Fiato rettovaginale radioterapia colonstomia

Buonasera, vorrei un parere riguardo un'operazione.
Mia mamma (52 anni) circa 2 anni ha subito un intervento di resezione di un cancro al colon retto.
Ileostomia temporanea che ha tolto dopo circa 10 mesi dopo diverse sedute di chemioterapia e radioterapia.
A distanza di due anni le hanno diagnosticato una fistola rettovaginale.
Il chirurgo con cui abbiamo parlato ha detto che vuole intervenire asportando un lembo di tessuto da una zona che non è stata irradiata per "riparare" la fistola e propone una colonstomia permanente.
Vorrei sapere se c'è una via "meno invasiva", mia madre essendo giovane ancora non riesce ad accettare l'idea di una colonstomia a vita, so che ci sono moltre altre alternative di intervento, ma vorrei sapere il parere di altri medici.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Chiarisca con il suo curante!
La colostomia non è permanente!
La colostomia serve ad escludere il passaggio di feci nel tratto dove è stata eseguita la riparazione della fistola.
La colostomia sarà rimossa e la canalizzazione sarà ristabilita a fistola guarita.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Ho chiesto al chirurgo e mi ha detto testuali parole "il tessuto attorno alla fistola è troppo sottile a causa della radioterapia eseguita anni fa, quindi non si può sistemare la fistola nel modo tradizionale, ma bisognerà prelevare una porzione di tessuto altrove, avvolgere l'intorno della fistola praticamente e colostomizzarla a vita perderà la capacità muscolare di quella zona".
Ovviamente ha usato termini più tecnici inizialmente, poi questi per farmi comprendere meglio.
Per sicurezza ho chiesto nuovamente se la stomia sarebbe stata permanente e ha confermato.
Però non ho mai sentito casi di colonstomia permante a causa di una fistola per questo sto cercando altri pareri.
Anche perché in questi 2 anni mia madre ha riacquisito la capacità di controllare il rilascio delle feci, quindi non credo che tutto il tessuto attorno alla fistola sia "da buttare".
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Buongiorno,

bisognerebbe valutare il caso di sua madre in maniera più approfondita, possibilmente con le indagini diagnostiche (TAC, risonanza magnetica e/o colonscopia) che sicuramente il collega chirurgo le ha fatto eseguire. Effettivamente la radioterapia in alcuni casi può indebolire parecchio i tessuti e comprometterne le funzionalità, ma nel caso di sua madre, vista soprattutto la giovane età, ritengo che vada fatto il possibile per preservare la sua funzionalità anale ed evitarle una colonstomia a vita.

Cordialmente,

Dr. Francesco Ferrara - Chirurgo Generale - Colonproctologo
http://drfrancescoferrara.it

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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio per la risposta.
Il chirurgo ha eseguito tutte le indagini diagnostiche da lei citate: TAC, risonanza magnetica, colonscopia e visita ginecologica.
Le uniche cose di cui sono a conoscenza è che la fistola si trova a 4 cm dall'ano ed è di circa 3/4cm.
Oggi i dottori hanno detto che quando la opereranno valuteranno tre ipotesi in base allo stato dei tessuti:
- "ricucire" la fistola
- "ricucire" la fistola con colostomia temporanea
- "ricucire" la fistola con colostomia permanente
Detta così sembrerebbe che che una volta scelta la colostomia permanente non si possa più ricanalizzare in futuro.
Ma se il chirurgo decidesse di eseguire una colostomia permanente perchè crede che il tessuto sia parecchio danneggiato, se dopo 1/2 anni la fistola si dovesse sistemare, sarebbe possibile una ricanalizzazione?

Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Se decide per una stomia permanente, in quanto tale per definizione, non è più ricanalizzabile. Evidentemente i colleghi che hanno in cura sua madre valuteranno intraoperatoriamente lo stato dei tessuti e decideranno seduta stante il tipo di intervento più idoneo o fattibile. Se hanno paventato l'ipotesi di una stomia permanente è probabilmente perché ci sono alcune possibilità che non si riesca a ricanalizzare.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente.
Come le avevo scritto in precedenza: in questi casi per per facilitare la guarigione della fistola, all'intervento di riparazione, si associa una colostomia.
La colostomia non sarà rimossa e rimarrà definitiva solo in caso di insuccesso.
Per insuccesso si intende: l'impossibilità di esegure la riparazione della fistola o , eseguita la riparazione, la mancata cicatrizzazione ed una persistenza della fistola.
Questi rappresentano i motivi per il quale non si ricanalizza il paziente.
Si affidi ai colleghi che hanno in cura sua madre, anche per chiarire dettagli di tecnica chirurgica che ha distanza è difficile spiegare.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Nonostante la distanza e le poche informazioni che vi ho fornito, siete stati entrambi molto chiari ed esaustivi.
Ringrazio entrambi i dottori per le risposte.

Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Grazie a lei,

cordialmente