.
La mia preoccupazione era anche questa, benché la situazione attuale non sia dolorosa, con presenze sporadiche di sangue, potrebbe evolversi in qualcosa di grave se deciderò di non eseguire l'operazione?
Non so quanto peso dare a questo problema ecco.
Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Nulla di grave