Dolori basso ventre e ano, tracce sangue feci

Buongiorno Dottori,

sono nuovo e in cerca di consulto per capire cosa mi sta succedendo.

So già che mi prescriverete visite specialistiche ma ho comunque bisogno di un vs parere in quanto molto ansioso.

E' da una settimana precisa che mi sono iniziati dolori in zona pelvica (tutto è iniziato una notte di una settimana fa con fitte intermittenti al testicolo sx).
Col passare dei giorni il dolore si è stabilizzato in zona anale e diventa rilevante (quasi insopportabile) specialmente stando seduto (terribile in tal senso è stare in moto o in auto).
Avevo inizialmente attribuito il tutto ad un viaggio in moto con indumenti molto stretti il giorno stesso in cui la notte sono iniziati i sintomi.

Ma la cosa che mi ha allarmato è che un paio di giorni fa ho iniziato a intravedere tracce di sangue rosso o sule feci o sulla carta igienica.
Le tracce sono modeste ma ormai continuative da 3 giorni e sempre da 3 giorni sono iniziati anche dolori al basso ventre / zona inguinale sx e a volte in sede lombare sempre sx.

Sono stato ieri dal medico di base che mi ha visitato anche tramite ispezione digitorettale non trovando nulla (la prostata la sente normale)
e mi ha prescritto una pomata e delle compresse x probabile infiammazione emorroidale.

Oggi i dolori anali sembrano migliorati ma trovo sempre traccie di sangue durante la defecazione e i dolori inguinali sono peggiorati.
Tra l'altro mi sono accorto di avere i linfonodi inguinali lato sx che mi sembrano ingrossati (sicuramente sono più grandi di quelli del lato dx.

Domani tornerò dal medico ma nel frattempo sto impazzendo temendo di avere qualcosa di serio...

Concludo dicendo che soffro da anni (da sempre?) di sindrome del colon irritabile, alternando stipsi a diarrea anche nello stesso giorno, e da ernia iatale da scivolamento diagnosticata tramite EGDS effettuata 1 anno fa.
Inoltre 1 anno fa sono stato operato per rimozione di un calcolo renale sx bloccato in sede ureterale distale tramite endoscopia a cui si è associata una complicanza emorragica a cui fortunatamente sono sopravvissuto.

Vi ringrazio molto dei consulti che vorrete darmi

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Serve ovviamente una visita proctologica per escludere una eventuale ragade oltre patologia anale. L'esolorazione digito rettale da parte del suo medico è stata dolorosa ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, è grazie tante della risposta.

L'esplorazione non è stata particolarmente dolorosa ma mi ha lasciato un bruciore persistente in tutta la zona anale per qualche minuto. Credo sia normale,

Approfitto per aggiornarla: mercoledì scorso sono poi stato nuovamente dal medico per farmi nuovamente visitare e verificare quelli che credevo fossero linfonodi ingrossati.
Secondo il mio medico i linfonodi stanno benissimo (dice che è normale avere i linfonodi di sx un pò più grossi di quelli di dx). Per il dolore all'inguine, sempre il mio medico, dice potrebbe essere un'infiammazione dell'ultimo tratto dell'intestino (sigma?): mi ha prescritto asacol 800mg 2 volte al gg che sto prendendo con regolarità.

Per il resto i dolori anali sono quasi scomparsi. Permane invece ancora oggi il dolore inguinale sempre più o meno presente e che sale e scende nel corso della giornata. Tale dolore a volte si irradia al fianco sx/ schiena zona lombare.
Può essere davvero a causa dell'intestino?
Possibile tutto questo con primo sintomo di insorgenza un dolore al testicolo sx? Una ragade può generare dolori inguinali?

Ultima cosa ma credo importante: negli ultimi due giorni non mi sembra di aver visto traccie di sangue sulle feci:) speriamo bene!

Grazie ancora!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Da come descrive sembra trattarsi di un dolore renale......
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Utente
Utente
Dottore grazie ancora per l'interessamento.

Non saprei dire se sia un dolore renale: conosco il dolore ai reni in quanto ho sofferto anno scorso di calcoli poi rimossi e posso dire che all'epoca i dolori erano molto diversi sia come intensità che come posizione.
Questo dolore è inguinale (quindi basso) e ogni tanto si rifletta al fianco e alla schiena (sempre basso), il dolore che patii all'epoca (praticamente insopportabile) era subito sotto le costole.

In ogni caso non ho più visto sangue e questo mi tranquillizza molto!

Ancora permane il dolore/fastidio inguinale (anche se forse si sta un pochino attenuando come frequenza e intensità).

Eventualmente mi consiglierebbe una ecografia?

grazia ancora della sua gentilezza!
[#5]
Utente
Utente
Dottori Buongiorno,

sono purtroppo qui a chiedere nuovamente un parere su questi problemi che mi affliggono.

La situazione sembrava molto migliorata (anche il dolore si era molto attenuato in durata e intensità).

Sono invece circa 7/10 gg che i dolori al basso ventre e fianco sx sono tornati: oramai sempre presenti nell'arco della giornata, è solo l'intensità che varia nel tempo.
Anche la posizione varia nell'arco della giornata: a volte li sento forti al fianco subito sotto le ultime costole a sx, a volte all'inguine o comunque in quella zona.
Mi non sembra, almeno, di aver più visto tracce di sangue nelle feci nonostante questi non siano belle da vedersi e per lo più sformate e molli.
La cosa che si è aggiunta è una sensazione come di nausea che mi accompagna durante quasi tutta la giornata ma che comunque non mi toglie appetito anzi, subito dopo mangiato, migliora sempre. Questo forse è colpa del reflusso? Le cose sono collegate? Ci sto capendo poco purtroppo

Ora, essendo fuori casa per lavoro fino al 25 e poi partendo direttamente per le tanto agognate vacanze mi/vi chiedo: posso aspettare fine agosto per iniziare un serio iter diagnostico o ravvedete urgenza (vedi pronto soccorso)?

Visto la mia ansia e "ipocondria" avrei bisogno di un suggerimento su cosa fare.

Premetto che i dolori non sono mai eccessivamente forti e invalidanti: fastidiosi, a volte molto, questo sì.
Quello che mi spaventa di più è la persistenza dei sintomi: può una sindrome del colon irritabile portare a questa persistenza?

Vi ringrazio anticipatamente
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

nessuno che può aiutarmi con una valutazione e/o un consiglio sul da farsi?

Sarò a Milano per lavoro fino al 24 luglio e poi partirei direttamente per le ferie ma sono preoccupato sul mio stato di salute e non so cosa fare:(

grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Con i limiti del consulto a distanza non mi sembra una situazione di criticità. Ovviamente una visita diretta sarebbe risolutiva.


Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio molto dottore!

Allora cercherò di tranquillizzarmi e magari a settembre inizierò l'iter diagnostico.
Ho visto che lei visita anche a Milano, magari se possibile verrei a farmi visitare da lei.

grazie ancora
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