Trombosi emorroidaria, tecnica HeLP, enoxaparina e rimedi naturali
Buongiorno!
Vi scrivo per porvi una serie di domande dopo aver presentato il mio quadro clinico in modo conciso. Ho 43 anni e da molti anni ho sofferto di patologia emorroidaria, sebbene i primi anni abbia creduto che si trattase di un semplice prurito anale dovuto a un generico "foruncolo" all'interno dell'ano.
E' possibile che i primi disturbi siano concisi con la mia attivita' di body building.
Il problema è stato per anni quasi irrisorio perchè il disturbo era temporaneo e minimo.
Dopo alcuni anni però la situazione è peggiorata. Avendo cercato informazioni, ho optato per una visita presso una specialista di Firenze che dopo una visita anoscopica mi ha diagnosticato una patologia emorroidaria di terzo/quarto grado.
Sono stato sottoposto ad un intervento di dearterializzazione emorroidaria Doppler guidata con laser (Tecnica HeLP) che aveva tutte le caratteristiche per essere ideale. Il mio unico dubbio riguardavo il fatto che era consigliato soprattutto in casi più lievi. Comunque l'intervento è stato indolore e veloce sebbene il dolore post operatorio non sia stato affatto così indolore come reclamizzato, anzi... A questo intervento si è accompagnato anche un intervento di micopessia.
Vivendo all'estero ho dovuto affrontare un secondo viaggio in Italia per una visita di controllo dopo circa 3 mesi. Il dottore mi ha esaminato velocemente e si è detto soddisfatto del risultato.
Per circa altri 6 mesi tutto bene.
Arriviamo però a Ottobre 2016. Improvvisamente mi trovo ad avere a che fare con una crisi emorroidaria, documentata con tanto di foto spedita al medico che mi ha operato, che poi si è ripresentata un mese dopo (tre giorni fa) in fase acuta.
Il mio medico ha detto che si tratta di problema che non è legato all'intervento fatto (difendendo quindi il risultato dell'operazione) e che si tratta di trombosi emorroidaria esterna. Mi ha consigliato di usare Prisma Fiale (che qui non trovo) o Enoxaparina (che qui invece trovo ma che sembra essere una soluzione sconosciuta nel risolvere casi acuti di trombosi emorroidaria).
Quindi la prima domanda: queste iniezioni sottocutanee sono anche da voi raccomandate in casi di trombosi emorroidaria esterna?
Seconda domanda: il mio problema è davvero "nuovo" o si tratta invece, come temo, di una recidiva che indica praticamente che io non sia guarito?
Terza domanda: visto che non vorrei sottopormi a nuovo intervento chirurgico, vi chiedo se siete a conoscenza di effettivi benefici tramita medicina naturale. Ho già ordinato un prodotto di nome HemoSens che si suppone contenga estratti di erbe medicinali che dovrebbero rafforzare le pareti venose e migliorare il flusso sanguigno. Siete scettici o siamo di fronte a rimedi di una certa efficacia?
Quarta domanda (in relazione alla terza): leggo di regimi dietetici che sono alla base della prevenzione di nuovi fenomeni. Ma mi sembra sia soprattutto rivolto a chi ha feci dure, non il mio caso. E' vero?
Grazie molte per le cortesi risposte!
Vi scrivo per porvi una serie di domande dopo aver presentato il mio quadro clinico in modo conciso. Ho 43 anni e da molti anni ho sofferto di patologia emorroidaria, sebbene i primi anni abbia creduto che si trattase di un semplice prurito anale dovuto a un generico "foruncolo" all'interno dell'ano.
E' possibile che i primi disturbi siano concisi con la mia attivita' di body building.
Il problema è stato per anni quasi irrisorio perchè il disturbo era temporaneo e minimo.
Dopo alcuni anni però la situazione è peggiorata. Avendo cercato informazioni, ho optato per una visita presso una specialista di Firenze che dopo una visita anoscopica mi ha diagnosticato una patologia emorroidaria di terzo/quarto grado.
Sono stato sottoposto ad un intervento di dearterializzazione emorroidaria Doppler guidata con laser (Tecnica HeLP) che aveva tutte le caratteristiche per essere ideale. Il mio unico dubbio riguardavo il fatto che era consigliato soprattutto in casi più lievi. Comunque l'intervento è stato indolore e veloce sebbene il dolore post operatorio non sia stato affatto così indolore come reclamizzato, anzi... A questo intervento si è accompagnato anche un intervento di micopessia.
Vivendo all'estero ho dovuto affrontare un secondo viaggio in Italia per una visita di controllo dopo circa 3 mesi. Il dottore mi ha esaminato velocemente e si è detto soddisfatto del risultato.
Per circa altri 6 mesi tutto bene.
Arriviamo però a Ottobre 2016. Improvvisamente mi trovo ad avere a che fare con una crisi emorroidaria, documentata con tanto di foto spedita al medico che mi ha operato, che poi si è ripresentata un mese dopo (tre giorni fa) in fase acuta.
Il mio medico ha detto che si tratta di problema che non è legato all'intervento fatto (difendendo quindi il risultato dell'operazione) e che si tratta di trombosi emorroidaria esterna. Mi ha consigliato di usare Prisma Fiale (che qui non trovo) o Enoxaparina (che qui invece trovo ma che sembra essere una soluzione sconosciuta nel risolvere casi acuti di trombosi emorroidaria).
Quindi la prima domanda: queste iniezioni sottocutanee sono anche da voi raccomandate in casi di trombosi emorroidaria esterna?
Seconda domanda: il mio problema è davvero "nuovo" o si tratta invece, come temo, di una recidiva che indica praticamente che io non sia guarito?
Terza domanda: visto che non vorrei sottopormi a nuovo intervento chirurgico, vi chiedo se siete a conoscenza di effettivi benefici tramita medicina naturale. Ho già ordinato un prodotto di nome HemoSens che si suppone contenga estratti di erbe medicinali che dovrebbero rafforzare le pareti venose e migliorare il flusso sanguigno. Siete scettici o siamo di fronte a rimedi di una certa efficacia?
Quarta domanda (in relazione alla terza): leggo di regimi dietetici che sono alla base della prevenzione di nuovi fenomeni. Ma mi sembra sia soprattutto rivolto a chi ha feci dure, non il mio caso. E' vero?
Grazie molte per le cortesi risposte!
[#1]
Si la terapia puo' essere condivisa.
E' difficile dire se il problema è residuo o recidivo.
La soluzione definitiva è probabilmente chirurgica.
Prego.
E' difficile dire se il problema è residuo o recidivo.
La soluzione definitiva è probabilmente chirurgica.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#4]
Ex utente
Grazie di nuovo per la risposta.
Ne approfitto per chiedere il suo parere su un paio delle tante informazioni contraddittorie che ho trovato in giro.
I cuscini ortopedici a forma di ciambella vengono da alcuni consigliati quando si sta seduti a lungo per alleviare i disagi mentre altre fonti li sconsigliano perchè non farebbero altro che "aumentare l'effetto pressorio verso il basso esercitato sulle emorroidi". Chi ha ragione?
Il ghiaccio aiuta a lenire il gonfiore, secondo alcuni. Altri dicono che si tratta di una soluzione che porterà solo peggioramenti perchè "provocando la vasocostrizione delle vene, aumenta ulteriormente la pressione sanguigna in loco e peggiora il quadro clinico". Dove sta la verità?
A presto rileggerla e grazie per la cortese attenzione.
Ne approfitto per chiedere il suo parere su un paio delle tante informazioni contraddittorie che ho trovato in giro.
I cuscini ortopedici a forma di ciambella vengono da alcuni consigliati quando si sta seduti a lungo per alleviare i disagi mentre altre fonti li sconsigliano perchè non farebbero altro che "aumentare l'effetto pressorio verso il basso esercitato sulle emorroidi". Chi ha ragione?
Il ghiaccio aiuta a lenire il gonfiore, secondo alcuni. Altri dicono che si tratta di una soluzione che porterà solo peggioramenti perchè "provocando la vasocostrizione delle vene, aumenta ulteriormente la pressione sanguigna in loco e peggiora il quadro clinico". Dove sta la verità?
A presto rileggerla e grazie per la cortese attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 15/12/2016.
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