Rettocele
Gentili Dottori,buonasera,spero possiate esprimere un parere riguardo ad un problema che ha mia madre che cercherò di descrivervi in breve.Sono ormai circa quattro mesi che lamenta sintomi di bruciore,pulsazione,fastidio,dolore,sensazione di corpo estraneo a livello della zona vagina-ano-retto,negli ultimi tempi il dolore si accentua se seduta e in più avverte la sensazione nell 'atto della defecazione di non svuotarsi completamente e talvolta ritiene necessario aiutarsi con le dita per espellere le feci.In questi quattro mesi le visite specialistiche e gli esami specifici sono stati molteplici (alcuni dei quali credo totalmente inutili):visita ginecologica,dermatologica,gastroenterologica,ricovero in clinica.Per quanto riguarda gli esami specifici:rettoscopia,colonscopia,ecografia transanale e per finire defeco rm. REFERTO DEFECO RM : evacuazione incompleta per la presenza di rettocele posteriore di circa 40mm di diametro massimo.cistocele di grado lieve.lieve orizzontalizzazione dell'asse vaginale che appare parzialmente dislocata anteriormente dalla bozza rettocelica.caduta del piano perineale a prevalenza medio-posteriore. Il proctologo al quale ci siamo rivolti ritiene necessario,alla luce di quanto elencato, un intervento chirurgico quindi a questo punto gentili dottori io vi chiedo se questa è davvero l unica alternativa,ho letto e sentito di esperienze molto negative riguardo a questo tipo d interventi.Inoltre mia madre a causa di questi fastidi e questo lungo peregrinare da un dottore all altro ha sviluppato una brutta depressione con ansia ,attacchi di panico,perdita di peso quindi non so davvero se in questo stato possa affrontare un intervento chirurgico e conseguente fase post operatoria.mi chiedo se nel frattempo esiste una qualke terapia farmacologica o meno che possa alleviare questi sintomi.vi ringrazio per l attenzione,spero in una vostra risposta.buonaserata
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Gentile utente purtroppo il problema di sua mamma è oggettivabile con gli esami fatti, ma sicuramente l'aspetto psicologico può influenzare la percezione dei suoi sintomi, quindi le consiglio uno specialista esperto, che sicuramente esiste se non l'ha magari già contattato, che possa unire il trattamento chirurgico a quello psicologico.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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L' aspetto psicologico va seguito da uno specialista.L' indicazione direi che è corretta. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.1k visite dal 02/06/2017.
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