Ragade recidiva post sfinterotomia
Gentili Dottori,
nel 2014 ho subito un intervento di sfinterotomia + anoplastica anteriore per un problema di ragadi che mi trascinavo da molti anni senza soluzione. Nel corso dell'intervento è stata escissa anche la marisca sentinella. Nulla da segnalare sul decorso post-operatorio, che ha visto la completa cicatrizzazione delle ferite chirurgiche.
A causa del ripresentarsi di fastidi post defecazione a distanza di qualche mese dall'intervento, mi sono sottoposta a visite di controllo dal chirurgo operante, il quale mi ha riscontrato una nuova ragade anteriore. Vi lascio immaginare lo sconforto, avendo affrontato l'intervento con la speranza di poter definitivamente risolvere il problema! Attualmente, la ragade si apre senza motivo apparente e guarisce spontaneamente con frequenza elevata, nel senso che nel corso della settimana qualche giorno è chiusa e qualche altro aperta, e così sempre: in sostanza, non ho lunghi periodi di guarigione, ma è una continua altalena. Alla visita, il chirurgo ha rilevato la presenza di un discreto ipertono nonostante la sfinterotomia, sconsigliato di sottopormi ad altri interventi (venendo io anche da una precedente emorroidectomia parziale) e suggerito di usare una crema all'acido ialuronico (la prescrizione è stata anonet actirag, ma il farmacista mi ha segnalato che non è a base di acido ialuronico). In sostanza, mi ha detto che devo convivere con questo problema. Personalmente non vorrei arrendermi, ma a questo punto non so che fare. Se è pur vero che, grazie alla sfinterotomia, non ho più i dolori lancinanti di prima, è altrettanto vero che avere una ragade che si apre e chiude in continuazione provoca una serie di fastidi e disagi che ben potete immaginare. Avete suggerimenti o casi affrontati simili al mio? Vi ringrazio anticipatamente.
nel 2014 ho subito un intervento di sfinterotomia + anoplastica anteriore per un problema di ragadi che mi trascinavo da molti anni senza soluzione. Nel corso dell'intervento è stata escissa anche la marisca sentinella. Nulla da segnalare sul decorso post-operatorio, che ha visto la completa cicatrizzazione delle ferite chirurgiche.
A causa del ripresentarsi di fastidi post defecazione a distanza di qualche mese dall'intervento, mi sono sottoposta a visite di controllo dal chirurgo operante, il quale mi ha riscontrato una nuova ragade anteriore. Vi lascio immaginare lo sconforto, avendo affrontato l'intervento con la speranza di poter definitivamente risolvere il problema! Attualmente, la ragade si apre senza motivo apparente e guarisce spontaneamente con frequenza elevata, nel senso che nel corso della settimana qualche giorno è chiusa e qualche altro aperta, e così sempre: in sostanza, non ho lunghi periodi di guarigione, ma è una continua altalena. Alla visita, il chirurgo ha rilevato la presenza di un discreto ipertono nonostante la sfinterotomia, sconsigliato di sottopormi ad altri interventi (venendo io anche da una precedente emorroidectomia parziale) e suggerito di usare una crema all'acido ialuronico (la prescrizione è stata anonet actirag, ma il farmacista mi ha segnalato che non è a base di acido ialuronico). In sostanza, mi ha detto che devo convivere con questo problema. Personalmente non vorrei arrendermi, ma a questo punto non so che fare. Se è pur vero che, grazie alla sfinterotomia, non ho più i dolori lancinanti di prima, è altrettanto vero che avere una ragade che si apre e chiude in continuazione provoca una serie di fastidi e disagi che ben potete immaginare. Avete suggerimenti o casi affrontati simili al mio? Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Qual'è la consistenza delle sue feci?
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
Utente
Grazie per il riscontro.
A questo punto, mi pare di leggere tra le righe che sia opportuno cambiare chirurgo per sentire un altro parere, considerato che di visite per valutare il problema post intervento ne ho fatte più di una, ma sempre con il medico operante, che peraltro stimo molto.
A questo punto, mi pare di leggere tra le righe che sia opportuno cambiare chirurgo per sentire un altro parere, considerato che di visite per valutare il problema post intervento ne ho fatte più di una, ma sempre con il medico operante, che peraltro stimo molto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 29/05/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.