Ragadi ed emorroidi
Gentilissimi, ho 42 anni e sono diventata mamma per la seconda volta due mesi fa. In questo momento sto perdendo il peso post gravidanza, sono alta 1,67 e peso 69 kg. Durante la prima gravidanza ho sofferto di emorroidi, prolassate al momento del parto, Tenute sotto controllo abbastanza bene fino alla seconda gravidanza, durante la quale si sono infiammate spesso, a causa di una forte stitichezza (ho sempre sofferto di colon irritabile) Ho spesso avvertito dolore e a volte notato lievi perdite ematiche durante la defecazione, bruciore al contatto con l'acqua. Da una decina di giorni, preceduto da forte prurito, al noto dolore emorroidale si è' sostituito un dolore diverso, molto più acuto (simile ad una lacerazione continua) alternato a bruciore più o meno forte. Per vari giorni non mi è' stato possibile compire alcuna attività, per sofferenza sia da seduta che in piedi, successivamente sono stata da un proctologo che ha effettuato visita manuale e con lo speculum, ipotizzando (non è' stato possibile effettuare esplorazione strumentale perché la zona mi doleva troppo) la presenza di una ragade. Ma non è' sufficiente l'esplorazione digitale? Sono rimasta con una serie di perplessità su diagnosi e sintomi. Il medico mi ha dato poche speranze di guarire con la sola terapia farmacologica in presenza di ragade. Al Momento sto prestando molta attenzione all'alimentazione, uso codex fermenti lattici appena sveglia, prendo 3 vv al giorno orudis e applico pomata antrolin dopo aver deterso la zona con un prodotto ad hoc. Sto anche prendendo un prodotto naturale (harmonia) per rilassare i nervi. La cura è' prescritta per 21 gg al termine dei quali tornerò dal medico. Dopo 5 gg la situazione è' migliorata, ma avverto ancora fitte sporadiche e bruciore più o meno intenso durante la giornata, specie prima e dopo la defecazione. Una sola volta ho notato sangue, ma preciso che al momento di espellere le feci mi vengono fuori le emorroidi che poi rientrano in parte Spontaneamente e in parte manualmente.Qual è'La tempistica per un miglioramento significativo? Potete suggerirmi altri rimedi? Chiedo un consulto anche perché ho dovuto smettere di allattare per curarmi, per ora sto usando il tiralatte ma vorrei sapere se devo mettermi l'anima in pace sull'allattamento al seno. Grazie in anticipo!
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Il fatto che stia meglio è un buona segno e se la diagnosi è quella la maggior parte dei caso guariscono senza chirurgia che tuttavia, se è indicata, è efficace ed indolore. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Grazie per il celere riscontro. Sulla base della sua esperienza e limitatamente alla sintomatologia da me descritta, conviene sulla diagnosi? Normalmente i tempi di guarigione o temporanea scomparsa dei sintomi sono così lunghi? Ormai ogni mattina mi sveglio col timore delle stilettate e la fobia di andare in bagno. Le auguro una buona giornata!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 24/04/2016.
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