Retto infiammato

Buongiorno dottori
Vi riassumo il problema che mi affligge e mi preoccupa non poco.
Circa un mese fa, durante un periodo purtroppo perdurante di fortissimo stress, per qualche giorno soffro di fastidioso prurito anale che,purtroppo,cerco di calmare grattandomi in modo troppo energico.
Il risultato è una infiammazione dolorosa di ano e zona perianale che cerco do lenore con pomate tipo dermovitamina,senza successo.
Perdurando la sensazione di prurito,fastidio e bruciore da irritazione,in cpncomitanza con il controllo dermatologico annuale che faccio per i nei,mi faccio dare un occhiata e il dermatologo riscontra una candidosi anale e mi prescrive Diflucan100 1-die per 15gg, travocort pomata 2volte al dì per 15gg, lavaggi con fisian e fermenti lattici Bifiderm per un mese.
Dopo due gg di terapia il prurito sparisce e la mucosa torna rosea ma le feci diventano piu molli,sempre cilindriche ma piu sottili. Nessun episodio di stipsi o diarrea comunque,e colore nella norma.
A questo si associa un dolore localizzato in zona anale come se avessi una ferita,lato sinistro,e meteorismo.
Dolore che migliora stando in piedi o sdraiato.
Per il resto,niente perdita di peso, nessun sanguiaento anale. Il dermatologo ci controllerà nuovamente il prossimo martedi,nel frattempo ho intenzione di sottopormi a visita specialistica. La mia domanda riguarda la possibilità che i sintomi possano ricondursi a qualcosa di grave.
In famiglia non abbiamo avuto casi di tumore colon-retto, purtroppo peró mia madre ha avuto un melanoma (stadio zero risolto) e mio padre un carcinoma alla gola in le ta rispluzione (il periodo di stress coincide ovviamente con questo evento)
Io ho 39anni e sono fumatore,moderato bevitore (1 bicchiere di vino rosso al giorno)
Analisi del sangue di routine effettuate 10giorni fa con risultati perfetti
Alimentazione talvolta sregolata per motivi lavorativi
Vi ringrazio anticipatamente e vi terró comunque informati
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Escluderei il tumore, con la visita colonproctologica ed con un'anoscopia si chiarirà il problema proctologico associato alla sua dermatite.
Si tranquillizzi.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore
le scrivo in seguito alla visita proctologica, effettuata due giorni fa con esplorazione digitale e rettoscopio.

Il medico che mi ha visitato ha riscontrato una emorroide esterna non trombizzata in lento assorbimento e due interne, sempre in lento assorbimento.
Non ha rilevato alterazioni significative, ha escluso quindi patologie nella zona se non , appunto, i gavaccioli in riassorbimento.
Non mi ha dato indicazioni terapeutiche se non, in caso di necessità, l'assunzione di Lenidase in compresse.
Continuare con i lavaggi che sto facendo, e magari una crema lenitiva "da banco" tipo Dermovitamina Proctocare.
Effettivamente comunque, nel tempo trascorso dal primo consulto online a oggi, la situazione aveva iniziato a migliorare, con assenza di prurito e meno dolore.

La mia ultima perplessità riguarda però le feci, che sono sempre regolari come frequenza (una o due volte al giorno) e come colore, ma come consistenza lasciano sempre un po' a desiderare, molto tenere, non da vera e propia diarrea.
Mi consiglia una visita gastroenterologica per chiudere il quadro? Eventualmente arricchire la mia dieta di fibre potrebbe aiutare? O ha un particolare tipo di fermenti lattici da consigliarmi?
Grazie ancora e in attesa di una Sua gentile risposta le auguro un buon fine settimana
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
"Alimentazione talvolta sregolata per motivi lavorativi"
Riveda l'alimentazione.
A distanza non facciamo prescrizioni, inoltre nel suo caso i fermenti lattici e le fibre potrebbero non essere utili.
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Utente
Utente
buongiorno dottore
le scrivo per aggiornarla a distanza dopo l'ultimo messaggio

La situazione infiammatoria del retto si è completamente sistemata, ma sono continuati e peggiorati altri malesseri

Mi sono recato 10 giorni fa dal mio medico curante per continui fastidi al quadrante sinistro dell'addome, con dolori talvolta fino a sotto il costato.
con la palpazione accurata, il medico ha riscontrato colon infiammato e mi ha consigliato di assumere enterogermina per ridurre i fastidi


Dopo qualche lieve miglioramento i fastidi sono tornati, il mio quadro sintomatico adesso è

-evaquazione quotidiana di feci talvolta normali e talvolta semi molli con presenza di un po' di muco
-sensazione di gonfiore e tensione addominale al lato sinistro, migliora lievemente dopo l'evaquazione
-sensazione di gas nell'intestino, non sempre riesco a espellerlo e quindi tensione e dolore aumentano
-non ho febbre e comunque non ho perso peso, anche se con tutti questi fastidi (e il timore di dolori maggiori con la digestione) l'appetito è venuto un po' meno

essendo oggi sabato , tornerò dal mio curante lunedì per una ulteriore visita e magari per farmi prescrivere una visita specialistica.
so che questi sintomi si possono legare al colon irritabile ma anche a patologie più severe, e come avrà capito sono abbastanza ipocondriaco e ansioso per quello che riguarda la salute, cosa che aumenta il mio stress e sicuramente non giova al mio intestino

lei ritiene sia necessaria una colonscopia?
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