Senso di svuotamento incompleto e tenesmo.
Buongiorno Sig.ri Dottori e grazie in anticipo per l' attenzione e la disponibilità a questo utile servizio. Torno a richiedere un parere su un disturbo che mi affligge ormai da circa un anno. Il primo sintomo fastidioso è stato un importante periodo di meteorismo accompagnato da alitosi e dispepsia. Tutto ciò avveniva all' incirca un anno fá. Poco dopo ho iniziato ad avvertire una maggiore irregolarità dell' alvo (già ad un alvo non regolarissimo ero abituato da anni avendo la calcolosi biliare asintomatica). Più che altro ho iniziato ad avere feci più dure a volte sottili e una maggiore frequenza delle scariche, tuttavia con poca materia e con la successiva sensazione di non essermi liberato del tutto. È un pó come se anziché liberarmi in una volta sola avessi iniziato a "ratealizzare" l' evacuazione. Poi ha fatto comparsa un senso di pesantezza all' ano, alla zona scrotale e perineale, prevalentemente di sera e tendente all' attenuazione dopo l' evacuazione mattutina. Il tutto risultava accompagnato da bruciore e prurito anale. Altra cosa da specificare è l' altalenanza di questi disturbi: Qualche giorno si poi per qualche giorno no, ecc. ecc. Le cure sono state: In un primo tempo un procinetico, diverse confezioni di probiotici, sinaire 300, alginor, relaxcol, Proctolyn pomata, supposte cortisoniche (di cui al momento non riesco a rintracciare il nome), e Movicol alla bisogna. Gli accertamenti fatti sono stati: Sangue occulto nelle feci (negativo), Visita proctologica con anoscopia (niente da segnalare) e naturalmente visita dal Gastroenterologo con le cure suddette e senza l' indicazione della Colonscopia. A tutto ciò si aggiungono naturalmente consigli su di un' abbondante idratazione e sul privilegiare il consumo di frutta, verdura e fibre. Il maggior beneficio che ho tratto nell' arco di questo periodo è stato apportato in un primo tempo dal procinetico, poi alla necessità, dalle supposte cortisoniche e dalla pomata proctologica nonché da un vero e proprio sollievo generalizzato dallo sporadico utilizzo del lassativo. Ciò detto io rimango molto disturbato e preoccupato dall' improvviso insorgere di questi disturbi. Mi chiedo se non valga comunque la pena approfondire con una Colonscopia (per essere più sicuri dell' assenza di forme tumorali), indagare anche eventuali intolleranze o disbiosi. Di sicuro (d' accordo con il curante) stó per ripetere a distanza di quasi un anno, il SOF e faró coprocultura per parassiti, nonché esami per celiachia, funzionalità tiroidea, sideremia ed emocromo. Non riesco comunque a togliermi il pensiero della presenza di qualcosa di brutto.
Dr. Roberto Rossi
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