Ragade con rcu
Buonasera..sono un ragazzo di 31 anni affetto dal 2010 da rcu confinata sigma retto... mediamente ho una recdiva l'anno che capita sempre all inizio dell inverno..il mio problema è che quando la malattia va in remissione(curata di solito solo con clisteri di mesalazina) dopo 2-3 settimane che sto bene (quindi feci formate) compare una ragade sempre nello stesso punto che mi causa dolori atroci...fatto una rettoscopia il proctologo mi ha riscontrato questa ragade ma dice che non è possibile operare per via della mia rcu..ha affermato che è legata alla mia malattia e che devo tenermela a vita...mi ja dato una terapia con mesalazina supposte ma non trovo giovamento(e quando sto bene la mia dieta e' rcca di fibre e acqua)...secondolei devo provare a cchiedere una seconda opinione o è vero il fatturato che in presenza di rcu la ragade non si può operare...?come faccio a convivere con questo dolore?
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Gentile utente, la ragade dovrebbe migliorare con il migliorare dalla rcu, ma se ciò non accade e la ragade dovesse persistere alla remissione dalla malattia infiammatoria, dopo aver tentato tutte le possibilità terapeutiche conservative, potrà valutare in ultima istanza la possibilità chirurgica, che condivido con il suo specialista, nel suo caso potrebbe essere più rischiosa e non sicuramente risolutiva.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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Utente
Buonasera grazie per la risposta.volevo chiarire che i dolori cominciano dopo circa un mese che la malattia è in remissione..non subito..quindi in quel mese sto veramente bene con feci formate e abbondanti....Ho provato la terapia conaantrolin e non funziona,ho provato le supposte e non vedo miglioramenti...ora sto provando con mesalazina gel rettale ma ahimè neanche questa...che altre terapie esistono?e che rischi corro sottoponendomi all operazione chirurgica a parte la possibile ricomparsa della ragade stessa?
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La sua precisazione cambia di poco la situazione e comunque l'indicazione chirurgica nel suo caso va data davvero come ultima soluzione, si affidi ad un buon proctologo e si fidi delle considerazioni a riguardo dopo una attenta valutazione clinica e sintomatologica della sua problematica.
Saluti
Saluti
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Non è impossibile, ma prima dell'intervento tenti tutto, non solo le pomate e solo un proctologo esperto può offrirle tutte le possibilità terapeutiche. In ultima ratio se la qualità di vita non è accettabile è naturale che si arrivi ad una indicazione chirurgica più serenamente.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 11/01/2016.
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