Le emorroidi tutto e' andato bene, la ragade non e' mai guarita
Gentili dottori. 13 mesi fa sono stato operato di sfinterotomia e emorroidictomia. Mentre per le emorroidi tutto e' andato bene, la ragade non e' mai guarita. Per tre mesi dopo l'intervento ho subito le pene dell'inferno. Dolori atroci e sanguinamento ad ogni defecazione e per gran parte della giornata. Ai successivi controlli il chirurgo che mi ha operato continuava a ripetermi di avere pazienza perche' si trattava di una guarigione lenta. Ho consultato altri proctologi e tutti mi hanno spiegato che la sfinterotomia(spero di esprimermi bene) e' stata fatta molto superficialmente, molto lieve, per paura di sconfinare nell'incontinenza ed e' dunque come se non l'avessi fatta. Mi hanno consigliato varie pomate, compresa la nitro, e una dieta adeguata. M ail problema non e' mai scomparso. Da sette mesi uso il dilatan e un po' la situazione e' migliorata. Dopo la defecazione tuttavia (che avviene ogni mattina regolarmente=) per le successive 5 ore se non proprio dolore, ho un fastidio molto forte. Da un paio di settimane un altro proctologo mi ha consigliato il dilatan da 30, il piu' grosso, due volte al giorno per dieci minuti. Lo sto facendo: ma non e' che sia migliorato ! Alla domanda se serva un altro intervento di sfinterotomia, mi rispondono che c'e' il rischio dell'incontinenza. Cosa mi consigliate ? Andare avanti col dilatan ? E per quante volte e quanto tempo ? Oppure ritornare sotto ai ferri ?
Grazie di cuore
Grazie di cuore
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Se la sfinterotomia e' stata incompleta e persiste la ragade sintomatica, nonostante terapia medica, potrebbe esserci indicazione a reintervento possibilmente dopo aver eseguito una manometria ed un' ecografia transanale per valutare obiettivamente lo stato degli sfinteri. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Gen.le utente, le rcidive di ragadi dopo intervento di sfinterotomia sono abbastanza rare e difficilmente necessitano di altro trattamento chirurgico; la cosa giusta sarebbe una valutazione obiettiva del lavoro fatto, della funzionalità sfinteriale (come ha già detto correttamente il collega che mi ha preceduto, in questo moneto una manometria e una ecografia tranrettale sono assolutamente necessarie) e delle sua abitudini di vita; per capirci, ci sono diverse possibilità:
1) un lavoro fatto male, difficile, ma sul quale è assolutamente difficle pronunciarsi in questa sede.
2) un tono sfinteriale molto forte (si può valutare con l'esplorazione rettale e con la manometria), a questo punto potrebbe essere necessario fare una sfinterotomia un pochino più profonda ma risolutiva interrompendo qualche fibra del muscolo.
3) una stipsi ostinata, la cui soluzione sarebbe ovviamente medico farmacologica e nutrizionale (molto spesso le ragadi si risolvono con la sola terapia medica, è noto come la morbidezza delle feci sia direttamente proporzionale alla guarigione delle ragadi anali)
prima che le sue ragadi diventino un serio problema fisico e mentale, si rivolga ad un centro dedicato alla proctologia e faccia gli altri esami; nel frattempo continui con il dilatan tranquillamente.
cordiali saluti
Dr. Benedetto Battaglia
1) un lavoro fatto male, difficile, ma sul quale è assolutamente difficle pronunciarsi in questa sede.
2) un tono sfinteriale molto forte (si può valutare con l'esplorazione rettale e con la manometria), a questo punto potrebbe essere necessario fare una sfinterotomia un pochino più profonda ma risolutiva interrompendo qualche fibra del muscolo.
3) una stipsi ostinata, la cui soluzione sarebbe ovviamente medico farmacologica e nutrizionale (molto spesso le ragadi si risolvono con la sola terapia medica, è noto come la morbidezza delle feci sia direttamente proporzionale alla guarigione delle ragadi anali)
prima che le sue ragadi diventino un serio problema fisico e mentale, si rivolga ad un centro dedicato alla proctologia e faccia gli altri esami; nel frattempo continui con il dilatan tranquillamente.
cordiali saluti
Dr. Benedetto Battaglia
Dr. Benedetto Battaglia
Chirurgia Generale ed Oncologica
Chirurgia Mininvasiva laparoscopica e robotica
www.benedettobattaglia.it
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Utente
Gentilissimi dottori, la mia tormentosa ragade anale non li lascia in pace. Sono costretto a tornare sull'argomento per chiedervi un consiglio definitivo. Dopo un mese e mezzo di dilatan 30, due volte al giorno, per dieci minuti, sembrava che fossi guarito. E' bastato pero' interrompere le dilatazioni e due giorni dopo, nonostante una dieta adeguata e feci molli, lo spasmo e' ritornato a tormentarmi per 4-5 ore al giorno. Preciso che andavo avanti con il dilatan da piu' di 8 mesi. Se pratico le dilatazioni lo spasmo sparisce. Non appena interrompo ricompare. Temo, cosi', a naso, che non ci sia alternativa ad un secondo intervento di sfinterectomia. Vi chiedo: quanto e' grande il rischio di sfociare nell'incontinenza eseguendo un secondo intervento ? Ma soprattutto aiutatemi a capire se davvero l'unica strada percorribile e' questa: non posso certo vivere facendo due dilatazioni al giorno. Vi ringrazio di cuore per le risposte.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.9k visite dal 19/10/2008.
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