Frequenza di colonscopia o doppio clisma opaco
Buongiorno a tutti.
Ho letto da più fonti autorevoli alcune affermazioni, ma di Internet mi fido fino a un certo punto, così vorrei chiedere a Voi che siete dei veri medici.
In particolare:
1) il 95% dei cancri al colon sono adenocarcinomi che nascono dalla trasformazione di un polipo di certe tipologie, diciamo un adenoma (la comparsa "ex abrupto" d'un cancro al colon è quindi molto rara e sembra riguardare per lo più il colon destro, ma è davvero una mosca bianca)
2) a sua volta il polipo pericoloso non nasce come un fungo nel bosco: il tempo che impiega a formarsi da mucosa intestinale sana un simile polipo, e a raggiungere dimensioni d'allerta, è intorno ai 5 anni
3) il passaggio da polipo pericoloso a cancro vero e proprio va dai 3 ai 5 anni, a seconda di vari fattori.
Mettendo insieme tutto ciò, si potrebbe dire che da un intestino sano può nascere un cancro invasivo in non meno di 8 anni.
Allora, mi chiedo, se una persona esegue una colonscopia, o al limite un clisma a doppio contrasto, fatti bene, e risulta tutto okay, mucosa sana, niente polipi, dovrebbe poter stare tranquilla per almeno 8 anni di non ritrovarsi con l'intestino invaso dal cancro.
Se è così, perchè invece in Italia ci si ammala così tanto di cancro al colon ?
Scusate, abuso della Vostra pazienza e Vi faccio un'ultima coppia di domande:
a) è vero che il sintomo alternanza stipsi/diarrea anche nella stessa giornata, "se" dovuto a cancro, è dovuto a un cancro distale e non trasverso o destro ?
b) è vero che il colon discendente cancerizza con sintomi simili a quelli del sigma e del retto, ma con frequenza molto più bassa ?
sul sito "www.startoncology.net", credo (ditemi Voi) uno dei più attendibili, ho trovato le proporzioni 50% retto, 20% sigma, 6% colon discendente, 8% trasverso + flessura splenica, 16% colon destro e cieco.
Se così fosse, perchè non far fare almeno la rettosigmoidoscopia "a tappeto" a tutta la popolazione dai 50 in su ? è un esame ben poco impegnativo, no ?
Buonasera a tutti
Ho letto da più fonti autorevoli alcune affermazioni, ma di Internet mi fido fino a un certo punto, così vorrei chiedere a Voi che siete dei veri medici.
In particolare:
1) il 95% dei cancri al colon sono adenocarcinomi che nascono dalla trasformazione di un polipo di certe tipologie, diciamo un adenoma (la comparsa "ex abrupto" d'un cancro al colon è quindi molto rara e sembra riguardare per lo più il colon destro, ma è davvero una mosca bianca)
2) a sua volta il polipo pericoloso non nasce come un fungo nel bosco: il tempo che impiega a formarsi da mucosa intestinale sana un simile polipo, e a raggiungere dimensioni d'allerta, è intorno ai 5 anni
3) il passaggio da polipo pericoloso a cancro vero e proprio va dai 3 ai 5 anni, a seconda di vari fattori.
Mettendo insieme tutto ciò, si potrebbe dire che da un intestino sano può nascere un cancro invasivo in non meno di 8 anni.
Allora, mi chiedo, se una persona esegue una colonscopia, o al limite un clisma a doppio contrasto, fatti bene, e risulta tutto okay, mucosa sana, niente polipi, dovrebbe poter stare tranquilla per almeno 8 anni di non ritrovarsi con l'intestino invaso dal cancro.
Se è così, perchè invece in Italia ci si ammala così tanto di cancro al colon ?
Scusate, abuso della Vostra pazienza e Vi faccio un'ultima coppia di domande:
a) è vero che il sintomo alternanza stipsi/diarrea anche nella stessa giornata, "se" dovuto a cancro, è dovuto a un cancro distale e non trasverso o destro ?
b) è vero che il colon discendente cancerizza con sintomi simili a quelli del sigma e del retto, ma con frequenza molto più bassa ?
sul sito "www.startoncology.net", credo (ditemi Voi) uno dei più attendibili, ho trovato le proporzioni 50% retto, 20% sigma, 6% colon discendente, 8% trasverso + flessura splenica, 16% colon destro e cieco.
Se così fosse, perchè non far fare almeno la rettosigmoidoscopia "a tappeto" a tutta la popolazione dai 50 in su ? è un esame ben poco impegnativo, no ?
Buonasera a tutti
[#1]
caro utente, negli ultimi anni è molto aumentata la sensibilizzazione verso la prevenzione delle malattie neoplastiche ed in particolare per quelle più frequenti come della mammella nella donna e appunto il colon nell'uomo soprattutto grazie a percorsi di screening ( in persone a rischio) spesso sovvenzionati dalla regione.
Purtroppo l'isola felice non esiste e ci si scontra contro il famigerato deficit della sanità pubblica per cui eseguire una colonscopia a tappeto a tutti quelli oltre i 50 anni sarebbe praticamente impossibile!
in teoria quello che scrive lei è tutto esatto
cordiali saluti
Purtroppo l'isola felice non esiste e ci si scontra contro il famigerato deficit della sanità pubblica per cui eseguire una colonscopia a tappeto a tutti quelli oltre i 50 anni sarebbe praticamente impossibile!
in teoria quello che scrive lei è tutto esatto
cordiali saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Ex utente
Grazie Dr Di Camillo, ma mi aiuti a capire meglio.
In sostanza, Lei conferma che una persona rivelatasi sana (ad una colonscopia o clisma opaco ben fatti) nel 95% dei casi NON si ritroverà ad avere un cancro manifesto, invasivo, prima di 8 anni.
Mi sembra una cosa assai importante, da tenere bene a mente.
In merito alle ultime due mie domande, che temo siano rimaste senza risposta:
le cifre che ho riportato da startoncology sono giuste ? cioè, è vera la distribuzione 70% retto+sigma, 6% colon discendente, 8% trasverso e 16% colon destro ? sono cifre ufficiali, condivise dalla comunità medico-scientifica ? mi piacerebbe saperlo.
Infine, ultima domanda, quale tipo (cioè, in quale localizzazione) di cancro al colon predomina il sintomo stipsi alternata a diarrea, e più precisamente che significa, che il malato prima sta diversi giorni senza andare di corpo e poi ha scariche di feci liquide o semiliquide ? oppure che nello stesso giorno emette una volta feci secche e la volta dopo feci liquide ?
Scusate le domande, ma sapete, sono interessatissimo a questi argomenti.
Buonasera
In sostanza, Lei conferma che una persona rivelatasi sana (ad una colonscopia o clisma opaco ben fatti) nel 95% dei casi NON si ritroverà ad avere un cancro manifesto, invasivo, prima di 8 anni.
Mi sembra una cosa assai importante, da tenere bene a mente.
In merito alle ultime due mie domande, che temo siano rimaste senza risposta:
le cifre che ho riportato da startoncology sono giuste ? cioè, è vera la distribuzione 70% retto+sigma, 6% colon discendente, 8% trasverso e 16% colon destro ? sono cifre ufficiali, condivise dalla comunità medico-scientifica ? mi piacerebbe saperlo.
Infine, ultima domanda, quale tipo (cioè, in quale localizzazione) di cancro al colon predomina il sintomo stipsi alternata a diarrea, e più precisamente che significa, che il malato prima sta diversi giorni senza andare di corpo e poi ha scariche di feci liquide o semiliquide ? oppure che nello stesso giorno emette una volta feci secche e la volta dopo feci liquide ?
Scusate le domande, ma sapete, sono interessatissimo a questi argomenti.
Buonasera
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 29/11/2008.
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