Stitichezza e difficoltà di evacuazione

Buongiorno,
sono un ragazzo di 28 anni normopeso e fisicamente sano. Pratico molta attività sportiva ormai da molti anni e quando non vado in palestra cammino in ogni caso per almeno 1 e mezza ora al giorno a passo sostenuto. Curo molto la mia alimentazione evitando ogni tipo di cereali raffinati (non mangio pane di nessun tipo, mangio solo riso integrale, pasta integrale, farro, orzo), evito inoltre tutti i tipi di grassi (burro, grassi animali, formaggi tutti) ad eccezione dell'olio extra vergine di oliva usato sempre a crudo, non mangio carne rossa o formaggi (solo carne bianca petto di pollo o fesa di tacchino) e uova solo l'albume limitando il tuorlo max 2 volte a settimana. Mangio soprattutto pesce almeno 4 volte a settimana e molta verdura sia a pranzo che a cena e sempre cotta di tutti i tipi (zucchine, carote, pomodori, spinaci, fagiolini, rape ecc.. ecc..). Purtroppo da un po di tempo a questa parte sto avendo problemi di stitichezza o di difficoltà nell'evacuazione. Da premettere che non ho nessun fastidio all'ano (niente dolore, niente emorroidi o ragadi o altro) ma il problema è che non avverto nessuno stimolo. Produco molta aria nell'intestino con eliminazione (fortunatamente per me) dei gas formati ma di stimolo non se ne parla. La mattina mi sforzo di bere un bicchiere di acqua tiepida per stimolare e poi dopo colazione cerco sempre di sedermi sul water stimolare la defecazione (anche dopo pranzo e dopo cena cmq), ma nulla!! Prendo da ormai più di due anni integratori di fermenti lattici (Enterodophilus della PEGASO) 1 cps al giorno, e integro con delle capsule di psillio che compro in erboristeria ma naturalmente non risolvono il mio problema. Per andare al bagno devo ricorrere ogni giorno ad una supposta di glicerina la sera dopo cena e noto che appena la introduco dopo un pò avverto lo stimolo e vado...quindi ho pensato che nell'intestino il transito dovrebbe funzionare più o meno, perchè l'ampolla rettale si riempie ogni giorno...ma senza supposta non avverto lo stimolo ad evacuare. Ultimamente però anche con la supposta qualche volta salto (credo che quindi non sia presente nulla nel retto) e credo che in questo caso sia l'intestino a ribellarsi rallentando il transito. Ciò potrebbe dipendere da quello che mangio, anche se la mia alimentazione è molto varia però rispetta i canoni precedentemente accennati? Sottolineo pure il fatto che generalmente a pranzo mangio carboidrati tipo riso, pasta condita con sugo di verdure o verdure lessate con poco olio e una piccola quota proteica (tonno, bianco dell'uovo sodo) e la sera a cena un pasto proteico con molte verdure lessate e 1 cucchiaio di olio come condimento. Gli spuntini invece li faccio con un frutto fresco (no mele o banane che dicono siano astringenti). Però mi rendo conto che forse la sera non mangiando carboidrati complessi derivati da pasta o pane eccedo con le proteine (anche se mangio principalmente pesce ne mangio dai 300 gr ai 400gr o petto di pollo ne mangerò almeno 3 etti arrostiti), solo così riesco a saziarmi. Come potrei fare per risolvere il problema? Vorrei poter andare al bagno come una volta: naturalmente e senza aiuti esterni. Se penso che fino a qualche anno fa andavo ogni giorno dopo pranzo e mi sentivo libero dopo aver evacuato, oggi invece anche con le supposte avverto una sensazione di evacuazione incompleta. Francamente non so più che fare? Mi scuso anticipatamente per la lunghezza del post ma ci tenevo ad esporre accuratamente il mio problema. Aspetto con ansia vostre risposte.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
nonostante la sua particolareggiata descrizione credo che il suo caso vada inquadrato clinicamente con una visita specialistica diretta e non semplicemente via internet. Dalla descrizione da lei riportata tutto sembrerebbe perfetto (alimentazione, attività fisica, costituzione) ma il risultato non essendo quello sperato merita un approfondimento.
Ad esempio sarebbe interessante sapere; cosa ne pensa il suo medico curante, quanti liquidi assume nell'arco dell'intera giornata, se ci sono state patologie pregresse, se assume farmaci o altri prodotti che potrebbero interferire con la peristalsi, Etc.
Come può immaginare insomma è necessaria una valutazione complessiva prima di esprimere qualunque consiglio terapeutico.

Cordialil saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
Ringrazio per la celere risposta e ad ogni modo posso dire che nella giornata assumo circa 2 - 2.5 litri di acqua in media non ho avuto alcuna particolare patologia in passato (ringraziando il cielo go sempre goduto di buona salute), e non faccio uso di farmaci. Gli unici prodotti che assumo al momento sono 1 cps di fermenti lattici (Enterodophilus della PEGASO) come ho già detto e 3 cps al dì di un integratore di Agar-agar, Psillio e Inulina col nome di LAXAFLOR della AVD-Reform sperando che mi aiuti nel transito intestinale anche e cmq credo che la mia dieta sia ricca di fibre derivanti da frutta,verdura in abbondanza e cereali integrali. Mi rendo conto che sarebbe necessaria una visita specialistica per chiarire meglio il problema...anche se all'inizio di questi disturbi sono stato da ben due gastroenterologi (senza soluzione ad eccezione della notevole parcella!?!?!) che hanno saputo dirmi soltanto di mangiare più frutta e verdura (cosa che già faccio e sicuramente molto di più di tante altre persone che evacuano senza problemi!!) e di prendere il Debridat che praticamente non mi ha fatto nulla (acqua fresca praticamente).
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
ribadisco che in assenza di una visita diretta non è possibile fornire consigli adeguati, alla luce degli accorgimenti dietetico comportamentali che lei già ha assunto.
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile Dr. Nardacchione,
attualmente mi trovo a Milano per lavoro, volevo chiederle un consiglio per la visita specialistica da lei consigliatami. Avrebbe qualche suggerimento sulla persona a ciu potrei rivolgermi qui in zona? Preferirei uno studio privato piuttosto che andare in ospedale, mi verrebbe più comodo, anche per una questione di orari.
La ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
mi dispiace non poterle indicare nominativi su Milano perchè non sarebbe corretto nei confronti dei colleghi eventualmente non nominati.
All'interno del sito comunque potrà trovare gli indirizzi ed i recapiti dei consulenti coloproctologi o gastroenterologi a lei più vicini.

Cordialmente
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