Ascesso perineale e possibile fistola

Carissimi dottori, chiedo eventuali chiarimenti in merito ad una mia situazione che non tende a risolversi. Vorrei, per quanto possibile on linea, solo dei chiarimenti e non delle diagnosi, sono molto confusa e credo che la mia situazione è stata presa un pochino sottogamba.
Da più di due mesi mi è comparsa in una zona dubbia tra ano e vagina una piccola cisti, preoccupata mi reco al consultorio mi fanno un'eco e suppongono si tratti di una ghiandola sebacea, faccio terapia con antibiotico e antinfiammatori ma la situazione degenera e si forma un ascesso enorme. Dopo varie diagnosi e varie cure l'ascesso si rompe naturalmente ed io attendo questo suo normale svuotamento... intanto non guarisce e vado in ospedale, prima si pensava ad una bartolinite poi negata, diagnosi di una ghiandola sebacea suppurata.... non si accorgono però dopo vari tentativi di farlo capire ai tanti dottori che mi visita vano che accanto a questo ascesso all'interno tra l'ano e le grandi labbra ho un'altra rigonfiamento. Mi dicono che non c'è bisogno di incisione e mi mandano a casa con pomate con antibiotico e cortisone. Dopo dieci giorni la situazione non migliora quindi decidono di incidere i. Mi sono operata il 9 agosto, mi hanno tolto un granuloma perineale, mi mettono tre punti di sutura è mi mandano a casa. Dopo solo due giorni un punto cede ed inizia ad uscire pus vado in ospedale e mi dicono che è normale, che la ferita va bene, faccio notare questo rigonfiamento, mi visitano non sanno darmi una spiegazione...dicono una possibile fistola, forse, non si sa... torni tea una settimana... intanto esce pus. Nel momento in cui il punto si è ricaricato nel giro di un giorno mi si riforma l ascesso dolorosissimo. Corro dal mio medico curante che me lo incide prontamente e fa scorrere tutto il pus...tanto pus...è passato un giorno e ancora mi esce pus, ha escluso la formazione di una fistole ma dice che potrebbe trattarsi di un altro granuloma e che quindi allo scadere della cura antibiotica dovrei operarsi di nuovo... secondo voi è normale tutta questa situazione, questo incubo che sto vivendo...sembra non finire più.... spero in una vostra risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente.
A distanza è difficile esprimere un parere.
La possibilità che si tratti di un ascesso, originato da una infiammazione di alcune ghiandole anali, è reale, come è possibile che già esista una comunicazione(fistola) tra anoretto e cute perianale.
Con una visita specialistica proctologica ed una proctoscopia sarà possibile chiarire alcuni aspetti, ulteriori dubbi potranno essere fugati con esami ecografici e con una risonanza magnetica.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio carissimo dottore, ma ci sono dei sintomi correlati a questa possibilità?...mi riferisco alla possibilità di una fistole... e solo con un esame visivo è possibile escludere questa formazione? Chiedo scusa per la mia ignoranza... questo rigonfiamento che noto è tondeggiante e profondo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Prego.
La recidiva è segno di una possibile comunicazione con l'ano-retto. L'ascesso, in quella sede, rappresenta la fase acuta dell'infiammazione, la fistola, la fase cronica.
Si! anche con l'aiuto di opportuni esami manuali e manovre strumentali.
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Utente
Utente
Gentile dottore, quindi anche la semplice visita medica può escludere la presenza di una fistola? In seguito all'incisione dell'ascesso continua ancora a fuoriuscire pus e siero, la parte gonfia è ancora dolente e fastidiosa. Quali sono i sintomi che possono far pensare alla presenza di una fistole. Credo scusa per le continue domande ma sono estremamente provata da tutte questi accadimenti sono ormai 3 mesi che vivo in un tunnel senza risoluzione.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
La recidiva dell'ascesso e la continua secrezione del pus anche dopo l'intervento "mi hanno tolto un granuloma perineale, mi mettono tre punti di sutura è mi mandano a casa".
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Utente
Utente
Mi devo rassegnare dunque... lei dice che è giusta la terapia che sto effettuando e cioè la cura con antibiotico per 7 giorni?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Più che rassegnarsi, le consiglio di farsi visitare da un colonproctologo per confermare i sospetti e per programmare un iter terapeutico dedicato.
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Utente
Utente
Gentile dottore, nell'ultima settimana sono stata sottoposta a due incisioni a causa del fortissimo dolore che avevo nella zona dove è presente la cisti. La prima volta il medico ha drenato quasi 20 cc di pus. Dopo alcuni giorni alla fine della prima cura antibiotica ho subito un'altra incisione, questa volta è uscito più sangue che pus, ho cambiato antibiotico, adesso prendo cefloxiral e presento ancora dolore. Mi ha prescritto oki due volte al giorno. Il mio medico è convinto che non si tratti di una fistola per la sua conformazione ha escluso questa ipotesi. Dice che si tratta di un'altra cisti i fiammata che dovrò togliere appena passerà il dolore e finirò il ciclo di antibiotico. Le chiedo se è normale questa situazione, tutto questo mi sta provando enormemente in quanto non posso più occuparmi come devo della mia famiglia e fare le normali attività che potevo fare prima di quel maledetto intervento innocuo. Spero in una sua risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
No! Non è normale.
A distanza non posso contraddire chi ha formulato la diagnosi ed esclude la fistola.
Ma nutro molti sospetti ,per la sede,sulla diagnosi di cisti suppurata.
Coprendo la sua frustrazione ma a distanza non posso esserle di aiuto.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Questa formazione si trova all'interno delle grandi labbra lateralmente tra ano e vagina. Certamente la terrò informata. Anche se sono molto preoccupata. Ho paura che si possa trattare di qualcosa di più grave. Dopo la terza compressa di ciproxin il dolore è scomparso. Ora ho il ciclo ma ancora mi accorgo di avere secrezioni dinpus. So che a distanza è difficile formulare una diagnosi ma lei in base a quello che ho descritto cosa pensa possa essere?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Se anche lei ha dei dubbi si faccia visitare da un colonprocologo.I miei dubbi li ho già espressi.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, oggi mi sono sottoposta ad un'altra visita specialistica da un noto chirurgo della mia zona. Dopo un'attenta anamnesi del caso e dopo visita mi ha diagnosticato una fistola vaginale. Questa potrebbe essere stata causata da un'infezione di qualche punto non assorbito dell'episiotomia. Comunque aspettiamo a giorni l'esito dell'esame istologico del granuloma per fare una diagnosi più certa è insieme al ginecologo decidere la strategia da usare che sarà sicuramente chirurgica.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Finalmente! Una diagnosi plausibile e condivisibile, altro che cisti suppurata risolvibile con l'asportazione del granuloma.

Siamo in presenza di una fistola, da me sospettata già inizialmente, questa richiederà un approfondito studio del percorso del tragitto fistoloso in rapporto agli sfinteri ed alla distanza dall'ostio vaginale.

Solo dopo questo studio sarà possibile decidere il tipo di intervento chirurgico.
In bocca al lupo.
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Utente
Utente
Carissimo dottore, io la ringrazio davvero tanto. Purtroppo qui dove abito io è assolutamente vietato ammalarsi. Perché come ha notato dopo tre mesi solo adesso si è riuscito a inquadrare più o meno il problema. Mi fido molto di questo chirurgo, non ho mai sentito parlare di fistola vaginale... non centra nulla con il retto oppure mi sbaglio? Il chirurgo mi ha detto che l'operazione è uguale a quella del trattamento di una fistola anale e che quindi bisognerà effettuare l'escissione e la pulizia del tessuto, mi ha detto che si dovrebbe curare per seconda intenzione con medicazioni giornaliere. Mi sa dire di più su questo tipo di intervento? Del decorso post operatorio? Lei dice che bisogna intervenire subito?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
"... non centra nulla con il retto oppure mi sbaglio? "
Si sbaglia! La sua fistola contrae rapporti con l'anoretto.
La scelta della tecnica chirurgica(fistulotomia, fistulectomia, plastica con lembo, plastica con interposizione di muscolo, Vaaft, etc. etc. come le scrivevo, è in relazione ai rapporti che questa contrae con lo sfintere anale ed in base alla distanza dall'ostio vaginale.
Il momento giusto per intervenire è quello dove la fistola viene considerata matura(presenza di un tragitto fistoloso senza raccolte ascessuali).

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Utente
Utente
Ho appena ritirato l'esame istologico del granuloma escisso... la diagnosi è:
Campione costituito da frammento di cute con reperto di iperplasia pseudoepiteliomatosa dell-epitelio superficiale di rivestimento ed infiltrato flogistico linfo plasmacellulare e granulocitario neutrofilo in sede dormiva.
Cosa vorrà dire?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Tessuto infiammatorio senza nessuna specificità.
In parole povere tessuto presente in ogni ferita cronica.
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Utente
Utente
Dottore, io non so come ringraziarla! Lei è un professionista con la P maiuscola. Gentile, preparato e professionale. Io la ringrazio davvero per tutto quello che sta facendo per me, lei è stato in grado senza neanche visitarmi di dirmi e indirizzarmi verso la risoluzione del problema... dovrebbero essere tutti come lei! Ho sentito il chirurgo e dice che dobbiamo procedere come deciso, operarmi e individuare il tramite fistoloso. Le farò sicuramente sapere... intanto io la ringrazio ancora e ancora! Spero nella risoluzione della cosa senza complicazioni, ormai sono veramente stanca psicologicamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Di nulla.
In bocca al lupo.
A risentirci.
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Utente
Utente
Buingiorno Dottore, ho appena saputo la data dell'intervento, mi opereranno il 13 settembre, nella prossima settimana invece dovrò recarmi in clinica per i vari esami da effettuare prima dell'intervento. Ho chiesto spiegazioni al chirurgo e mi ha detto che si tratta di fistola vaginale, dovrò sottopormi ad anestesia spinale e mi faranno l'escissione della fistola con guarigione per seconda intenzione è medicazioni giornaliere. Gentilmente mi potrebbe spiegare in cosa consiste questo intervento? Come sarà il post operatorio? Il giorno dopo l'intervento c'è possibilità che io possa stare bene e camminare?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Asporteranno la fistola con un pò di tessuto circostante e lasceranno aperta la ferita,
probabilmente con in piccolo zaffo.
Di solito il dolore è sopportabile e si può camminare.
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Utente
Utente
Salve Dottor D'Oriano, il 13 ho subito l'intervento, era una fistola perirettale partiva dalla cute nel perineo andava in vagina e poi andava verso il retto saltandolo per fortuna. Mi hanno pulito il tragitto fistoloso e applicato dei punti interni e alcuni punto esterni che dovrò togliere fra 8 giorni, inoltre oggi ho tolto il drenaggio e ho proceduto con la prima medicazione con zaffo. Il chirurgo mi ha detto che devo medicare a giorni alterni e lavarmi accuratamente ogni volta che vado in bagno cambiando la garza esterna più volte al giorno, mi ha drtto che è possibile che lo zaffo cada nel momento della defecazione ma che non devo preoccuparmi e devo procedere iniettando betadine all interno e chiudendo con garza sterile. La ferita è ovale larga circa 2 cm e lunga 4 cm, mi ha detto che ci vorranno all incirca 6 settimane. Lei cosa pensa a riguardo? Mi ha detto che posso camminare e l'importante che non faccia sforzi eccessivi.... sotto la ferita mi è comparso un edema è normale questa condizione? Per fare la doccia o i miei bisogni personali come devo procedere? È normale che sortisca ancora siero e a volte sangue dalla ferita? Certa in una sua risposta la ringrazio ancora per i numerosi consulti avuti e la prego mi faccia l'in bocca al lupo per la mia sperata e pregata guarigione.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Bene!
Tutto quello riferisce è nella norma.
Si lavi regolarmente e deterga bene la zona con solo acqua calda, dopo proceda come le hanno suggerito (betadine e garza).
Un in bocca al lupo.

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Utente
Utente
Dottore, chiedo scusa se ancora intervengo e le faccio altre domande, vorrei tranquillizzare su quanto mi sta accadendo.
Ieri ho fatto la seconda medicazione, mi sto recando in uno studio infermieristico, l'infermiere ieri dopo un'accurata detersione della ferita prima con amo china e poi con betadine mi ha inserito lo zaffo con un pò di crema che si chiama iruxol. Mi ha proposto in seguito per la successiva medicazione di acquistare delle medicazioni avanzate, le garze mi sembra che si chiamino aquacel. Conquiste garze dovrei effettuare la medicazione ogni 3 giorni. Intanto sento ancora bruciori nella zona operata, ho anche qualche piccola feriti a come se fosse un graffio nel perineo nella vulva . Lo zaffo va a coprire solo la ferita interna . Ogni volta che vado in bagno mi lavo abbondantemente lavando anche lo zaffo con betadine poi mi asciugo per bene e copro lo zaffo con garza. Sto procedendo correttamente?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si.
Proceda così.
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Utente
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La ringrazio, quindi lei concorda con questo tipo di medicazione avanzata? I tempi si accorgerebbero?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo ha i suoi vantaggi ed in alcune ferite è indicata, specialmente quelle con notevole essudazione, con il fine di ridurre i tempi di guarigione.
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Utente
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Grazie!
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, il mio calvario è appena iniziato e stanno sorgendo le prime complicanze. I punti di sutura che avevo in vagina mi hanno lacerato la vulva e la ferita si è completamente aperta dunque è impossibile poter ins3rire lo zaffo. In più oggi mi è arrivato il ciclo. Pomeriggio ho la visita di controllo e dovrò togliere i punti.... non so in che modo vi riusciranno ma dovranno farlo. Intanto sto facendo medicazioni un giorno si e uno no. La medicazione ora è cambiata, mi grattano la ferita è mi applicano iruxol. Quando mi lavo io deterge e spruzzo betadine. Stanno procedendo in maniera corretta? Cosa succederà ora per via della lacerazione? Potrò laceranti ancora di più? Che comportamenti dovrei tenere in tutta questa situazione? C'è qualche rischio che è meglio prevenire? In quanto tempo guarirà questa ferita? E poi è normale che esce pus? La prego mi risponda anche a grandi linee. Oggi avrò la visita e le dirò.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza e senza un controllo diretto delle condizioni della ferita non è possibile rispondere alle sue domande. Per la necessità di utilizzare l' iruxol ed per la presenza di pus penso a tempi lunghi per una guarigione.
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Utente
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Grazie dottore, capisco perfettamente!
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Utente
Utente
Buongiorno, scrivo per avere dei chiarimenti, spero tanto di averli al fine di tranquillizzarmi. Sono passate 2 settimane dall'operazione, sto effettuando medicazioni un giorno si e un giorno no dal mio medico di famiglia. Mi inserisce una garza e mi grattano la ferita facendomi uscire un pò di sangue dopo di che applica iruxol. Mi chiedo se è normale che dopo due settimane ho ancora perdite di siero a volte di sangue. Ancora non riesco a stare seduta e anche difficile starmene sul fianco. Ho paura di andare in bagno, ho paura di laceranti. Sto cercando di guardarmi il meno possibile perché mi viene il panico quando mo guardo quindi mi lavo con acqua oppure con acqua mista a betadine. Sto eseguendo le procedure corrette? Mi chiedo inoltre come mai in seguito a fistulectomia non mi hanno inserito il setone? C'è una spiegazione a riguardo? Sul lato esterno della ferita già vedo i primi segni di miglioramento cosa che però almeno ad occhio nudo non vedo in fondo. Il dottore dice che va bene e che ci vorrà minimo un mese. Quanto tempo ci vorrà dottore per vedere i primi miglioramenti? Chiedo scusa per le tante domande spero potrà essermi di aiuto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile signora
Si! Il procedimento è corretto.

Con il termine fistulectomia si intende la completa aspotazione del tragitto fistoloso, il setone viene applicato quando, per il rischio di ledere gli sfinteri, non si asporta tutta la fistola come è stato fatto nel suo caso.

Sui tempi di guarigione non posso esserle di aiuto, dipende da tanti fattori che a distanza non è possibile valutare.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Chiedo scusa dottore ma non ho capito bene la sua risposta. Lei crede che non è stata asportata tutta la fistola? Il chirurgo mi ha detto che non toccava il retto, forse per ignoranza non ho capito bene questa cosa qui. Se non è stata interamente asportata il rischio di recidiva non è dietro l'angolo?
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Utente
Utente
Chiedo scusa, ora ho capito! La ringrazio per la celere risposta!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Prego.
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Utente
Utente
Carissimo Dottore, dopo 20 giorni dall'intervento inizio a notare qualche miglioramento. La ferita da quello che mi dice il mio medico procede bene, infatti noto anche io che pian piano si sta chiudendo. Volevo fare però qualche domanda, il giorno della medicazione il mio dottore mi ha consigliato di lavarmi solo con acqua tiepida in quanto sta usando iruxol pomata e alcuni prodotti interferiscono con l'attività del farmaco, invece quando non faccio la medicazione dovrei disinfettare i con il betadine. Il problema è che la mia cute non lo tollera più, quindi per ovviare il problema ogni volta che vado in bagno diluito il betadine nella bacinella dove mi lavo, è corretto procedere così? Poi volevo sapere se a distanza di 20 giorni è ancora normale la fuoriuscita di essudato? A volte è chiaro e a volte è francamente ematico e ritrovo sempre la presenza di muco o verosimilmente pus a volte giallino a volte più scuro, questa condizione è nella normalità del post intervento?lei, nei limiti di una valutazione a distanza ed in base alla sua esperienza, cosa mi dice a riguardo?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Non betadine , anche se diluito, quando applica l'iruxol.

Per il resto direi di si!
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Utente
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Carissimo Dottore, continuo a darle mie notizie, per me ormai lei è anche un punto di riferimento e vorrei avere una sua opinione sulla mia situazione. Giovedì il chirurgo che mi ha operata mi ha visitato per vedere come si è evoluta la situazione. La ferita per il momento va bene, sta cicatrizzando e da 4 cm ora mi ha detto che si è quasi dimezzata. Mi ha consigliato di tenerla più pulita, cosa che da sola non potrei fare data la mia paura di toccare all'interno la ferita è mi ha consigliato di passare ad un sapone specifico dato che la mia cute non tollera più il betadine e quindi mi ha consigliato la saugella e l'euclorina. Continuo ancora a fare medicazioni a giorni alterni con iruxol. Gli ho chiesto se potrebbe ripresentarsi la fistola e mi ha drtto che adesso sono le medicazioni ad avere un ruolo chiave in quanto la ferita deve cicatrizzante dal basso verso l'alto e non devono rimanere spazi. Gli ho chiesto come mai data la grandezza della ferita non mo hanno messo il setone ma mi ha risposto che ha preferito lasciare tutto aperto e fare guarire con le medicazioni. La ferita continua a produrre secrezioni, pus, muco e siero, questa situazione è normale? Lei cosa pensa a riguardo di tutta questa situazione? La ringrazio come sempre e le auguro una buona serata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Le ripeto a distanza non posso esserle di aiuto.
Sembrerebbe tutto nella norma.
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Utente
Utente
Grazie mille!