Colonscopia per problemi intestino.

Buongiorno,

Dal 2012-2013 ho problemi di intestino e stomaco, per i quali nel corso di questi anni ho fatto varie visite gastroenterologiche, intolleranze, vari esami del sangue, esami proctologici.
I sintomi principali sono stitichezza, gonfiore addominale accompagnato da meteorismo, evacuazione dolorosa, tenesmo, non completo svuotamento dell'intestino.
Per quanto riguarda lo stomaco sono in cura per ernia iatale e reflusso gastroesofageo al momento sotto controllo mentre sull'intestino continuo ad avere dei problemi, l'ultimo dei quali verificatosi domenica notte: mi sono svegliata di soprassalto con dei forti dolori al basso ventre sulla sinistra e sudore freddo, non riuscivo a camminare, mi piegavo in due dal male. Ho avuto quattro attacchi di questo tipo ed ho provato a defecare riuscendo a fare solo qualche pallina, a fatica. Dopodiché ho avuto una scarica di diarrea e più nulla sino alle 8:00 della mattina, dove mi sono alzata per provare ad andare a lavoro ma ho avuto un'altra scarica, meno copiosa e con feci già più formate e sia sulla carta igienica che nel wc ho visto tracce di sangue rosso vivo.
Sono andata dal medico di base che visitandomi ha riscontrato molta aria e l'intestino "pieno" a causa di un fecaloma e seconde Lei la scarica di diarrea è stata dovuta al blocco dovuto dal fecaloma stesso. Visto anche il sangue trovato nelle feci, mi ha fatto richiesta di una colonscopia prioritaria, precisando che secondo Lei non c'è nulla di grave ma visti gli ultimi avvenimenti, si rende necessario farla.
A completamento, a Dicembre 2016 ho eseguito una visita proctologica con rettoscopia con visualizzazione di 18cm di intestino da cui non sono emersi problemi, nemmeno emorroidi o ragadi che potevano giustificare anche il sanguinamento dell'altra sera.
Ho 27 anni e sono epilettica da 10.
Secondo Voi è corretta l'indicazione di una colonscopia? Vista la mia storia clinica, anche se sintetica, potrebbero esserci patologie gravi?
Un'ultima informazione: come posso fare a non perdere l'effetto degli antiepilettici durante la preparazione della conoscopia?

Grazie, saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Non è facile darle una risposta su una storia così lunga. Può continuare i farmaci nel corso della preparazione alla colonscopia. Non credo proprio ci siano problemi gravi. Presumo una forma funzionale, ma solo con un consulto diretto e tutta la documentazione è possibile darle qualche parere.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,

Ci terrei ad aggiornare il consulto di cui sopra segnalando che ho eseguito la colonscopia, per fortuna con esito negativo. Non sono state trovate lesioni, polipi e/o altro.
Il sanguinamento visto durante la colica pertanto è stato imputato allo sforzo defecatorio avvenuto.
Seppure da una parte sono molto sollevata, dall'altra sono preoccupata perché i problemi all'intestino non si risolvono: meteorismo, flatulenza, tenesmo, difficoltà a defecare.
Ho eseguito colonscopia, rettoscopia, intolleranze, quattro visite dal gastroenterologo, tre da proctologi, una eco completa addome con studio delle anse intestinali e esami del sangue ogni anno, ultimamente ogni sei mesi.
Cosa posso fare?

Grazie, saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto