post Sfinterotomia laterale sx complicazioni
Gent. dottori sono stato operato di sfinterotomia laterale sx per una ragade diagnosticata a fine settembre 2016
che dopo averla curata farmacologicamente per mesi non ne voleva sapere di guarire, l'intervento è stato fatto la mattina di giorno 8 febbraio 2017 la sera sono andato a casa,
dopo una settimana a controllo il chirurgo ha tolto i punti della ferita esterna perche mi procuravano un grande dolore e non potevo stare ne seduto ne coricato, dopo di che anche se ho continuavo ad avere dolori in tutta la parte interessata prendendo antidolorifici ho aspettato la guarigione della ragade, dopo circa un mese di questa situazione l'unica cosa positiva era che ho evacuato normalmente e senza dolore ,se non che , mi succedeva che dopo circa 20, 25 minuti cominciavo ad accusare un dolore interno all'ano sul lato sx che si protraeva per 4 o 5 ore, simile al dolore della ragade che mi costringeva a prendere ancora antidolorifici, contattato il chirurgo che mi ha operato sono andato a visita di controllo ed ho esposto i sintomi ,mi ha dato un successsivo appuntamento dicendomi che avremmo fatto una anoscopia
sotto sedazione per vedere bene cosa c'era, internamente. Al successivo appuntamentoho fatto l'anoscopia al risveglio il chirurgo mi ha comunicato che la ragade era guarita del tutto ma all'interno dell'ano aveva trovato un ematoma sul lato sx e che l'ha rimosso con ulteriore taglio dandomi 2 punti di sutura interni ,dicendomi che tali punti cadranno via da soli appena la ferita sara' guarita, ad oggi dopo 12 giorni del 2° intervento quando vado in bagno la mattina fortunatamente evuaco solo 1 volta al giorno e con feci morbide ,accuso forte bruciore misto a dolore che si protrae per 4 /5 ore con fuoriuscita di sangue rosso vivo ,non tutte le mattine pero', riscontrabile sulla carta igenica e liquido giallastro tipo siero che mi macchia la biancheria intima, ho ricontattato il chirurgo esponendogli il tutto il quale mi ha detto che è normale che questo avvenga perchè l'ematoma si deve svuotare del tutto e al passaggio delle feci la ferita brucia perchè ancora in via di guarigione prescrivendomi pomata connettivina da applicare internamente col dito 3 volte al giorno, ora chiedo a voi dottori è possibile che ci sia stata questa complicazione dell'ematoma con la sfinterotomia laterale sx interna e che il chirurgo senza il mio consenso e sotto sedazione per anascopia lo abbia tolto con un altro intervento dandomi ulteriori punti di sutura ed ora dice che lo stesso ematoma si debba ancora svuotare, ma se l'ha tolto! ed ultima cosa guariro'?O devo andare da un altro chirurgo per un nuovo consulto,
grazie anticipato per il vostro interessamento
che dopo averla curata farmacologicamente per mesi non ne voleva sapere di guarire, l'intervento è stato fatto la mattina di giorno 8 febbraio 2017 la sera sono andato a casa,
dopo una settimana a controllo il chirurgo ha tolto i punti della ferita esterna perche mi procuravano un grande dolore e non potevo stare ne seduto ne coricato, dopo di che anche se ho continuavo ad avere dolori in tutta la parte interessata prendendo antidolorifici ho aspettato la guarigione della ragade, dopo circa un mese di questa situazione l'unica cosa positiva era che ho evacuato normalmente e senza dolore ,se non che , mi succedeva che dopo circa 20, 25 minuti cominciavo ad accusare un dolore interno all'ano sul lato sx che si protraeva per 4 o 5 ore, simile al dolore della ragade che mi costringeva a prendere ancora antidolorifici, contattato il chirurgo che mi ha operato sono andato a visita di controllo ed ho esposto i sintomi ,mi ha dato un successsivo appuntamento dicendomi che avremmo fatto una anoscopia
sotto sedazione per vedere bene cosa c'era, internamente. Al successivo appuntamentoho fatto l'anoscopia al risveglio il chirurgo mi ha comunicato che la ragade era guarita del tutto ma all'interno dell'ano aveva trovato un ematoma sul lato sx e che l'ha rimosso con ulteriore taglio dandomi 2 punti di sutura interni ,dicendomi che tali punti cadranno via da soli appena la ferita sara' guarita, ad oggi dopo 12 giorni del 2° intervento quando vado in bagno la mattina fortunatamente evuaco solo 1 volta al giorno e con feci morbide ,accuso forte bruciore misto a dolore che si protrae per 4 /5 ore con fuoriuscita di sangue rosso vivo ,non tutte le mattine pero', riscontrabile sulla carta igenica e liquido giallastro tipo siero che mi macchia la biancheria intima, ho ricontattato il chirurgo esponendogli il tutto il quale mi ha detto che è normale che questo avvenga perchè l'ematoma si deve svuotare del tutto e al passaggio delle feci la ferita brucia perchè ancora in via di guarigione prescrivendomi pomata connettivina da applicare internamente col dito 3 volte al giorno, ora chiedo a voi dottori è possibile che ci sia stata questa complicazione dell'ematoma con la sfinterotomia laterale sx interna e che il chirurgo senza il mio consenso e sotto sedazione per anascopia lo abbia tolto con un altro intervento dandomi ulteriori punti di sutura ed ora dice che lo stesso ematoma si debba ancora svuotare, ma se l'ha tolto! ed ultima cosa guariro'?O devo andare da un altro chirurgo per un nuovo consulto,
grazie anticipato per il vostro interessamento
[#1]
La descrizione degli eventi appare logica e coerente. Ovviamente un eventuale parere specifico richiede una visita. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Egregio dottore, intanto grazie per la rapida risposta, le volevo chiedere ancora e mi scusi se sono ripetitivo secondo lei in quanto tempo guariro' e non avro piu' bruciore, e le chiedo pure per togliermi il dubbio, l'ematoma è plausibile può succedere, in questo tipo d'intervento o è dovuto ad inesperienza del chirurgo o a qualcos'altro, grazie ancora.
[#4]
Utente
Egregi dottori non avendo ancora risolto il problema di cui sopra il GE mi ha consigliato RM addome ed ecco l'esito
Esame eseguito con apparecchio rm con alta intensità di campo 1.5 tesla
Tralcio ipointenso si riconosce a destra con estremo profondo a ore 8 on posizione intersfinterica; l'estremo raggiunge il solco gluteo in paramediana a destra a configurare tragitto fistoloso non florido.
Al passaggio retto anale nel contesto della parete viscerale si riconosce areola con segnale di liquido(10mm)da minuta raccolta fluida. Peraltro non riconoscibili rilievi con carattere di espanso alla valutazione di base. Minuta formazione linfonodale( 6mm)nei piani adiposi perirettali a sinistra; peraltro, conservato aspetto senza rilievi di versamento.
Nei limiti la morfologia e le dimensioni della prostata e delle vescichette seminali vescica non repleta. Aspetto contratto del sigma vorrei sapere cosa ho prima di andare dal GE grazie
Esame eseguito con apparecchio rm con alta intensità di campo 1.5 tesla
Tralcio ipointenso si riconosce a destra con estremo profondo a ore 8 on posizione intersfinterica; l'estremo raggiunge il solco gluteo in paramediana a destra a configurare tragitto fistoloso non florido.
Al passaggio retto anale nel contesto della parete viscerale si riconosce areola con segnale di liquido(10mm)da minuta raccolta fluida. Peraltro non riconoscibili rilievi con carattere di espanso alla valutazione di base. Minuta formazione linfonodale( 6mm)nei piani adiposi perirettali a sinistra; peraltro, conservato aspetto senza rilievi di versamento.
Nei limiti la morfologia e le dimensioni della prostata e delle vescichette seminali vescica non repleta. Aspetto contratto del sigma vorrei sapere cosa ho prima di andare dal GE grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.9k visite dal 20/03/2017.
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