Dolori addominali, diarrea, eosinofilia, ecc.
Gentili Medici,
mi scuso in anticipo se la sezione del consulto non fosse quella più idonea.
Provo a descrivere in sintesi la mia lunga vicenda.
Nel febbraio del 2015 comincio ad accusare dolori addominali lancinanti, estesi anche alla schiena; sono talmente forti da svegliarmi anche la notte e sudare freddo, con scariche di diarrea dalle 3 alle 5 volte al giorno. Contemporaneamente, si manifesta febbricola (37, 37,5) e orticaria diffusa. Per far fronte al dolore, dopo antispastici iniziali, senza successo, sono costretta ad assumere dapprima il contramal, poi persino il toradol.
Finisco in ospedale, nel mese di marzo, dove vengo ricoverata per una sola notte, e trattata con una flebo di antibiotico; infatti, gli esami del sangue evidenziano globuli bianchi elevati, eosinofilia, e lieve neutropenia.
Dimessa con una diagnosi errata, che imputa il tutto a un calcolo renale, continuo a stare male, perdendo all'incirca sette chili. Da ulteriori esami del sangue, risulta sempre un'eosinofilia, cui si aggiunge una carenza di vitamina b12 (cui rimedio con iniezioni) e di acido folico.
Altre indagini escludono parassiti, celiachia, intolleranza al lattosio.
A luglio dello stesso anno, mi sottopongo ad una colonscopia, che attesta uno stato infiammatorio aspecifico. Lo specialista allude a una sospetta MICI, prescrivendomi Intesticort e Pentacol fino a nuovi accertamenti.
Non appena sospendo la terapia, a febbraio 2016, torno ad accusare gli stessi sintomi.
Mi reco per questa ragione da un gastroenterologo a Roma, nella mia città, il quale smentisce la diagnosi di sospetta MICI, facendomi ricominciare da capo lo stesso iter. In conclusione, mi consiglia una visita dall'allergologo.
Ad oggi, a un'anno di distanza, alterno periodi di remissione ad altri di riacutizzazione, dove solo l'Intesticort riesce a darmi sollievo.
Ringraziandovi per l'attenzione, confido in un vostro parere.
Cordialmente
Giulia
mi scuso in anticipo se la sezione del consulto non fosse quella più idonea.
Provo a descrivere in sintesi la mia lunga vicenda.
Nel febbraio del 2015 comincio ad accusare dolori addominali lancinanti, estesi anche alla schiena; sono talmente forti da svegliarmi anche la notte e sudare freddo, con scariche di diarrea dalle 3 alle 5 volte al giorno. Contemporaneamente, si manifesta febbricola (37, 37,5) e orticaria diffusa. Per far fronte al dolore, dopo antispastici iniziali, senza successo, sono costretta ad assumere dapprima il contramal, poi persino il toradol.
Finisco in ospedale, nel mese di marzo, dove vengo ricoverata per una sola notte, e trattata con una flebo di antibiotico; infatti, gli esami del sangue evidenziano globuli bianchi elevati, eosinofilia, e lieve neutropenia.
Dimessa con una diagnosi errata, che imputa il tutto a un calcolo renale, continuo a stare male, perdendo all'incirca sette chili. Da ulteriori esami del sangue, risulta sempre un'eosinofilia, cui si aggiunge una carenza di vitamina b12 (cui rimedio con iniezioni) e di acido folico.
Altre indagini escludono parassiti, celiachia, intolleranza al lattosio.
A luglio dello stesso anno, mi sottopongo ad una colonscopia, che attesta uno stato infiammatorio aspecifico. Lo specialista allude a una sospetta MICI, prescrivendomi Intesticort e Pentacol fino a nuovi accertamenti.
Non appena sospendo la terapia, a febbraio 2016, torno ad accusare gli stessi sintomi.
Mi reco per questa ragione da un gastroenterologo a Roma, nella mia città, il quale smentisce la diagnosi di sospetta MICI, facendomi ricominciare da capo lo stesso iter. In conclusione, mi consiglia una visita dall'allergologo.
Ad oggi, a un'anno di distanza, alterno periodi di remissione ad altri di riacutizzazione, dove solo l'Intesticort riesce a darmi sollievo.
Ringraziandovi per l'attenzione, confido in un vostro parere.
Cordialmente
Giulia
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A distanza possiamo solo dirle che la visita allergologica è condivisibile.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 03/03/2017.
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