La ragade che era tornata
Buon giorno sono una donna di 38 anni, ho sempre sofferto di colite,cioè gonfiori addominali con fortissimi dolori e diarrea.Non so mai cosa mangiare per evitare le coliche,non stata ricoverata molte volte per coliche che magari durano due ore poi più nulla,come se non avessi avuto nulla.Dopo un parto veloce nel 1998 ho avuto ilo mio primo problema al retto dolori forti mi hanno diagnosticato un piccolo polipo una ragade e emorroidi,sono stata operata, dopo una anno di nuovo mi hanno diagnosticato un prolasso rettale e sono intervenuti togliendomi anche la ragade che era tornata e emorroidi, mi hanno fatto come intervento il taglia cuci con delle graffette mi hanno tirato su il prolasso dopo due anni facendo un controllo hanno visto che le graffette che mi dovevano cadere dopo qualche mese sono ancora li e ci sono ancora adesso, tra l'altro io ho di nuovo un prolasso e mi sono accorta che ho perso sensibilità anale,cioè non mi accorgo quando andando di intestino del passaggio delle feci,questo secondo me è una cosa molto grave quando sarò vecchia diventerò incontinente? quando mangio mi accorgo che nelle feci ci sono alcuni cibi interi come mais o pasticche del ferro e mi hanno detto che forse non assimilo molto di quello che mangio non sono in effetti grassa sono alta 159 per un peso di 49 kg facendo gli esami del glucosio è venuto fuori che dopo il pasto avevo il glucosio alto quanto quando ero a digiuno cioè basso io anche ora non sto bene perdo sempre molto sangue durante l'evacuazione e sento bruciori che molte volte interessano anche la parte urogenitale forse per le frequenti volte che vado d'intestino quando devo uscire ho paura di sentirmi male cioè di aver bisogno del bagno,e sento spesso la voglia di andare al bagno anche se in realtà non faccio nulla come se mi dovessi svuotare ho fatto due colonscopie e l'ultima diceva che avevo le pareti del colon sensibili per quello perdevo sangue cmq ho spesso emorroidi di fuori l'ano,poi ho fatto un esame che controllava lo svuotamento dell' intestino e venne fuori che c'era un'abbasamento della parte intestinale urogenitale con incompleto svuotamento defecale adesso non so più a chi rivolgermi per me è un grossissimo problema avrei bisogno di un dottore specializzato che mi dica come muovermi cosa mangiare e come vivere non so se un proctologo o altro mi sono rivolta a voi speranzosa di una vostra risposta scusate per la lunga lettera
Cordiali Saluti
Raffy
Cordiali Saluti
Raffy
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Gentile signora Raffy
non è possibile valutare via mail lo stato del suo prolasso ed il possibile disturbo di assimilazione intestinale. Sicuramente necessita di una diagnosi certa e di una terapia adeguata. La invito quindi a contattare innanzitutto un gastroenterologo per la valutazione del suo intestino e poi un chirurgo per la rivalutazione del prolasso e del precedente intervento.
Cordiali saluti
non è possibile valutare via mail lo stato del suo prolasso ed il possibile disturbo di assimilazione intestinale. Sicuramente necessita di una diagnosi certa e di una terapia adeguata. La invito quindi a contattare innanzitutto un gastroenterologo per la valutazione del suo intestino e poi un chirurgo per la rivalutazione del prolasso e del precedente intervento.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 10/10/2008.
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