Fistola plurirecidivante

Buongiorno,

negli ultimi 4 anni sono stato sottoposto a 5 interventi di fistulectomia con setone per via di una fistola transfinterica sx plurirecidivante.

A oggi, trascorsi 6 mesi dall’ultimo intervento, sembra che la fistola, a detta del chirurgo e della RMN, non ci sia più. Solo che mi trovo con delle strane e spesso dolorose sensazioni muscolari nella zona del retto.

Ossia ho sempre la sensazione di avere come un corpo estraneo duro nei muscoli ove è presente la cicatrice e spesso la medesima si infiamma portando ad un dolore come di una spilla calda piantata nella carne. Segnalo che anche con l’auto digitazione la cicatrice si sente benissimo come un mezzo fagiolo duro all’interno del retto.
I sintomi di cui sopra dopo una notte di sonno sembrano resettarsi ed al mattino mi risveglio senza dolori/fastidi, che poi ricompaiono dopo pochi minuti dal risveglio.

Sotto riporto il risultato della RMN e del referto del chirurgo.

RMN
Attualmente non si riconoscono tragitti fistolosi attivi. Le pareti del canale anale sono
asimmetriche, irregolari, con plurimi tralci fibro-adiposi nel contesto dei fasci muscolari, in
verosimili esiti dei processi fistolosi precedenti e dei trattamenti chirurgici cui il Paziente è stato
sottoposto. Si osserva inoltre asimmetria dei muscoli elevatori dell'ano, con ventre del sinistro
più voluminoso del destro e inoltre con aspetto focalmente inspessito, verosimilmente per la
presenza di tessuto fibrotico denso, in prossimità del rafe ano-coccigeo. Sempre a sinistra, più
caudalmente, si rileva tralcio fibroso che sembra essere espressione del pregresso tramite
fistoloso (a ore 5) rilevato nel 2015 con RMN ed ecografia, con evoluzione in tessuto
cicatriziale.
Regolare aspetto del retto e del sigma.
Non raccolte né versamento libero in scavo pelvico.
Vescica poco distesa.
Prostata con lieve salienza del lobo medio.
Vescicole seminali simmetriche.
Non altre aree sospette per patologia evolutiva nei segmenti scheletrici compresi nel volume di
studio.
Non linfonodi di aspetto patologico nelle stazioni pelviche e inguinali bilateralmente.

Chirurgo
ER presenza di ano deformato da precedenti interventi con area cicatrizale ore 5; ore 4 area cutanea molto sottile iperemica. Ano beate con riduzione della capacita’ contrattile ai quadranti sx. Continenza mantenuta da pubo rettale anch’esso cicatrizale e poco elastico. In anoscopia presenza area cicatrizale ore 5 nel canale anale con area iperemica e sottile.

Quello che volevo chiedervi e’ se detti sintomi/risultati sono tipici di questi interventi ripetuti e se con il tempo, magari, la cicatrice si “tranquillizzerà”?

Attualmente il chirurgo mi ha prescritto di utilizzare mattino e sera della crema con ossido di zinco da applicare con un dito all’interno.
Sempre a livello di prescrizione tra qualche giorno dovrò sostituire detta crema con del VEA Lipogel da applicare nel medesimo modo per 3 settimane.

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente il fatto che la fistola sembrerebbe finalmente guarita è il risultato più importante, riguardo alla cicatrice potrà con il tempo migliorare e con essa anche la sintomatologia ma non scomparirà del tutto.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
Utente
Utente
Buongirono

Dot. Sforza la ringrazio del riscontro.
Abuso ancora un attimo della Sua disponibilita' per chiederle un parere, con gli ovvi limiti della consulenza on line.

Negli ultimi 12 mesi presento molto spesso aria in eccesso che smaltisco con aereofagia e flautolenza, con annessi dolori nel basso ventre a sx. Le feci molto spesso non sono formate senza essere diarroiche (infatti al massimo vado in bagno due volte al mattino).

Mi sono rivolto ad un Gastroenterologo che, sentita la storia clinica degli ultimi anni con annessi abusi di Amoxicillina (sempre con prescrizione medica per curare gli ascessi anali ricorrenti) e i picchi di stress annessi, mi ha prescritto una serie di esami del sangue e delle feci oltre la colonscopia ed un eco al basso addome.

La colonscopia e la eco non ha evidenziato nulla.
La calcoproteina era ok
la PCR ok
la VES ok
Vitamine nella norma anche se molto vicine al limite inferiore.

A detta del Gastroenterologo il problema potrebbe essere da cercare nella SIBO e, in attesa di fare il breath test passato il periodo festivo mi ha prescritto un ciclo di Normix (1cp x 3die) per 5gg e a seguire 10gg di probiotici.

Poco dopo l'inizio del ciclo i bruciori della cicatrice erano quasi scomparsi e le feci erano assolutamente normali ma, a pochi gg da termine di detto ciclo il tutto e' riiniziato.

Quindi la domanda e', potrebbero le feci prodotte con la SIBO essere piu' acide o piu' basiche quel tanto che basta da sollecitare una parte cicatriziale da sensibile di suo e farla infiammare?

Cordiali saluti e grazie ancora del lodevole servizio
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
L'ipotesi causale è plausibile, ma ritengo che le due problematiche siano distinte e probabilmente la sibo possa solo aumentare la percezione di un disturbo che comunque in maniera più sopportabile ci sarebbe comunque.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie molto del celere riscontro

Ora attendero' pazientemente gli sviluppi

Saluti
[#5]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Prego ed auguri
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Utente
Utente
Buongiorno

Utilizzando il lipogel sembra che la situazione migliori. Ossia dopo una decina di giorni di applicazione i bruciori e relative sensazioni di corpo estraneo si sono notevolmente ridotti anche se sono tutt'altro che scomparsi ed alcune volte si fanno sentire.

Nella risposta di agosto si diceva che con il tempo i fastidi si sarebbero ridotti. Ora so che non avete poteri di predizione ma in un uomo adulto di 48anni in quanto tempo una cicatrice profonda scaturita da tutti i setoni messi negli anni si stabilizza mediamente?

Grazie mille per il riscontro
Saluti
[#7]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Non esiste un tempo oggettivo, ma tutto dipende dal tipo di cicatrice è dal soggetto in senso di varianti psico fisiche.
Saluti