Flogosi intestinale idiopatica

Dist.mi Dottori,

soffro da alcuni mesi di tenesmo rettale, sensazione di corpo estraneo nel retto, calore e bruciore in zona perineale; eseguita calprotectina risultata positiva (maggiore di 80) ed eseguita colonscopia risultata negativa ad eccezione di dolicosigma con diverticolosi del sigma. Consultato il proctologo mi è stata diagnosticata una " flogosi intestinale idiopatica" .
Gradirei sapere quanto segue:
1) se tale diagnosi di "flogosi intestinale idiopatica" è compatibile con una colonscopia negativa;
2) se tale flogosi intestinale può trasmettersi ad organi viciniori , ad es al rachide lombo sacrale, con interessamento sec. delle radici della cauda in atto in preda a fenomeni infiammatori reattivi documentati alla RMN con mdc);
3) come monitorare l'andamento dello stato flogistico a seguito di terapia;
4) se la terapia consigliatami (Pentacol gel 500 mg la sera) è da reputarsi sufficiente a risolvere lo stato infiammatorio e soprattutto i sintomi
predetti;
5) in caso di fallimento terapeutico con Pentacol cos'altro si potrebbe fare?
Grazie per l'attenzione, distinti saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Sono state eseguite delle biopsie che abbiano accertato tale flogosi intestinale ? Ad ogni modo tale flogosi non è assolutamente responsabile dei suoi disturbi per cui sarebbe meglio sentire un altro gastroenterologo.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Ch.mo Dott. Cosentino,
la ringrazio per la sollecita risposta , e mi corre obbligo precisare che in corso della colonscopia riferita non sono state eseguite biopsie in quanto a dire del medico endoscopista "non c'era niente...solo alcuni diverticoli nel sigma e dolicosigma".
Ciò premesso, pur con i limiti del consulto a distanza, reitero le mie domande già postate:
1) una diagnosi di "flogosi intestinale idiopatica" è compatibile con una colonscopia negativa?
2) se ci sono evidenze che tale "flogosi intestinale" può trasmettersi a strutture anatomiche viciniori, incluso il rachide sacrale determinando interessamento infiammatorio reattivo delle radici della cauda (in atto a dire del proctologo potrebbe essersi sviluppata una nevralgia del n.pudendo che come tale ci starebbe con i sintomi rettali riferiti in precedenza (vedasi);
3) la terapia con mesalazina (a gel rettale o a cpr) può essere indicata?
4) quali esami ematochimici o fecali posso effettuare per evidenziare e monitorare la predetta "flogosi idiopatica intestinale"?
Purtroppo i miei disturbi mi fanno stare molto male e pertanto gradirei delle risposte a quanto predetto.
Grato per l'attenzione, distinti saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Mi scusi del ritardo nel rispondere, mi era sfuggito il suo consulto.

Vorrei ribadire che non conviene concentrarsi sul termine, fuori luogo, del collega che ha parlato di "flogosi idiopatica" senza biopsie.

I suoi disturbi persistono ?



Cordialmente