9 marzo per cisti pilonidale
Sono stato operato in data 9 marzo per cisti pilonidale. Intervento eseguito mediante tecnica aperta con applicazione del setone, mi avevano detto che sarebbe servito a tagliare le fistole rimaste dato che la parte di tessuto da asportare sarebbe stata enorme e che mi avrebbero stretto il setone con il passare del tempo.
Così è stato per le prime settimane, la dottoressa nella metà di Aprile mi ha detto che dopo qualche settimana avrebbe rimosso il setone, mentre pochi giorni fa mi ha detto che ho bisogno di un altro intervento e data la mia partenza (già rinviata) per il Canada a fine maggio con ritorno ad inizio Luglio che non può rimuoverlo adesso perché dovrà fare un altro taglio per eliminare 2 fistole perché non recupererei in tempo. Praticamente ogni 10/15 giorni ho sempre avuto sorprese.
Oggi sono andato a visita da un altro chirurgo il quale mi ha detto che l'errore è stato nel non dirmi mai nulla riguardo le tempistiche e che secondo lui le terapie mini invasiva (su mia richiesta) non funzionano, ha inoltre ribadito che il setone in questo modo (non in trazione) evita soltanto un'infiammazione della fistola e che l'unica soluzione è quella di fare un altro intervento "aperto" e che lui già la prima volta avrebbe tagliato tutto.
La mia domanda è: è possibile effettuare la chirurgia con la tecnica mini invasiva e contestualmente rimuovere il setone? Potrei avere problemi con il setone e di che tipo? A chi potrei rivolgermi? Io sono in Emilia Romagna, ma pur di non stare altri 2 3 mesi a letto mi sposterei ben volentieri.
Inoltre il chirurgo che mi ha visitato oggi ha notato dei rigonfiamenti che potrebbero essere una fistola perianale, il rigonfiamento è in guarigione ma mi ha detto di fare attenzione e se si gonfiasse nuovamente dovrei fare una visita appropriata (non ricordo il nome).
Così è stato per le prime settimane, la dottoressa nella metà di Aprile mi ha detto che dopo qualche settimana avrebbe rimosso il setone, mentre pochi giorni fa mi ha detto che ho bisogno di un altro intervento e data la mia partenza (già rinviata) per il Canada a fine maggio con ritorno ad inizio Luglio che non può rimuoverlo adesso perché dovrà fare un altro taglio per eliminare 2 fistole perché non recupererei in tempo. Praticamente ogni 10/15 giorni ho sempre avuto sorprese.
Oggi sono andato a visita da un altro chirurgo il quale mi ha detto che l'errore è stato nel non dirmi mai nulla riguardo le tempistiche e che secondo lui le terapie mini invasiva (su mia richiesta) non funzionano, ha inoltre ribadito che il setone in questo modo (non in trazione) evita soltanto un'infiammazione della fistola e che l'unica soluzione è quella di fare un altro intervento "aperto" e che lui già la prima volta avrebbe tagliato tutto.
La mia domanda è: è possibile effettuare la chirurgia con la tecnica mini invasiva e contestualmente rimuovere il setone? Potrei avere problemi con il setone e di che tipo? A chi potrei rivolgermi? Io sono in Emilia Romagna, ma pur di non stare altri 2 3 mesi a letto mi sposterei ben volentieri.
Inoltre il chirurgo che mi ha visitato oggi ha notato dei rigonfiamenti che potrebbero essere una fistola perianale, il rigonfiamento è in guarigione ma mi ha detto di fare attenzione e se si gonfiasse nuovamente dovrei fare una visita appropriata (non ricordo il nome).
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Per rispondere alle sue domande, sulla possibilità di eseguire una chirurgia mininvasiva per le fistole residue, dovremmo visitarla. La sua situazione, dalla descrizione e per la probabile presenza anche di una fistola perianale, è complessa, a distanza non possiamo esserle di aiuto.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 04/05/2017.
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