Emorroidi e ragadi anali

Gentile dottore, Le chiedo un parere sulla mia situazione. A 3 anni e mezzo ho subito due interventi chirurgici in una settimana, la prima per appendicite (provocata da una “pallina” di feci), e la seconda per un'occlusione intestinale dovuta al fatto che non mi è stato messo il drenaggio dopo la prima operazione. A mia madre fu detto di non farmi mangiare frutta, verdura e legumi, lei così fece, e io da allora non li ho più mangiati. Nonostante questo, fino a due anni fa non avevo nessun problema ad andare in bagno, ero regolare e andavo ogni giorno. Due anni fa, però, ho iniziato a provare dolore e ad avere sanguinamenti in seguito all'evacuazione. Il medico di famiglia mi disse che poteva trattarsi di una ragade anale, e per questo mi disse di assumere le compresse di Daflon 500 (tre volte al dì per quattro giorni e poi due volte al dì per tre giorni) e applicare la crema rettale Antrolin una volta al giorno. La terapia non ha risolto il mio problema, così a giugno di quest'anno mi sono sottoposta ad una visita presso il reparto di chirurgia endoscopica, in cui mi è stata riscontrata una ragade anale. La dottoressa mi ha detto che avevo una ragade anale in riepitelizzazione, che avevo moltissime aderenze, dovute all'intervento, ma che non c'era presenza di emorroidi. Mi ha detto di bere 1,5 litri di acqua al giorno, di continuare l'applicazione dell'Antrolin per tre settimane tre volte al giorno, di lavarmi con il detergente Fisian, e di mangiare almeno la verdura. Questo perché lo scorso anno ho fatto le prove allergiche e sono risultata allergica a graminacee, composite e urticacee, e, sul foglio che mi è stato rilasciato all'ospedale dove sono scritti gli alimenti che non devo mangiare, sono indicati moltissimi frutti; il medico mi ha anche consigliato di fare il vaccino perché sono molto allergica. Pur rispettando alla lettera le indicazioni della dottoressa, e mangiando quindi anche la verdura ogni giorno, il problema si è ripresentato non appena ho sospeso l’applicazione dell’Antrolin (ma stavolta senza sanguinamento), in più ho notato la presenza di una “pallina” che fuoriusciva dal mio ano e che pian piano diventava più grande. Così a settembre scorso mi sono sottoposta ad una visita gastroenterologica, e anche la seconda dottoressa che mi ha visitato mi ha detto che avevo una ragade anale e che quella “pallina” era un nodulo. Mi ha detto di continuare a mangiare la verdura e di bere 2 litri di acqua al giorno; poi mi ha prescritto la seguente cura: applicazione di Pentacol 500 gel una volta la mattina e una la sera, assunzione delle bustine di Psyllogel una volta al giorno per venti giorni, applicazione di una supposta di Topster la sera. Il tutto per un mese. La dottoressa mi ha detto che secondo lei avrei risolto il problema con questa cura, unita all’assunzione dell’acqua e al consumo della verdura. Riguardo a questo nodulo, però, non mi ha detto niente. Quando ho iniziato ad assumere le bustine di Psyllogel ho subito avuto dei benefici, infatti dopo due anni, in cui andavo al bagno raramente (anche una volta a settimana), ho ricominciato finalmente ad andare in bagno ogni giorno, e non avevo neanche dolore. Finite le bustine ho continuato ad andare in bagno ogni giorno senza dolore, ma ho notato che mi sta uscendo un altro nodulo (quello precedente è sempre stato esterno, non si è mai ritirato), e, inoltre, quando sono costretta a trattenere i gas, provo dolore nella parte interna dell’ano. In più, pur non provando dolore all’atto dell’evacuazione, al momento dello stimolo provo una strana sensazione alle gambe, quasi un dolore. Quindi vorrei sapere due cose: il nodulo che mi è uscito e quello che mi sta uscendo sono emorroidi? cosa mi consiglia di fare? La ringrazio infinitamente se vorrà darmi una risposta, sto perdendo le speranze di porre fine a questa storia e sono demoralizzata perché ho 21 anni e non vorrei convivere per sempre con questo problema. Distinti saluti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Una visita proctologica permettera' di porre una diagnosi chiara e proporre una terapia definitiva, medica o chirurgica. Non vedo relazione tra il problema attuale e gli intervento chirurgici passati. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Prof. Silvestro Lucchese Chirurgo generale, Colonproctologo 57 1
GENTILE SIGNORA,
IL SUO QUADRO CLINICO APPARE FRAMMENTATO E CONFUSO, SOPRATTUTTO NELLA STORIA ESPOSTA .
NEL SUO CASO PENSO SI POSSA TROVARE UNA SOLUZIONE REALE ANCHE SE RISULTA DIFFICILE ESPRIMERSI SENZA AVERE SVOLTO UNA VISITA SPECIFICA E ACCURATAMENTE DOCUMENTATA .
LE CONSIGLIO DI LEGGERE L'ARGOMENTO CHE LE INTERESSA NEL MIO SITO :
www.silvestrolucchese.it

DISTINTI SALUTI

Prof. Silvestro  Lucchese

[#3]
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
GENTILI DOTTORI, VI RINGRAZIO SINCERAMENTE PER AVERMI RISPOSTO. SO CHE NON E' FACILE DARE UN PARERE SENZA POTER VISITARE IL PAZIENTE, PER QUESTO HO CERCATO DI ESPRIMERE AL MEGLIO LA MIA SITUAZIONE, MA MI RENDO CONTO CHE IL TUTTO PUO' SEMBRARE UN PO' CONFUSO. NON HO SCRITTO ESPLICITAMENTE CHE IL PROBLEMA DELLA RAGADE SEMBRA ESSERE PASSATO IN QUANTO NON HO PIU' PROBLEMI AD ANDARE IN BAGNO, CIO' CHE MI DA PROBLEMI ADESSO SONO QUESTI NODULI CHE MI FUORIESCONO DALL'ANO E CHE HO PENSATO POTESSERO ESSERE EMORROIDI. IL GIORNO DOPO DI QUELLO IN CUI HO SCRITTO E' COMPARSO UN PRURITO INSOPPORTABILE PROPRIO NELLA ZONA ANALE, SEGUENDO IL VOSTRO CONSIGLIO MI SOTTOPORRO' AD UNA VISITA PER AVERE UNA DIAGNOSI PRECISA.

PROF. LUCCHESE LA RINGRAZIO MOLTO PER AVERMI INDICATO IL SUO SITO INTERNET, HO LETTO L'ARGOMENTO DI MIO INTERESSE.

GRAZIE ANCORA PER LA VOSTRA RISPOSTA. DISTINTI SALUTI.
Emorroidi

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