La situazione è molto sconfortante, il dolore
Salve, ho 34 e vorrei raccontare la mia brutta ed insostenibile situazione, sperando di ricevere dei consigli a riguardo:
premetto che al momento non sto lavorando e questo problema mi ha pregiudicato alcuni colloqui di lavoro in quanto sono per la maggior parte della giornata infermo a causa delle fitte di dolore.
Da circa 1 mese e mezzo sto soffrendo di disturbi anali, i quali al momento in cui scrivo, si sono fatti lancinanti, insopportabili e al limite dello svenimento (non sto esagerando con la descrizione).
Dopo il manifestarsi di bruciori a seguito di una scarica di dissenteria, con fuoriuscita sanguinolenta, sono iniziati piccoli bruciori anali, riconducibili pensavo ad un piccolo stato emorroidale. Nonostante la dieta adottata ricca di fibre e l' assunzione di molti liquidi, l' intensificarsi del dolore col passare dei giorni, e la fuoriuscita di un lembo di carne dalla zona superiore anale, mi ha fatto ipotizzare che queste possibili emorroidi fossero prolassate.
Ho iniziato quindi la classica cura di daflon 500-proctolin, e per una settimana voruton, notando comunque un peggioramento sempre maggiore della zona interessata, forti dolori nel mantenere una posizione seduta e qualche bruciore dopo la defecazione, ma ci tengo a precisare che non ho mai avuto altri fenomeni di fuoriuscita di sangue. Nel frattempo ero anche in attesa di fare una visita dal proctologo (attesa 10gg), quando una mattina camminando ho notato l' aumentare dei bruciori, e sono rientrato a casa a fatica. Non ho mai avuto problemi di stitichezza e vado regolarmente ad evacuare almeno una volta al giorno; una mattina, dopo aver defecato, dopo circa un' ora mi sono ritrovato ad avere dolori incredibili, forte bruciore e impossibilità a muovermi e a stare seduto. La dieta è diventata rigorosa, frutta e verdura, 3L d' acqua, niente grassi, ma niente risultati. Così arrivò il giorno della visita, ed ero preoccupato di non essere nelle condizioni di poter arrivare in ospedale, ed invece, defecando la mattina, i dolori si attenuarono verso le 13. Morale della favola: ragade anale, notevole ipertono e la protuberanza che esce è il polipo sentinella; cura di 6 settimane: rectogesic+detergente intimo apposito+biotransit(per rendere molli le feci)+antidolorifico tachidol, poi visita di controllo e successivamente altre 6 settimane di terapia con dilatatori.
Me ne tornai a casa soddisfatto se non altro per aver scoperto la causa dei miei mali, e con la speranza che questa terapia potesse dopo tanti giorni restituirmi la mia vita normale. Ebbene, nonostante questa terapia, mi sono trovato ad avere dolori sempre più forti dopo l' evacuazione, specialmente nelle ore successive, e le feci (forse a causa del tachidol) permangono sempre piuttosto dure e faticose da espellere. Per 2 giorni c'è stata anche fuoriuscita di sangue e i dolori sono pazzeschi, passo ore a mordere il cuscino e ad agitarmi in preda alle fitte. Dopo una settimana di terapia sono stato convinto dai miei familiari a farmi accompagnare al pronto soccorso, dove mi hanno dato antidolorifici il medico mi ha confermato queste ragadi e sostituito il tachidol con il contramal+ lassativo Onligol. Sono stato bene 2 giorni, tornato dal P.S. ho addirittura evacuato di nuovo, un pò di sangue, con conseguente bruciore ma sopportabile. Il giorno seguente sono andato a defecare (feci dure), bruciore nell' ora successiva ma complessivamente sopportabile e terminato relativamente presto. La mattina successiva (ieri) dopo essere andato in bagno (feci ancora molto dure senza sangue), sono stato malissimo, ho provato a non assumere antidolorifico, ma poi mi sono dovuto rassegnare, mai avuto dolori del genere, mia mamma era molto preoccupata, io giravo per casa mordendo un asciugamano e sembrava dovessi scoppiare dal male, stavo per svenire. Sinceramente oggi ho un po' di paura, non ho avuto ancora lo stimolo e non capisco perché non riesco ad avere feci morbide, la situazione è molto sconfortante, il dolore (inteso come ferite interne) è avvertibile tutto il giorno, con pulsazioni della zona interessata, senza però farmi troppo male sempre se non vado in bagno e mi siedo in modo adeguato. Potete darmi gentilmente un giudizio in base a quello che vi ho scritto?
Scusate se mi sono dilungato troppo.
Saluti, Fabrizio.
premetto che al momento non sto lavorando e questo problema mi ha pregiudicato alcuni colloqui di lavoro in quanto sono per la maggior parte della giornata infermo a causa delle fitte di dolore.
Da circa 1 mese e mezzo sto soffrendo di disturbi anali, i quali al momento in cui scrivo, si sono fatti lancinanti, insopportabili e al limite dello svenimento (non sto esagerando con la descrizione).
Dopo il manifestarsi di bruciori a seguito di una scarica di dissenteria, con fuoriuscita sanguinolenta, sono iniziati piccoli bruciori anali, riconducibili pensavo ad un piccolo stato emorroidale. Nonostante la dieta adottata ricca di fibre e l' assunzione di molti liquidi, l' intensificarsi del dolore col passare dei giorni, e la fuoriuscita di un lembo di carne dalla zona superiore anale, mi ha fatto ipotizzare che queste possibili emorroidi fossero prolassate.
Ho iniziato quindi la classica cura di daflon 500-proctolin, e per una settimana voruton, notando comunque un peggioramento sempre maggiore della zona interessata, forti dolori nel mantenere una posizione seduta e qualche bruciore dopo la defecazione, ma ci tengo a precisare che non ho mai avuto altri fenomeni di fuoriuscita di sangue. Nel frattempo ero anche in attesa di fare una visita dal proctologo (attesa 10gg), quando una mattina camminando ho notato l' aumentare dei bruciori, e sono rientrato a casa a fatica. Non ho mai avuto problemi di stitichezza e vado regolarmente ad evacuare almeno una volta al giorno; una mattina, dopo aver defecato, dopo circa un' ora mi sono ritrovato ad avere dolori incredibili, forte bruciore e impossibilità a muovermi e a stare seduto. La dieta è diventata rigorosa, frutta e verdura, 3L d' acqua, niente grassi, ma niente risultati. Così arrivò il giorno della visita, ed ero preoccupato di non essere nelle condizioni di poter arrivare in ospedale, ed invece, defecando la mattina, i dolori si attenuarono verso le 13. Morale della favola: ragade anale, notevole ipertono e la protuberanza che esce è il polipo sentinella; cura di 6 settimane: rectogesic+detergente intimo apposito+biotransit(per rendere molli le feci)+antidolorifico tachidol, poi visita di controllo e successivamente altre 6 settimane di terapia con dilatatori.
Me ne tornai a casa soddisfatto se non altro per aver scoperto la causa dei miei mali, e con la speranza che questa terapia potesse dopo tanti giorni restituirmi la mia vita normale. Ebbene, nonostante questa terapia, mi sono trovato ad avere dolori sempre più forti dopo l' evacuazione, specialmente nelle ore successive, e le feci (forse a causa del tachidol) permangono sempre piuttosto dure e faticose da espellere. Per 2 giorni c'è stata anche fuoriuscita di sangue e i dolori sono pazzeschi, passo ore a mordere il cuscino e ad agitarmi in preda alle fitte. Dopo una settimana di terapia sono stato convinto dai miei familiari a farmi accompagnare al pronto soccorso, dove mi hanno dato antidolorifici il medico mi ha confermato queste ragadi e sostituito il tachidol con il contramal+ lassativo Onligol. Sono stato bene 2 giorni, tornato dal P.S. ho addirittura evacuato di nuovo, un pò di sangue, con conseguente bruciore ma sopportabile. Il giorno seguente sono andato a defecare (feci dure), bruciore nell' ora successiva ma complessivamente sopportabile e terminato relativamente presto. La mattina successiva (ieri) dopo essere andato in bagno (feci ancora molto dure senza sangue), sono stato malissimo, ho provato a non assumere antidolorifico, ma poi mi sono dovuto rassegnare, mai avuto dolori del genere, mia mamma era molto preoccupata, io giravo per casa mordendo un asciugamano e sembrava dovessi scoppiare dal male, stavo per svenire. Sinceramente oggi ho un po' di paura, non ho avuto ancora lo stimolo e non capisco perché non riesco ad avere feci morbide, la situazione è molto sconfortante, il dolore (inteso come ferite interne) è avvertibile tutto il giorno, con pulsazioni della zona interessata, senza però farmi troppo male sempre se non vado in bagno e mi siedo in modo adeguato. Potete darmi gentilmente un giudizio in base a quello che vi ho scritto?
Scusate se mi sono dilungato troppo.
Saluti, Fabrizio.
[#1]
La ragade è ancora presente? Considererei una sfinterotomia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Salve Dottore grazie della risposta;
si, la ragade è ancora presente, stamattina non ho ancora preso antidolorifico perché sto bene in quanto devo ancora andare in bagno, ma la situazione credo peggiorerà drasticamente nel momento in cui ci andrò...
Non vede altre soluzioni oltre all' operazione?
grazie, saluti.
si, la ragade è ancora presente, stamattina non ho ancora preso antidolorifico perché sto bene in quanto devo ancora andare in bagno, ma la situazione credo peggiorerà drasticamente nel momento in cui ci andrò...
Non vede altre soluzioni oltre all' operazione?
grazie, saluti.
[#7]
Utente
Salve, eccomi dopo due ulteriori settimane a raccontare del mio attuale stato di salute: dopo aver sofferto davvero molto, domenica 17 aprile, dal lunedì successivo mi sono ritrovato inaspettatamente e finalmente (credo grazie all' assunzione di Psyllogel fibra e all' abbandono di tachidol) ad evacuare regolarmente e con fastidi sempre meno invasivi tutte le mattine, i dolori lancinanti e pazzeschi sono stati sostituiti da bruciori sempre decrescenti della durata di un'ora-due, fino a scomparire quasi la scorsa settimana nella quale, a partire dal giovedì ho deciso addirittura di abbandonare l' assunzione di antidolorifici. Adesso non mi resta che continuare con la mia terapia, fino al 12 maggio, giorno in cui avrò la visita proctologica con anoscopia, ma credetemi, dopo più di un mese e dopo tantissimi dolori questa provvisoria liberazione mi ha rimesso la gioia. Spero che questi miglioramenti sempre costanti possano risolversi con la completa guarigione, così da poter dare fiducia anche a tutte le persone che come me hanno sofferto molto di questi piccoli-grandi problemi. Vi terrò aggiornati.
[#9]
Utente
Salve, mi ritrovo a scrivere poiché, nello scorso autunno, si sono ripresentati i miei problemi di ragadi che credevo ormai sconfitti; i dolori si sono protratti fino al mese di dicembre/gennaio e, in alcuni giorni, sono stati veramente insopportabili e lancinanti. Col medico-proctologo, dopo una visita (solo visiva a causa dell' incapacità di sopportare un' anoscopia), abbiamo deciso di organizzare un intervento, poiché era l' unica soluzione possibile che potesse porre fine a questa patologia così pregiudicante. Mi hanno operato in data 25-01-2017 (sfinterotomia anale laterale interna sinistra parziale+asportazione della ragade), con prognosi di 10 gg poi estendibile. Devo dire che fino ad oggi la convalescenza è stata regolare, ho avvertito dolore solamente defecando i primi giorni, dolori che si attenuano subito dopo, niente di paragonabile ai dolori pre-operazione. Ho avuto perdita di sangue (cosa normale), che si è attenuata da circa 3-4 giorni. Nei primi giorni ho avuto anche un notevole gonfiore poiché il medico operando si è accorto di un piccolo stato emorroidale (che secondo lui al momento non necessità di operare), che si è gonfiato a causa dell' operazione stessa; anche questo fenomeno si è ridotto molto negli ultimi giorni, ed ora (stasera avrò un ulteriore visita) sto attendendo la scomparsa totale del gonfiore e dei piccoli bruciori (quasi insignificanti) per poter tornare al lavoro. Vi terrò aggiornati sull' evolversi della mia guarigione.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 10.7k visite dal 16/04/2016.
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