Fistola intersfintericha - rischio incontinenza

Gentili Dottori,

mi chiamo Antonella ho 35 anni e a dicembre 2016 mi è stato drenato un dolorosissimo ascesso, tramite sonda rotante 360 è stata individuata una “fistola intersfinterica con orifizio interno a livello del canale anale alto ad ore 6-7 in pg fistola anale intersfinterica posteriore medio-alta.”

Mi è stato messo un setone lasso non trazionato, mi hanno detto di tagliare lentamente giorno per giorno, quando la fistola sarà scesa sufficientemente potranno metterla a piatto.
Ora, mi hanno rassicurato che è l’opzione più sicura per la continenza e con meno recidive rispetto ad altre tecniche, ma su internet leggo che il setone non trazionato ha un insuccesso del 25-50% sulla continenza e mi vengono 2 domande:

1. Qual è il reale rischio di incontinenza del mio setone nel mio caso?
2. Visto il caso specifico, è la tecnica che consigliereste quella del setone+ messa a piatto o percorreste prima altre strade?

Grazie mille,

Anto
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Modesto.
Si potrebbe fare una vaaft o un flap ad esempio.
Ne parli con chi la segue.Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it