Efficacia crioterapaia selettiva
Buongiorno, ho 39 anni da 6 anni e passa mi sono comparse delle emorroidi e non sono più scomparse.... inoltre, insieme probabilmente ad altri fattori mi hanno causato una prostatite cronica batterica, che immancabilmente si accentua ogni volta che peggiora la patologia emorroidale.
In questi anni sono stato sottoposto a 4 legature elastiche e ad una proctopessi meccanica con metodo thd, ma il problema non è stato risolto definitivamente. Infatti ad ogni evacuazione ho sempre dei cuscinetti che mi ricoprono l'ano a volte duri a volte morbidi, ma c'è sempre del tessuto che prolassa. All'anoscopia attualmente risultano solo emorroidi di primo- secondo grado per cui nessun proctologo consultato vuole effettuare un'emorroidectomia...
Pur non essendo emorroidi sanguinanti o trombizzate ( se non in certi periodi) mi causano un continuo riacutizzarsi dell'infiammazione alla prostata, soprattutto quando a causa di evacuazioni con di feci dure le emorroidi si ingrossano.
Ho eseguito anche colonscopia risultata negativa e mi è stato diagnosticato il colon irritabile.
Vorrei chiedervi se le legauture elastiche seguite da crioterapia ( ho letto che fanno questo tipo di interventi in ambulatori privati) potrebbero avere una possibilità maggiore di riuscita rispetto alla semplice legatura.
Naturalmente in questi anni mi hanno prescritto varie terapie che non hanno mai funzionato, e spesso i procotologi stessi sono rimasti sorpresi di come emorroidi di grado basso non si riescano a risolvere. Inoltre anche quando vado a correre le emorroidi tendono a peggiorare.
Vi chiedo a vostro avviso cosa posso fare e se ci sono tecniche chirugiche alternative efficaci dato che l'emoroidectomia nessun medico reputa giusto farla.
Grazie del supporto
In questi anni sono stato sottoposto a 4 legature elastiche e ad una proctopessi meccanica con metodo thd, ma il problema non è stato risolto definitivamente. Infatti ad ogni evacuazione ho sempre dei cuscinetti che mi ricoprono l'ano a volte duri a volte morbidi, ma c'è sempre del tessuto che prolassa. All'anoscopia attualmente risultano solo emorroidi di primo- secondo grado per cui nessun proctologo consultato vuole effettuare un'emorroidectomia...
Pur non essendo emorroidi sanguinanti o trombizzate ( se non in certi periodi) mi causano un continuo riacutizzarsi dell'infiammazione alla prostata, soprattutto quando a causa di evacuazioni con di feci dure le emorroidi si ingrossano.
Ho eseguito anche colonscopia risultata negativa e mi è stato diagnosticato il colon irritabile.
Vorrei chiedervi se le legauture elastiche seguite da crioterapia ( ho letto che fanno questo tipo di interventi in ambulatori privati) potrebbero avere una possibilità maggiore di riuscita rispetto alla semplice legatura.
Naturalmente in questi anni mi hanno prescritto varie terapie che non hanno mai funzionato, e spesso i procotologi stessi sono rimasti sorpresi di come emorroidi di grado basso non si riescano a risolvere. Inoltre anche quando vado a correre le emorroidi tendono a peggiorare.
Vi chiedo a vostro avviso cosa posso fare e se ci sono tecniche chirugiche alternative efficaci dato che l'emoroidectomia nessun medico reputa giusto farla.
Grazie del supporto
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A distanza è difficile dire che cosa potrebbe essere utile fare nel suo caso , dovrei visitarla e valutare oltre all'entità del prolasso emorroidario recidivo anche l'entità del prolasso rettale interno associato.
Sia le legature elastiche, in maniera irrilevante, che la THD, in maniera non definitiva, sono tecniche che mirano alla correzione del prolasso rettale interno, questo, come ben siamo a conoscenza, cedendo permette lo scivolamento verso il basso ed all'esterno delle emorroidi.
Probabilmente la causa della sua recidiva( "ad ogni evacuazione ho sempre dei cuscinetti che mi ricoprono l'ano a volte duri a volte morbidi, ma c'è sempre del tessuto che prolassa.") è nella esecuzione di una insufficiente correzione del prolasso rettale interno.
Quindi non ricorrerei ad una amputazione emorroidaria ed ancor meno a tecniche ambulatoriali (crioterapia selettiva) non riconosciute valide dalle più autorevoli società scientifiche di colonproctologia, ma rivaluterei l'entità del prolasso rettale interno per operare una definitiva correzione chirurgica.
Cordiali saluti.
Sia le legature elastiche, in maniera irrilevante, che la THD, in maniera non definitiva, sono tecniche che mirano alla correzione del prolasso rettale interno, questo, come ben siamo a conoscenza, cedendo permette lo scivolamento verso il basso ed all'esterno delle emorroidi.
Probabilmente la causa della sua recidiva( "ad ogni evacuazione ho sempre dei cuscinetti che mi ricoprono l'ano a volte duri a volte morbidi, ma c'è sempre del tessuto che prolassa.") è nella esecuzione di una insufficiente correzione del prolasso rettale interno.
Quindi non ricorrerei ad una amputazione emorroidaria ed ancor meno a tecniche ambulatoriali (crioterapia selettiva) non riconosciute valide dalle più autorevoli società scientifiche di colonproctologia, ma rivaluterei l'entità del prolasso rettale interno per operare una definitiva correzione chirurgica.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Buongiorno Dottore
Purtroppo però ogni proctologo che mi visita, o mi ripropone le legature ( le ultime delle quali sono state seguite anche da trombi emorroidari...) o mi danno delle terapie ( l'ultima cicli di iniezioni di cortisone) ma la correzione chirurgica del prolasso non la vogliono fare... in particolare un medico mi ha detto che prima di operarmi dovrei debellare l'infezione prostatica da enterococco faecalis, ma fosse facile...( invece il mio urologo sostiene che proprio il prolasso causa continua irritazione prostatica ed infezioni, ed io avverto nel mio organismo questa correlazione..).
Sulla crioterapia selettiva avevo letto che il 95 per cento dei pazienti dopo due anni non ha ricomparsa della patologia.. ma evidentemente sono dati falsi.
So che mediante il web è impossibile dare indicazioni precise, ma la correzione chirurgica di cui parla andrebbe ad asportare il tessuto rimasto o ci sono altre tecniche?
Grazie ancora del suo aiuto ho proprio bisogno di sapere come orientarmi e muovermi di conseguenza
Purtroppo però ogni proctologo che mi visita, o mi ripropone le legature ( le ultime delle quali sono state seguite anche da trombi emorroidari...) o mi danno delle terapie ( l'ultima cicli di iniezioni di cortisone) ma la correzione chirurgica del prolasso non la vogliono fare... in particolare un medico mi ha detto che prima di operarmi dovrei debellare l'infezione prostatica da enterococco faecalis, ma fosse facile...( invece il mio urologo sostiene che proprio il prolasso causa continua irritazione prostatica ed infezioni, ed io avverto nel mio organismo questa correlazione..).
Sulla crioterapia selettiva avevo letto che il 95 per cento dei pazienti dopo due anni non ha ricomparsa della patologia.. ma evidentemente sono dati falsi.
So che mediante il web è impossibile dare indicazioni precise, ma la correzione chirurgica di cui parla andrebbe ad asportare il tessuto rimasto o ci sono altre tecniche?
Grazie ancora del suo aiuto ho proprio bisogno di sapere come orientarmi e muovermi di conseguenza
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Probabilmente chi ha eseguito la visita ritiene sufficiente correggere il prolasso con le legature elastiche e non con una resezione.
Solo visitando potrei confermare l' indicazione, personalmente preferisco resecare dopo una recidiva da Thd.
Solo visitando potrei confermare l' indicazione, personalmente preferisco resecare dopo una recidiva da Thd.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 01/09/2016.
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