Uno specialista proctologo
Buonasera Dottori, sono qua per chiedere un parere riguardo la comparsa di emorroide esterna che non accenna a migliorare dopo 5 giorni di trattamento con Daflon 500 (6 pasticche al giorno) preparazione H unguento e semicupi acqua e sale più volte al giorno. Premetto che soffro da circa due anni di problemi all'ano, ho 25 anni e il tutto iniziato con una ragade curata male, da sola, senza consulto specialista, avendola scambiata per emorroide interna, finché, vedendo che non si attenuavano per nulla i sintomi (dolore durante la defecazione e nelle ore successive e sanguinamento copioso) ho deciso di rivolgermi ad uno specialista proctologo, il quale mi ha appunto detto che le cure per le emorroidi erano del tutto inefficaci in quanto trattavasi di ragade. Ho iniziato da quel momento cure mirate e anche una una "dieta", che non ho più abbandonato, eliminando per sempre il pepe e alimenti irritanti a favore di frutta e verdura a volontà. Da quel momento ad oggi sono riuscita a controllare bene le ricadute che, fortunatamente, si presentavano sempre meno frequentemente. Fino a qualche giorno fa, quando, dopo una cena a casa di amici in cui erano presenti salame e altri alimenti pepati, mi sono svegliata il giorno dopo con questa vera e propria ciste viola, tesa e molto dolorante. In più, sempre lo stesso giorno della cena "velenosa" ho fatto una ceretta totale includendo le parti intime, ano compreso. Vorrei sapere se esiste un nesso tra le cose e se sia possibile che mi sia procurata un "trauma" con la ceretta, aggravando il tutto col cibo pepato e se faccio bene a continuare questa cura.
Grazie mille in anticipo
Grazie mille in anticipo
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E' possibile che alimentazione"velenosa" e ceretta abbiano contribuito all'insorgenza di questo ematoma perianale.
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale, questo viene spesso confuso con la trombosi emorroidaria, in effetti si tratta di una trombosi , ma a carico dei vasi emorroidari esterni.
I tempi di riassorbimento sono lunghi, la terapia farmacologica aiuta ma non fa miracoli. In situazioni particolarmente dolorose è indicata una incisione e mungitura del coagulo.
Utile una diretta valutazione proctologica.
Cordiali saluti.
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale, questo viene spesso confuso con la trombosi emorroidaria, in effetti si tratta di una trombosi , ma a carico dei vasi emorroidari esterni.
I tempi di riassorbimento sono lunghi, la terapia farmacologica aiuta ma non fa miracoli. In situazioni particolarmente dolorose è indicata una incisione e mungitura del coagulo.
Utile una diretta valutazione proctologica.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Buonasera dottore, volevo aggiornarla sulla questione. Oggi sono andata dallo specialista, il quale, come aveva ipotizzato lei, ha riscontrato trombosi dei vasi emorroidari esterni. Mi è stato prescritto prisma pasticche, crema hirudoid più antinfiammatorio in buste. Devo dire ad oggi, dopo circa una settimana dalla comparsa dei sintomi, il dolore è molto diminuito, anche se per ora non sembra dare nessun cenno di riassorbimento. Seguirò questa cura e spero di risolvere presto, ma credo dovrò avere un po' di pazienza. La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 07/02/2017.
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